Trading Online PRO: Analisi e guide per diventare dei professionisti del trading

Ultimo aggiornamento il 18/08/22

trading analysts having a conversation

Il trading online è un’attività sempre più in voga, anche in Italia. Un tempo chi voleva investire i propri soldi in asset finanziari ricorreva all’intermediazione di banche e società specializzate, versando salate commissioni.

Oggi basta avere una connessione al web per iniziare a farlo in maniera immediata, anche partendo da zero. In questa trading online guida andremo quindi a vedere gli aspetti collegati a questo genere di attività, cercando in particolare di fornire consigli utili.

Sempre più investitori si lasciano affascinare da strumenti finanziari online facili da utilizzare per iniziare ad investire i propri risparmi tramite l’intermediazione di un broker online affidabile. Spesso, si investe un capitale iniziale non molto alto per iniziare a prendere confidenza con la piattaforma, tuttavia, anche se le cifre non sono elevate inizialmente, anche sul breve periodo si punta a chiudere la transazione in positivo.

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Esistono molti broker affidabili in Italia, ma la scelta non è mai delle più semplici. Gli utenti, generalmente, cercano un broker che offra loro la possibilità di investire in diverse tipologie di asset, ma che sia anche affidabile e sicuro. Inoltre, un buon broker dovrebbe offrire statistiche e dettagli per ogni bene negoziabile. Noi abbiamo analizzato le caratteristiche dei migliori piattaforme trading per presentarvi i migliori.

Tra le altre cose, abbiamo messo alla prova decine di piattaforme di trading disponibili online e le abbiamo recensite per offrirvi una panoramica completa e dettagliata di ognuna di esse. Ci siamo concentrati su diversi aspetti, come quello puramente operativo, ma anche commerciale e legale, per una panoramica a 360° dei maggiori broker disponibili in Italia.

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Cos’è il trading online?

Il modo migliore di porre le basi per riuscire a investire il denaro consiste nella comprensione di quello che si fa. Per la domanda in questione la risposta è in fondo abbastanza semplice: l’attività di investimento sugli asset finanziari condotta con l’ausilio delle tecnologie informatiche.

Per comprare e rivendere azioni, materie prime, criptovalute e altri titoli si utilizza un computer. Si attiva cioè un collegamento coi siti che offrono servizi di intermediazione finanziaria facendosi pagare spread o commissioni dai clienti. Il fine di questa attività è molto semplice: provare a guadagnare sulla differenza che viene a formarsi tra il momento dell’acquisto e quello della vendita. Il trading online significato è tutto qui.

Il problema vero è come riuscire a portare in fondo questo proposito iniziale, alla luce di una semplice considerazione: la grande maggioranza di chi lo fa perde i propri soldi. In questa guida proveremo a chiarire in maniera approfondita come funziona il trading online. Inoltre, proveremo a spiegare come operare al meglio per fare investimenti intelligenti.

Chi è un trader e cosa fa?

Il trader è colui che utilizza le piattaforme di trading online, a partire da eToro, per investire il proprio denaro sui vari titoli. Pensare però che tale attività sia portata avanti restando fissi di fronte al proprio computer in attesa che maturino le condizioni per la presa e relativa chiusura della posizione assunta è quanto di più lontano dalla realtà.

Il vero trader, infatti, prima studia il mercato e le sue prospettive, poi raccoglie le informazioni necessarie per ridurre il rischio. Soltanto dopo aver delineato la sua strategia investe il proprio denaro scegliendo il momento ideale per prendere posizione.

Infine, una volta terminata la transazione, analizza nel dettaglio quanto è accaduto per cercare di trarne un insegnamento. Il processo descritto fa capire come il trading online sia una cosa seria, da condurre a tempo pieno.

Il vocabolario del trading online

Andiamo a vedere i termini ricorrenti nel trading online e a chiarirne il significato, in modo da aiutarne la comprensione da parte degli investitori alle prime armi:

