Ultimo aggiornamento il 18/02/22
Chi pratica trading online quotidianamente sarà certamente già entrato in contatto con il concetto di candele giapponesi, anche se magari non aveva ben chiaro che era questo il loro nome.
Le candele giapponesi sono le classiche barre verdi e rosse che si trovano in una specifica tipologia di visualizzazione dei grafici relativi ai prezzi. Grazie a loro è più semplice interpretare l’andamento del prezzo e ottenere di conseguenza delle buone previsioni.
Ecco che, interpretando correttamente i pattern delle candele giapponesi più importanti, noti anche come candlestick pattern, si possono comprendere in modo più chiaro gli sviluppi dei futuri trend dei titoli.
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Sommario
Cosa sono le candele giapponesi?
Le candele giapponesi sono la rappresentazione grafica dell’andamento dei prezzi di un determinato asset (forex, criptovalute, materie prime etc). Proprio per questo motivo sono uno strumento di analisi tecnica importantissima per chi svolge ogni giorno trading online.
I colori tradizionali oggi sono il verde e il rosso, però se guardiamo alle origini delle candele giapponesi, le quali risalgono al 1800 in Giappone, vediamo che erano di colore bianco o nero. Fu Munehisa Homma a inventarle per poter seguire l‘andamento del prezzo del riso.
Un’invenzione chiaramente di successo la sua, visto che riuscì a ottenere eccellenti risultati. Se Homma nel periodo precedente le disegnava a mano, oggi i software lo fanno in modo automatico.
Solo una volta che la tecnica è arrivata in Occidente e in Europa negli anni 90 la candela giapponese bianca è diventata verde e quella nera rossa. Fu soprattutto grazie a Stewe Nison, famoso autore sull’argomento, che oggi conosciamo tale tecnica per investire sul mercato azionario. Si recò in Oriente per apprenderla e successivamente portarla qui.
Sicuramente uno dei vantaggi più importanti delle candele giapponesi (o Candlestick) è il saper fornire segnali tempestivi e che, in molte circostanze, sanno anche anticipare i segnali. Per questo motivo sono apprezzate da moltissimi trader più delle solite tecniche occidentali.
Le candlestick sono quindi la rappresentazione grafica di come si muove un prezzo in una certa fascia temporale. A differenza di un grafico a linee classico, quello delle candele giapponesi rappresenta il movimento di prezzo, ma ogni candela nasconde molte più informazioni utili necessarie a prendere decisioni significative nel mondo del trading.
Componenti delle candele giapponesi
Come si compongono le candele giapponesi? Questa è una parte teorica della formazione essenziale per conoscerle e saperle utilizzare bene durante gli investimenti. I primi termini con i quali dobbiamo entrare in contatto li scopriamo tra poco.
Nel real body sono tre i fattori che devono venire presi in considerazione in fase di analisi.
- Corpo: è quello che risulta immediatamente visibile della nostra candle. Grazie a lui si riconosce la variazione di prezzo in apertura e chiusura. Sono
- Stoppino o coda: è la linea superiore e quella inferiore e sta a rappresentare tutta la fascia di prezzo in un certo arco di tempo, indicando anche quali sono gli alti e i bassi. La base è l’apertura, il tetto è la chiusura.
- Colore: l’interno della candela può essere di colore rosso o verde/blu. Il colore blu o verde viene usato per il trend rialzista, cioè in aumento. Il colore rosso invece per il trend ribassista, cioè quando il prezzo è diminuito.
Questi sono i principali elementi da tenere in considerazione quando si parla di candele giapponesi. E’ partendo dallo studio dei loro componenti che si possono poi ottenere indicazioni più precise e dettagliate sul grafico e l’andamento delle quotazioni.
Per quanto riguarda invece le shadow (ombre), sono di due tipologie. Ci sono le lower shadow (LS) che misurano la distanza tra il minimo dei prezzi e l’apertura e le upper shadow (US) che misurano la distanza tra il massimo dei prezzi e la chiusura.
Si può notare invece che alcune candele non possiedono il real body, di conseguenza apertura e chiusura coincidono o comunque risultano essere molto vicine. Le candele in questo caso vengono chiamate doji.
Come usare le candlestick nel trading
Sappiamo che il market ha una componente razionale e una irrazionale. Quest’ultima è quella che possiamo comprendere meglio grazie al candlestick, si tratta della componente emotiva che porta i prezzi a muoversi lontano dai valori razionali e intrinsechi.
I disegni con candele giapponesi forniscono dei segnali tempestivi proprio in questo contesto, captando l’emotività del mercato.
Può davvero essere un market finanziario emotivo? Si. Non dimentichiamoci infatti che dietro al movimento di un prezzo ci sono delle persone che vendono e che comprano. Spinte alcune volte dalla paura, dal sentimento, dall’emotività. Molto di più che da calcoli freddi e razionali.