  • Analisi fondamentale. Si tratta della metodologia tesa a valutare uno strumento finanziario prendendo come base dati, indicatori macroeconomici e ogni informazione in grado di poter incidere sull’andamento di un prezzo. Il suo obiettivo è la stima del “fair value” (valore equo) di uno strumento finanziario, confrontandolo con quello reale ad esso imposto dal mercato. Sulla differenza riscontrata il trader è in grado di inserirsi aprendo una posizione;
  • Analisi tecnica. E’ la metodologia adottata per studiare l’andamento dei prezzi di un prodotto finanziario nel corso del tempo, in modo da riuscire a prevederlo nel futuro. Contrariamente all’analisi fondamentale, si basa esclusivamente sullo studio del grafico e su fattori statistici;
  • Breakout, termine che indica la rottura di una resistenza. Ne consegue una fase di mercato bullish (rialzista) la cui intensità deriva dalla forza evidenziata dalla resistenza infranta e dai volumi in gioco;
  • Breakdown, il quale identifica a sua volta la rottura di un supporto. In questo caso la fase di mercato è bearish (ribassista) seguendo le identiche regole del breakout;
  • Broker: le piattaforme trading sul web che permettono agli investitori di piazzare i propri ordini sui mercati. Offrono anche altri servizi finanziari chiedendo in cambio un deposito e una remunerazione sotto forma di spread o commissioni;
  • CFD, acronimo di Contract for Difference, è un classico derivato, ovvero uno strumento finanziario che replica l’andamento di un asset sottostante. Permette di negoziare non solo al rialzo, ma anche al ribasso sul valore dei titoli e di investire allo scoperto, grazie alla leva finanziaria;
  • Commissione, costo che i clienti di trading sono chiamati a sostenere nel momento in cui aprono o chiudono una transazione. In pratica è la ricompensa del broker per la fornitura dei servizi di intermediazione necessari;
  • Conto demo, modalità di simulazione che mette a disposizione dell’utente un portafoglio virtuale, grazie al quale è possibile aprire posizioni sul market senza impiegare denaro reale per il trading online;
  • Correzione, ovvero il movimento contrario al trend principale che interrompe una tendenza. Solitamente si verifica dopo la formazione di un trend molto forte. I trader, infatti, passano all’incasso in una fase rialzista oppure iniziano ad acquistare con l’intenzione di sfruttare il forte ribasso dei prezzi in atto;
  • Leva finanziaria(leverage), termine che va ad indicare il particolare meccanismo che permette di intraprendere operazioni allo scoperto. Scegliere la leva consente di investire un capitale inferiore rispetto al valore complessivo che si va a negoziare, ovviando in tal modo alla mancanza di capitale;
  • Media mobile, basata sulle serie storiche, è una media dei prezzi in grado di aiutare in base alla sua ampiezza nella fase di individuazione delle tendenze in formazione. Viene calcolata nel brevissimo termine (tra i 5 e i 13 giorni), breve (tra 14 e 25), medio (tra 26 e 60) e lungo (tra 61 e 200);
  • Margine richiesto: la quota richiesta ai clienti di trading per l’apertura della posizione;
  • Margine di mantenimento, la parte di margine richiesto congelata da parte del broker a garanzia per la leva. Una volta che l’operazione sarà stata chiusa verrà restituita, dopo aver fatto da riferimento per controllare che il capitale disponibile non si avvicini troppo al suo livello;
  • Margin call, è l’avviso inviato dal broker al trader per avvisarlo che in una posizione in perdita il capitale disponibile sta approssimandosi al margine di mantenimento. Si tratta di una situazione normale in mancanza di stop loss, obbligando l’investitore ad aggiungere altro capitale a sostegno dell’operazione oppure chiuderla. Se non lo fa, la piattaforma chiude in automatico la posizione una volta raggiunto un livello di guardia tale da far prevedere l’entrata in rosso del conto base;
  • Overnight (o finanziamento di overnight), rappresenta è un costo applicato dal broker di trading online nel caso in cui la posizione sia tenuta aperta sino al giorno successivo. Ovvero dopo la chiusura del market di riferimento;
  • Pre-ordini, si tratta degli ordini che diventano effettivi nel momento stesso in cui il prezzo va a toccare un livello impostato in precedenza;
  • Supporto, ovvero l’area, solitamente indicata da una linea orizzontale, in cui la quotazione di un’azione o di altro asset finanziario in fase discendente provvede a fermarsi. È considerata anche un’area di reazione dei minimi del mercato, poiché gli acquisti su quei prezzi tendono a superare le vendite. Una rottura di tale supporto implica solitamente implicazioni negative per l’andamento futuro dei prezzi, nel caso in cui non si tratti di un falso allarme. Per evitare questa seconda ipotesi, è importante testare più volte il supporto;
  • Resistenza: è a sua volta l’area nella quale il prezzo di un asset in fase ascendente va ad arrestarsi. In questo caso siamo di fronte a un’area di reazione dei massimi del mercato, all’interno della quale il vigore delle vendite è maggiore di quello degli acquisti. Anche per la resistenza vale lo stesso discorso del supporto: occorre testarla più volte per trarne segnali corrispondenti alla realtà;
  • Spread, ovvero il principale costo da sostenere nel trading online tramite CFD. Applicato all’apertura della posizione è decisamente più elevato rispetto alle commissioni di overnight. Rappresenta inoltre la differenza tra il prezzo bid e ask dell’asset;
  • Stop and reverse: nel trading online si indica così la chiusura della posizione detenuta e l’apertura di una nuova, esattamente contraria alla precedente;
  • Stop loss (in italiano “fermare la perdita”), il limite determinato prima dell’apertura della posizione delegato a indicare la perdita che si è disposti a subire. In pratica, questo strumento tecnico serve ad evitare che la perdita possa tramutarsi in rotta catastrofica;
  • Stop operativo (o Trailing Stop): è l’indice automaticamente aggiornato in modo da ottimizzare lo stop loss nell’eventualità che una posizione continui a muoversi in maniera favorevole;
  • Take profit (target), da considerare l’equivalente dello stop loss per il caso di un andamento positivo della posizione assunta. In pratica è il livello di prezzo che ove toccato comporta la chiusura della posizione in automatico. Viene utilizzato nel trading con l’evidente intento di impedire che una posizione in attivo possa trasformarsi in una perdita. Ipotesi possibile nel caso in cui il mercato dovesse imboccare all’improvviso la direzione contraria a causa delle vendite per la presa di profitto impostate automaticamente dagli altri trader;
  • Trend, in italiano tendenza, ovvero la direzione intrapresa dal mercato. Se è vero che tale direzionalità muta di continuo, il trend indica proprio la direzione delle oscillazioni, che possono essere tre: verso l’alto, il basso o lateralmente.

Come scegliere il broker adatto a te

Chi fa trading online si pone come ragionevole obiettivo quello di provare a guadagnare. Il primo consiglio in tal senso non può che essere l’apertura di un conto di investimento con relativo deposito presso un broker in grado di garantire il massimo della sicurezza. Da aggiungere a standard qualitativi molto elevati per quanto riguarda i servizi di intermediazione finanziaria proposti.

Per quanto riguarda il discorso relativo alla sicurezza, il punto di partenza è rappresentato dall’individuazione delle piattaforme dotate di una regolare licenza ad operare nella veste di intermediario finanziario. Un esempio in tal senso è rappresentato da eToro.

In Italia a rilasciare questo permesso è la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob). Si tratta dell’ente incaricato di sovrintendere al regolare svolgimento delle operazioni sui mercati finanziari. Le piattaforme non dotate di regolare licenza vanno scartate a priori, in quanto sono apertamente truffaldine.

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Tra i fattori da privilegiare quando si tratta di scegliere un broker di trader online, gli esperti indicano quello rappresentato dalla convenienza. Resa possibile in particolare dal pagamento degli spread al posto delle commissioni collegate ai servizi.

I primi sono costi proporzionali collegati al varo delle transazioni, le seconde sono invece costi fissi che rischiano di appesantire notevolmente il conto finale. Questo indipendentemente dall’esito delle operazioni intraprese. Proprio per tale motivo si dovrebbe operare la scelta della piattaforma di trading online scartando in partenza gli operatori che propongono commissioni.

Altro parametro da tenere presente in questa fase è poi rappresentato dagli standard di operatività e dall’entità del deposito richiesto. Anche le migliori piattaforme limitano il secondo proprio per favorire l’afflusso del maggior numero di clienti possibile.

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I consigli per il trading online

Una volta risolto il discorso relativo alla scelta del broker, occorre iniziare a pensare a come investire i propri soldi. Se il rischio zero è un miraggio, è invece possibile ridurre le insidie connesse con il trading online adottando le giuste strategie.

Per farlo è necessario un lungo periodo teso a rifinire la propria formazione. Per farlo si possono utilizzare le vere e proprie accademie proposte dalle piattaforme. Al cui interno sono disponibili strumenti come la guida online, i webinar, i corsi video e molto altro, senza alcun costo da dover sostenere.

Una volta apprese le strategie e le nozioni fondamentali per poter mettere in sicurezza il proprio investimento è arrivato il momento di saggiarne la validità. Iniziare subito con operazioni reali è però un rischio notevole per un trader alla prima esperienza. E’ molto meglio usufruire di un altro prezioso strumento messo a disposizione dalle piattaforme di trading online, ovvero il conto demo.

Di cosa si tratta? Per demo si intende la particolare modalità di simulazione che consente agli utenti di aprire una posizione senza che sia previsto l’impiego di soldi reali. Il vantaggio di questo passaggio è da ravvisare nel fatto che in tal modo l’interessato può verificare l’importanza delle nozioni apprese. Inoltre, può iniziare a confrontarsi con il mercato.

Occorre però ricordare che l’utilità del conto demo è limitato proprio dal fatto che non essendoci soldi reali in ballo anche il carico di stress ne risulta molto affievolito.

Una volta utilizzato il conto demo, è arrivato il grande momento, ovvero il proprio debutto come trader. Per il quale è consigliabile partire con operazioni in cui non siano impiegate tutte le risorse disponibili. I soldi che si intende investire, inoltre, andrebbero suddivisi in varie transazioni e non concentrati in una sola operazione. Il money management è un altro passo fondamentale nel trading online.

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Perché il trading online è diventato così popolare?

Il motivo principale della grande popolarità del trading online deriva dalla digitalizzazione dei nostri modelli di consumo. Basta infatti avere un collegamento a Internet e aprire il conto presso un broker, ad esempio eToro, per iniziare a investire i propri soldi su azioni, valute, criptovalute, materie prime e altri asset finanziari.

Occorre poi tenere conto della consistente convenienza rispetto a quanto proposto dagli intermediari finanziari, ovvero banche e SIM. Per chi deve ottimizzare il proprio investimento, si tratta di una peculiarità estremamente importante.

I broker di trading online, non solo eToro, offrono inoltre servizi innovativi e preziosi. Basti pensare in tal senso alle scuole di formazione proposte, vere e proprie accademie ove i trader principianti possono affinare il proprio bagaglio di competenze economiche.