Quando si fa trading con tale tecnica, ogni candela giapponese può rivelarsi fondamentale. La più piccola variazione infatti può permettere di fare vari tipi di analisi.
Per esempio bastano due candele per dare informazioni importanti sui segnali, le quali fanno capire se un prezzo ha la tendenza di salire oppure discendere.
Tipi candele giapponesi più facili da usare nel trading
Per usare le candlestick nel trading vediamo qui sotto alcune delle candele più comuni e facili da intendere.
- Long White (lunga candela bianca): la si trova in una situazione fortemente a rialzo. Si muove verso l’alto e può arrivare a chiudersi con il suo massimo, dove non c’è nessuna ombra. Lo squilibrio in questo caso va a favore di chi acquista.
- Long Black: si trova all’opposto della situazione appena analizzata. Lo scenario è ribassista ed è probabile ritrovarlo anche nelle sedute seguenti.
- Spinning top: sono parte di un market stabile, dove non ci sono indizi particolari relativi agli eventuali squilibri tra acquisti e vendite.
- Candela Long US: qui troviamo una linea d’ombra superiore alla candela rossa piuttosto pronunciata e implica così un market a ribasso, però deve situarsi subito dopo un trend rialzista forte. L’ombra indica il tentativo degli acquirenti di ottenere rialzi, però hanno ceduto ai venditori che hanno respinto le quotazioni.
- Candela Long LS: troviamo una situazione opposta a quella appena vista. La linea d’ombra sopra la candela verde è appena pronunciata e indica che il market si è a rialzo, purché sia situata dopo un trend ribassista forte. I venditori hanno provato a ottenere ulteriori ribassi, ma hanno ceduto ai ritorno degli acquirenti che invece hanno respinto la quotazione.
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I vantaggi e i limiti delle candele giapponesi
Esiste una buona quantità di materiale relativo alle candlestick, come per esempio diversi testi sulle candele giapponesi PDF. Spiegano appunto come utilizzare le candele, però spesso non vengono sottolineati come si deve i vantaggi e gli svantaggi di questi schemi, e se conviene o meno usarli per svolgere le proprie analisi di market.
Vantaggi delle candele giapponesi borsa
- Sono semplici da analizzare perché offrono un impatto visivo immediato.
- Sono efficaci e già da un primo sguardo si potrebbe ottenere una lettura immediata del market
Guardando il grafico si percepisce sin da subito un elevato controllo dei mercati, così come se gli operatori (o tori e gli orsi) stanno guadagnando oppure stanno perdendo forza. Anche coloro che si stanno avvicinando adesso al mondo del trading online possono capire velocemente il loro funzionamento
Quando si parla di pattern candele giapponesi invece, sappiamo che i pattern sono presenti in un numero limitato e non vanno usati in modo superficiale. Prima devono essere sottoposti a un’accurata analisi professionale.
Già con la prima candela e la seconda candela si ottengono indicazioni base davvero importanti. I grafici candele giapponesi forniscono indicazioni rapide sul mercato, in questo modo una volta compreso l’andamento del settore, si potrebbe decidere se entrare o uscire subito da una specifica inversion con un timing migliore.
Oltre a mostrare un movimento, informazione che si ottiene anche dal classico grafico a barre, mostrano la forza che è presente sotto il movimento grazie alla lunghezza della candela.
Svantaggi delle candele giapponesi in borsa
Come ogni tecnica, anche le candele “japan” hanno degli svantaggi. E’ importante non sottovalutarli se si vuole eseguire un buon investimento.
Ci sono dei tempi di attesa e non è possibile studiare una sessione in corso in tempo reale. Si deve aspettare che la sessione sia chiusa affinché i pattern si formino.
Le interpretazioni possono essere soggettive. Non dimentichiamoci che le informazioni di prezzo sono parziali. Questo potrebbe comportare un margine di errore piuttosto significativo. Per poter interpretare correttamente le candlestick quindi bisogna sperimentare tanto e ottenere una buona esperienza.
Come leggere le candele giapponesi
Quando si vogliono leggere le candele giapponesi dobbiamo concentrarci principalmente sul real body. Come dicono i giapponesi stessi, il real body è l’essenza del movimento del prezzo.
Guardando la candela già a colpo d’occhio si ottengono informazioni dal colore e dall’altezza della candela.
Quando una candela verde è particolarmente lunga si capisce che è già stato preso il controllo del mercato. Quando invece la candela è rossa in un trend a ribasso, ecco che l’asset sta perdendo la propria forza.
Il verde, il blu o il bianco sono i colori quando la candela è rialzista. Il rosso e il nero invece quando la candela è a ribasso.
Per riassumere, possiamo dire che dalle candlestick si ottengono informazioni relative all’apertura e la chiusura e il massimo e il minimo di uno specifico titolo all’interno di un periodo di tempo limitato.