Oppure gli strumenti per l’analisi tecnica o, ancora, il conto demo gratuito. Quest’ultimo offre l’opportunità a chi muove i primi passi nel trading online di saggiare la validità delle strategie e nozioni apprese, oltre a iniziare a prendere confidenza con il mercato. Una serie di caratteristiche che stanno sempre più favorendo la popolarità delle piattaforme per il trading online, anche nel nostro Paese.

trading online homepage

Come si usano i siti di trading online?

In molti si pongono una domanda del tutto giustificata e relativa al trading online come iniziare. La risposta è semplice: per fare trading online, occorre aprire un conto presso i siti che lo propongono, a partire da eToro, forse la piattaforma più famosa in assoluto.

Una volta effettuato il deposito minimo si può iniziare a utilizzare gli strumenti che il broker mette a disposizione. Di norma è l’operatore di trading online scelto a mettere a disposizione della propria clientela una piattaforma.

Con tale termine si indica un software, in grado di sbrigare gli ordini di acquisto e vendita dei titoli su cui un utente intende operare. Il ricorso ai siti trading online risponde alla pratica impossibilità di operare direttamente sui mercati, senza fare ricorso ad un intermediario provvisto di regolare licenza.

I mercati finanziari del 2022

Come si prospettano i mercati finanziari nel nuovo anno? Sembra in effetti spirare un vento di cauto ottimismo, giustificato dal fatto che la situazione economica si va ristabilendo. Proprio queste previsioni sembrano invitare gli interessati a puntare sul trading online per far fruttare i propri soldi. Andiamo quindi a vedere quali sono le possibili opzioni in tal senso.

Trading sul Forex

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Il forex (foreign exchange) è la rete di trading online all’interno della quale acquirenti e venditori provvedono a scambiare una valuta, ad esempio euro o dollaro, ad un prezzo prestabilito. In pratica rappresenta il mezzo che consente a trader, banche centrali e aziende di convertire una valuta in un’altra.

Le operazioni in questione non avvengono su una piazza finanziaria bensì su un mercato OTC (acronimo di Over the Counter) tale da non prevedere un centro unico e funzionante lungo l’intero arco della giornata. In molti casi il trader non prende in consegna l’asset, ma opera previsioni sull’andamento della sua quotazione.

Le modalità di trading online sul forex sono tre:

  • Spot, lo scambio fisico di una coppia valutaria, ad esempio quella formata da euro e sterlina;
  • Forward, contratto in cui la compravendita di una somma di denaro in una valuta è fissato ad un determinato prezzo, entro una data futura;
  • Future, contratto simile al precedente che ha però validità legale.

Trading su azioni

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Se un tempo le azioni dovevano essere acquistate tramite una banca o una società di intermediazione mobiliare, pagando laute commissioni, oggi non è più così. Con il trading online, infatti, si può aprire uno o più CFD per i titoli azionari.

In tal modo si può provare a guadagnare non solo dall’apprezzamento delle azioni, ma anche dalla diminuzione del loro valore. Con il vantaggio di poter chiudere in ogni momento la posizione aperta. Sia in caso di attivo, per la presa di profitto, che in quella di perdite, in modo da limitarle al massimo.

Trading su indici di borsa

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Ogni Borsa mondiale ha un suo indice. Si tratta di uno strumento la cui utilità consiste nel dare un’idea del momento attraversato dal mercato. Grazie al trading online è possibile investire anche sugli indici di Borsa, a partire dal più famoso, il Dow Jones.

Rispetto al trading online sulle azioni, questo genere di commercio ha meno rischi. A differenza delle aziende, infatti, un indice di borsa non può fallire, le probabilità in tal senso equivalgono a zero. Anche in questo caso lo strumento proposto dai migliori broker per gli investimenti, a partire da eToro, è il CFD.

Trading criptovalute

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Tra gli investimenti più in voga, non può mancare il trading online sulle criptovalute. In questo caso gli strumenti per investire sul commercio di denaro virtuale sono l’acquisto diretto e quello tramite CFD. Nel primo caso tutti i token acquistati vanno conservati in un wallet, da acquistare o affittare. Coi CFD non c’è detenzione diretta del bene, con conseguente eliminazione di costi e complicazioni tecniche.

Trading materie prime

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Il trading online non può mancare di proporre le materie prime. In tale definizione rientrano tutti i beni reperibili in natura o i prodotti raccolti per essere processati favorendone l’impiego in altre attività.

Un novero che comprende ad esempio il petrolio, l’oro e altri metalli preziosi, e lo zucchero. Indispensabili per produrre cibo, vestiario ed energia, le materie prime sono la base del nostro modello economico. Naturalmente il trading sul web non ne prevede l’acquisto diretto, ma l’investimento in CFD oppure in ETF (Exchange Traded Funds). I secondi sono strumenti che vanno ad includere un tipo o un paniere di asset, tra cui appunto le materie prime, anche detenendole fisicamente.

Trading online ETF

etf

Come abbiamo ricordato in precedenza, gli ETF sono fondi a gestione passiva che nella composizione riflettono alla pari l’andamento del valore di una materia prima, energetica o meno, o di un indice.

Rispetto ai fondi a gestione attiva il trading online sugli ETF presenta notevoli vantaggi, tra cui:

  • Minori costi di gestione;
  • Maggiore trasparenza;
  • Maggiore liquidità, che consente a tutti gli ETF di essere venduti velocemente;
  • Prestazioni migliori dal punto di vista finanziario nella stragrande maggioranza dei casi.

Trading su opzioni

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Per tutti coloro che intendono provare a trarre profitto dall’investimento online, una possibile alternativa è infine rappresentata dalle opzioni. Per tali si intendono i contratti che consentono di investire sul prezzo futuro di un mercato. In pratica ci si garantisce il diritto, senza alcun obbligo, di poter acquistare o vendere l’asset sottostante a un prezzo stabilito, entro una scadenza predeterminata.

Il trading online con le opzioni presenta una vasta gamma di mercati su cui operare. Tra quelli disponibili il Forex, le azioni, le materie prime e gli indici azionari. In pratica l’investitore può procedere all’acquisto di una opzione call e attenderne l’evoluzione in vista della scadenza, versando un premio. Se l’andamento non sarà quello desiderato potrà lasciar decadere il diritto perdendo solo quest’ultimo, nel caso contrario acquisterà con relativo guadagno.

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Investire in CFD

CFD è l’acronimo di Contratto per Differenza. In parole semplice, altro non è che una tipologia di contratto il cui valore viene determinato dalla differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura (ecco perché per Differenza). A differenza dell’investimento in altri beni, l’acquisto di un CFD replica profitti e perdite dell’asset scelto, relazionandolo con l’investimento definito.

La popolarità dei contratti per differenza è in rapida ascesa, in quanto oggi vengono considerati un’alternativa dinamica e flessibile, rispetto al tradizionale trading online con azioni, fornendo un livello di crescita maggiore per il capitale finanziato online.

Si punta infatti sui movimenti dei prezzi delle azioni, senza vendere o acquistare effettivamente il bene. Il CFD trading è rapido, elimina la necessità di operare attraverso classici agenti di cambio. La vendita o l’acquisto delle azioni avviene immediatamente, per questo motivo si può operare in CFD, anche se i mercati si muovono verso il basso.

L’investimento in opzioni binarie

A differenza dei CFD, l’opzione binaria è un investimento finanziario con il quale il commerciante investe sul prezzo di una coppia di valute, ETF, indice o titolo. Per questo motivo, l’opzione binaria rappresenta il modo più facile per operare sul mercato finanziario in maniera molto veloce, a partire dalla fluttuazione dei prezzi.

La previsione del trader si esaurisce a seconda dell’opzione binaria scelta, secondo una data e/o un’ora di scadenza. Se al momento di quest’ultima, la previsione del trader si sarà rivelata corretta, allora incasserà un guadagno, altrimenti ci sarà una perdita del proprio investimento. Questo, indipendentemente dal fatto che il movimento possa essere rialzista o ribassista. Non tutti i broker online offrono il trading con le opzioni binarie, ad esempio Plus 500 non supporta opzioni binarie..

Come funziona il social trading?

social networkIl social trading è un aspetto abbastanza innovativo di questo mercato e offre ai trader la possibilità di investire in modo diverso rispetto al classico trading online. In questo caso, di diverso c’è che l’operatore può letteralmente copiare la strategia finanziaria di un altro investitore, tramite alcune piattaforme di trading.

Attraverso queste piattaforme, i trader più esperti si scambiano opinioni e consigli, che permettono di investire con maggior rigor di logica e prevedere con maggiore precisione l’andamento del Forex, di CFD o opzioni binarie.

I trader che aderiscono a tali piattaforme poi, hanno la possibilità di copiare e replicare le mosse dei più esperti, lasciandosi guidare da chi ne comprende di più e quindi puntando su investimenti più sicuri. È un po’ come seguire le orme di un Guru, ma senza doversi muovere da casa. Basta un clic nella maggior parte dei casi! Non tutti i broker online offrono il social trading, ad esempio Plus 500 non lo offre.

Vuoi saperne si più sul social trading?

Quali vantaggi offrono i broker online?

denaroIl mercato è stato completamente ridisegnato da quando hanno fatto la loro comparsa online i primi broker, offrendo agli investitori la possibilità di investire direttamente sul mercato, aggirando terzi.
Prima che facessero la loro comparsa i primi broker online, si aveva la percezione che solo i trader più esperti avessero accesso a questo mondo e che per accedervi, fossero necessarie conoscenze oscure ai più. In quel periodo, abbondavano gli agenti che fornivano ai propri clienti indicazioni sugli investimenti ed erano gli unici a poter operare su questi mercati.

Oggi i broker online offrono molti vantaggi tra cui:

  • La possibilità di bypassare gli agenti e i mediatori fisici, agendo personalmente sulle piattaforme di scambio;
  • L’opportunità di pianificare le proprie strategie di trading secondo le proprie esigenze personali e conoscenze;
  • Piattaforme online facili da comprendere e utilizzare, anche per gli operatori alle prime armi.

Un altro vantaggio offerto dai broker online, è che nessuno impone di seguire una particolare strategie di investimento, anzi, i trader sono liberi di operare come meglio credono. Questo comporta certamente un vantaggio, ma da un certo punto di vista è anche un piccolo svantaggio per i “new comer”.

L’approccio rispetto a un tempo è senza ombra di dubbio più complesso, perché non c’è più una figura fisica che segue il trader principiante, che è un po’ lasciato allo sbaraglio e deve pianificare da solo le proprie strategie e anche per questo motivo il social trading ha guadagnato sempre più popolarità da quando è nato.

Investire diversificando

Per investire online e per provare a generare eventuali profitti grazie ai broker online, è fondamentale tenere sempre sotto controllo il proprio portafoglio di beni. Questo significa monitorare costantemente le posizioni aperte e l’andamento del mercato. Così facendo si hanno molte più possibilità di provare a guadagnare con il trading online e soprattutto si può diversificare il proprio portafoglio, in modo da coprire con più guadagni le piccole perdite, che ci saranno sempre.

Sul web è enorme il ventaglio di informazioni che si possono trovare per investire su Forex, opzioni binarie e CFD. Questo offre all’utente inesperto la possibilità di studiare e comprendere i meccanismi del trading online, da un lato, ma dall’altro significa anche affrontare scenari di guadagno più limitati rispetto a chi si appoggia ad un consulente finanziario esperto.

Gli strumenti di ricerca

I broker online offrono ai trader la possibilità di utilizzare numerosi strumenti di ricerca, che aiutano a raccogliere informazioni semplici da comprendere anche per i principianti. Inoltre, la maggior parte delle piattaforme di trading offrono agli operatori la possibilità di consultare analisi e statistiche offerti direttamente da esperti e analisti, cosicché il trade possa avere un controllo maggiore della propria strategia.

Inoltre, tra i tanti vantaggi offerti dal broker, ci sono anche quelli legati ai costi delle operazioni. Fare trading attraverso un broker online è certamente più economico che affidarsi ad un agente. Un mediatore tradizionale, infatti, guadagna percentuali molto elevate sui profitti dei clienti. Tuttavia, online la concorrenza è molto più agguerrita e questo porta ad un abbassamento dei costi, a vantaggio del consumatore.

Per questo motivo possiamo concludere dicendo che i vantaggi offerti dai broker sono numerosi e dipendono dal modo in cui il trader si approccia a Forex, CFD, ETF e opzioni binarie, scegliendo la strategia finanziaria che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Come valutare un broker online?

valutazioneNel momento in cui l’operatore decide di investire online, una delle decisioni più importanti da prendere è quella relativa al broker con cui effettuare le operazioni di scambio. Il broker va scelto in base alle esigenze personali e non sono tutti uguali.
Per orientarsi in maniera corretta, il modo migliore è quello di effettuare uin confronto tra le varie offerte proposte dai broker online disponibili in Italia. Ci sono molti criteri da prendere in considerazione, ma i più importanti sono:

  • Numero di asset
  • Costo delle transazioni
  • Modalità di pagamento
  • Servizio clienti
  • Specializzazioni finanziarie

Le variabili da tener presente sono moltissime, ma più di qualsiasi altra cosa, c’è da prendere in considerazione la sicurezza della piattaforma con cui si opera.

Come sapere se un broker è affidabile?

security proofSpesso per decidere cosa scegliere online, ci si affida ai commenti di altre persone. Gli utenti che però utilizzano i servizi finanziari, sono diversi da quelli che acquistano un aspirapolvere online. Se il prodotto aspira, chi più o chi meno, lo farà per tutti. Ma saper investire online e utilizzare una determinata piattaforma, è un’esperienza che cambia da persona a persona.

L’opinione dei trader viene spesso influenzata dai propri guadagni. Per essere più chiari: chi guadagna parla bene di una piattaforma, mentre chi perde parla male, sempre della stessa piattaforma. Per questo motivo le opinioni finali risultano falsate dalla propria abilità nel trading. Il broker però non è responsabile degli investimenti del trader e ognuno applica la propria strategia. Questo significa che se si perde o si vince, dipende dalla propria abilità e non dalla scarsezza del broker online.

Per questo motivo è necessario ragionare con la propria testa per scegliere il broker migliore con cui operare. Per farlo, innanzitutto è necessario trovare il maggior numero di informazioni possibili per più operatori online e concentrarsi soprattutto su quelli regolamentati. Se si investe in un broker con sede in Papua Nuova Guinea e per qualche motivo qualcosa va storto, non possiamo prendercela con le leggi italiane.

Il rispetto delle norme è l’unico modo per comprendere se un broker è affidabile o meno. Chi non opera legalmente in Italia, ha più probabilità di truffare rispetto a chi opera secondo la legge.

Come verificare l’affidabilità del broker

Detto questo, per verificare se un broker online è affidabile o meno, basta consultare il registro dell’Autorità italiana competente per capire se operi legalmente in Italia oppure no. Non vi stupite però se la maggior parte dei broker online che offrono la possibilità di negoziare in Forex, ETF, CFD e opzioni binarie hanno sede a Cipro, poiché questa è una delle sedi più utilizzate dagli istituti finanziari.

Chi fa sede a Cipro è regolamentato dalla Cyprus Securities and Exchange Commission (CySEC) le cui licenze hanno una validità europea e quindi anche italiana. Una volta pronti, i broker online opereranno secondo le direttive MiFID, una serie di leggi che tutelano i trader, scavalcano il conflitto di interesse tra intermediari, aumentano l’efficienza del sistema finanziario, aumentano la concorrenza, assicurano la serietà dei broker e molto altro ancora.

Un altro elemento che garantisce la sicurezza dei trader online, è il sistema di protezione dati degli operatori. Per tale ragione, prima di scegliere un broker qualsiasi, è bene verificare che il “prescelto” utilizzi elevati livelli di crittografia per proteggere le proprie informazioni online, il che evita la possibilità di imbattersi in frodi e truffe online. Inoltre, ciò garantisce la che hacker e spioni, non possano rubare la propria identità.

Le truffe più comuni in ambito di trading online

La nostra guida continua con le truffe, che nel trading online sono purtroppo una triste consuetudine. Ogni anno un gran numero di persone si vede portare via i propri euro cadendo vittima degli ormai tristemente noti broker truffaldini. Quali sono le tecniche messe solitamente in atto da questi sedicenti operatori?

La più comune consiste nell’offerta di bonus e promozioni allettanti, tali da spingere gli ingenui ad aprire il proprio conto depositando soldi per le operazioni. Denaro che viene naturalmente sottratto in breve lasso di tempo.

Non mancano poi le truffe sui robot, ovvero i programmi automatizzati. In questo caso il proponente prospetta percentuali di guadagno clamorose, che nella pratica non esistono. Sono però in molti ad abboccare regalando in pratica il proprio denaro per software che non servono a nulla.

Ci sono poi le proposte di società che allettano gli interlocutori proponendo guadagni fissi molto elevati nel trading online. Guadagni naturalmente inesistenti, in quanto i mercati sono per natura volatili e nessuno è in grado di prevederne l’andamento al punto da guadagnare sempre.

Alcune truffe, peraltro, sono perpetrate anche da operatori di trading online dotati di licenza. Il metodo adottato da queste piattaforme è la manipolazione dei prezzi, facendo in modo che siano sempre a svantaggio degli investitori. La pratica più nota in tal senso è lo stop hunting e consiste nell’eliminazione degli stop loss impostati dal trader a protezione delle proprie operazioni.

L’insidia rappresentata dalle truffe può essere contrastata consultando le trading online recensioni. In effetti sono proprio i clienti raggirati a cercare di tenere sull’avviso chi si accosta a quest’attività. Si consiglia quindi di scandagliare con attenzione il web, prima di depositare i propri soldi.

I benefit proposti dai migliori broker online

money benefitsUna volta che ci si è assicurati dell’affidabilità del broker online, è il momento di prendere in considerazione anche altri elementi che possono far propendere la scelta personale verso uno o l’altro broker.

Tra le altre cose, rivestono un ruolo importante anche promozioni e benefit offerte dai broker online. Elementi che possono far pendere l’ago della bilancia da un lato o dall’altro. Non si tratta sempre di specchietti per le allodole, perché la maggior parte dei siti regolamentati, fa promesse che poi la CySEC costringe a rispettare.

Tuttavia, non aspettarti bonus e promozioni ai livelli di quelli offerti dai casinò online, perché proprio le autorità di regolamentazione, hanno limitato la possibilità di offrire grossi bonus, per evitare che i trader inesperti si iscrivessero a questi siti, solo per approfittare dei bonus di benvenuto. Situazioni che in passato sono state spesso poco chiare e a discapito degli operatori online.

Molto più importanti delle offerte, sono le funzionalità proposte dalla piattaforma online, che poi sarà il braccio destro di ogni trade. Le migliori sono quelle che offrono un design semplice e pulito, senza troppi fronzoli. Inoltre, sono da preferire quelle che possono “crescere assieme al broker”. Ovvero quelle piattaforme che è possibile espandere in futuro con maggiori caratteristiche e funzionalità. Infine, non deve mancare la possibilità di investire in un’ampia tipologia di mercati, tra cui Forex, opzioni binarie, ETF, CFD e chi più ne ha più ne metta.

Come funziona il trading online automatico

trading online automaticoChi volesse dedicarsi al trading online ma non credesse di avere il tempo necessario può sperimentare una delle novità più interessanti degli ultimi anni, vale a dire il trading online automatico.

Questa innovativa forma di trading prevede l’utilizzo di appositi strumenti, detti trading bot, nelle proprie operazioni di trading. Il grosso vantaggio di questi programmi è che possono essere fatti girare 24 su 24 7 su 7, massimizzando le possibilità di profitto. Tuttavia non bisogna pensare che si tratti di un modo facile di fare trading in quanto per utilizzarli con profitto è necessario aver studiato una strategia e programmare il bot sulla base di questa. Si capisce quindi come anche l’uso di bot di trading automatico richieda un impegno importante quantomeno nella fase di studio.

Se proprio si volesse operare nel trading ma non si avesse il tempo nemmeno per studiare come funzionano i mercati e una strategia per operare, un’alternativa da usare in modo oculato potrebbe essere il copy trading.

Questa modalità di trading, permessa non da tutti i broker, consiste nell’affiliarsi alle operazioni di un trader già affermato dando istruzione al sistema di copiarne i movimenti. In questo modo non si va a fare altro che copiare appunto l’operatività di un’altra persona, rinunciando completamente al controllo sulle proprie operazioni (e quindi anche sui propri soldi), in cambio della comodità di avere qualcun altro che pensa al proprio posto.

Ad esempio Il broker eToro ha nel copy trading uno degli strumenti della sua piattaforma più conosciuti, è possibile infatti copiare un investimento in CFD, azioni, dal proprio trader preferito

In sintesi, il trading online è un’enorme possibilità di guadagno a patto che si sia disposti ad impegnarsi nello studio e nello sviluppo di una mentalità finanziaria.

Vista la vastità della materia, vediamo adesso alcune tra le domande che vengono chieste più spesso, cercando di sciogliere i dubbi che possono essere rimasti dopo aver letto quanto esposto fino a questo momento.

Non tutti i broker online supportano il trading automatico. Ad esempio Plus 500 non lo supporta.

Conclusioni

Come visto in questo articolo, non è affatto semplice scegliere un broker online. I parametri da prendere in considerazione sono davvero tanti e la scelta va presa con cura. Per ridurre i rischi dei propri investimenti, è necessario diversificare il portafoglio, inserendo al suo interno coppie di valute, CFD e altro ancora. Questo diminuisce il rischio di perdite. Inoltre, la scelta del miglior broker online passa attraverso il confronto di più operatori.

Scegliere secondo le proprie esigenze significa anche confrontare i costi della piattaforma, la possibilità di operare secondo la propria strategia di trading, presenza del social trading, modalità di contatto, pagamento e altro ancora. Seguendo questi consigli, si potrà operare con i migliori broker online, evitando truffe e raggiri, come dei veri professionisti del trading online.

FAQ: Cos’è il trading online

💰 Trading online guida all’uso: cosa serve per iniziare?

Per iniziare a fare trading online bastano davvero poche cose: un PC collegato ad internet veloce (la latenza della connessione è fondamentale), tanta buona volontà per imparare ed un capitale iniziale che può andare dalle poche centinaia di euro a qualche migliaio. Il capitale è relativamente importante in quanto all’inizio la cosa fondamentale è capire i meccanismi, un conto demo gratis senza deposito in questo frangente è indispensabile.

💰 Fare trading online è una truffa?

Fare trading online non solo non è una truffa ma un modo per provare a investire il proprio denaro online. L’importante è approcciarsi agli investimenti in modo serio e non cercando di fare soldi in pochi giorni senza fatica, perché il rischio si evita con la pazienza . Altro fattore fondamentale per non correre rischi è quello di affidarsi a piattaforme serie e certificate, come ad esempio eToro, Plus500,etc. questo più che altro per la gestione del denaro. Andando su piattaforme più piccole, che all’apparenza potrebbe  sembrare che offrano vantaggi migliori magari per la disponibilità di leve più grosse o commissioni più basse, potrebbero poi risultare più complicate per quanto riguarda la KYC ed il ritiro dei propri fondi.

💰 Come funzionano depositi e prelievi nel trading online?

Pur andando a lavorare su mercati importanti, i depositi ed i prelievi nel trading non funzionano diversamente dalle altre attività che prevedano lo scambio di denaro online. La maggior parte delle piattaforme (eToro, Plus500, etc) accettano come mezzo di pagamento e di prelievo sia i bonifici bancari che i trasferimenti con carta, ed alcune piattaforme permettono anche il deposito con PayPal. La particolarità delle piattaforme di trading online è che sono tenute a rispettare quanto previsto dalla legge per la AML (la normativa antiriciclaggio) e la KYC (l’identificazione del cliente da parte della piattaforma). Questi adempimenti prevedono l’invio al provider di determinati documenti personali e solo dopo la verifica di questi si potrà procedere a depositare i fondi.

💰 Gli investimenti fatti con il trading online vanno dichiarati?

Come tutti gli investimenti delle attività finanziarie, anche quelli provenienti dall’attività di trading online andranno dichiarati al fisco, trattandosi a tutti gli effetti di un investimento aggiuntivo. La tassazione è fissa ed è del 26% sul denaro fatto, da pagarsi o tramite sostituto d’imposta se possibile (cioè facendo prelevare la somma direttamente dalla piattaforma) o dichiarando i profitti in sede di dichiarazione del denaro e provvedendo a pagare autonomamente quanto dovuto. Non serve spiegare come sia infinitamente più comodo far pagare le tasse direttamente al portale, evitando la burocrazia ed i rischi che si corrono dichiarando da soli quanto guadagnato.


Il miglior broker online del 2024

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