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Candele giapponesi long e short
Una candela giapponese potrebbe essere long (lunga) e short (corta). In questo paragrafo abbiamo deciso di entrare nel dettaglio così da offrire una formazione ancor più precisa a chi si sta avvicinando a questo mondo per la prima volta.
Tali candele hanno la presenza di un ombra superiore e di un’ombra inferiore. Note rispettivamente come US e LS. Stanno a indicare che i punti di minimo e di massimo non coincidono con i prezzi relativi all’apertura ma anche alla chiusura del titolo.
Cos’è la candela giapponese lunga?
Note anche come long lines, le candele giapponesi lunghe hanno una struttura pronunciata e allungata. Indica che l’andamento è a rialzo quando è verde o bianca (long white) e che è a ribasso quando invece è nera o rossa (long black).
La long candle presa nel contesto di un arco di tempo specifico, specifica che il titolo ha subito un movimento nel prezzo. Una candela verde indica un prezzo di chiusura superiore rispetto a quello di apertura. Significa che il prezzo è salito.
Se la candela è rossa, la situazione è opposta. Il prezzo è in diminuzione rispetto a quello di apertura.
Sono usate le long lines quando c’è da confermare l’inversione di un trend quando è giunto al capolinea. Non esiste invece un parametro fisso da valutare per calcolare la sua ampiezza, piuttosto va presa in relazione alla media delle altre candele.
Cos’è la candela giapponese corta?
Le candele giapponesi corte o short candles sono linee con un corpo molto corto. Significa che la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura non è importante.
Quando la candela è bianca o verde significa che il titolo è cresciuto in un certo intervallo di tempo, però di poco. Al contrario, se è nera o rossa, che è diminuita di poco.
C’è una fase d’incertezza e i venditori così come gli acquirenti non riescono a prevalere l’uno sull’altro.
Pattern candele giapponesi
I pattern sono le forme che assumono le candele dei grafici quando ci sono dei movimenti sul mercato. E’ un concetto importantissimo da apprendere per chi pratica trading online. Tali figure perciò mostrano come il mercato, dopo che una certa disposizione si è formata, si muoverà.
Saper riconoscere i pattern più importanti fa si che si possano comprendere i trend più importanti e di conseguenza gli sviluppi futuri e la tendenza di un determinato titolo.
A seconda di come la candela si posiziona e della figura che tutte assumono nel loro insieme (il pattern), si valuta il movimento dei prezzi.
A oggi sono stati riscontrati circa 39 pattern più importanti. Impararli a memoria non è facile ovviamente, per questo è meglio piuttosto avere sempre il materiale di formazione davanti per studiarlo un po’ alla volta e confrontarlo con i grafici che analizziamo nella grafica.
Per adesso, abbiamo deciso di puntare sulle cose essenziali. Bisogna infatti sapere che i pattern candele giapponesi si suddividono principalmente in 2 categorie e sono:
- Pattern di continuazione: i quali ci annunciano che il trend è in continuazione
- Pattern di inversione: ci annunciano che vi è un’inversione o un’interruzione del trend.
Ognuno dei due a sua volta potrebbe essere rialzista o meno.
Particolarmente famoso poi il pattern hammer (martello), chiamato così proprio perché ne ricorda la figura. E’ una figura di inversione rialzista e si forma in fase di down trend, dove alla fine si trova un engulfing pattern. E’ formato da una candela piccola e lunga, con un’ombra inferiore piuttosto lunga. L’engulfing segnala che la tendenza in atto è invece prossima all’esaurimento. E’ composto sia da una barra negativa che da un’altra in gap down.
Per gap down si intende invece quando c’è un buco nei prezzi che non è stato mai colmato nell’arco del giorno.
Il “martello” è incluso nelle umbrella lines, cioè nella categoria di modelli che prevede appunto solo una candela.
Entriamo adesso nel dettaglio. Abbiamo preparato qui sotto un paragrafo per spiegare cosa sono e come si usano i più importanti tipi di pattern di candele giapponesi, così da rendere più semplice il loro utilizzo nella fase pratica.
Tipi di pattern di candele giapponesi: cosa sono e come usarli nel trading
Dedichiamoci adesso a quelli che sono i vari tipi di pattern delle candele giapponesi. Scopriamo in tale parte finale della nostra guida cosa sono e come usarli nel trading per ottenere il più forte profitto possibile dai nostri investimenti.
Shooting Star
Tra i tipi di pattern più famosi c’è lo shooting star. Rientra nella categoria di inversione ribassista e la forma è data da una sola candela. Per avere uno dei presenti pattern c’è bisogno di una tendenza a rialzo invertibile.
Si riconosce il pattern di cui stiamo parlando proprio adesso nel caso ci sia una upper shadow più lunga, almeno il doppio del real body, il quale deve essere piccolo. Non deve esserci invece una LS. Si tratta della conferma che è lei.
Quando è di colore rosso determina che vi sarà una maggiore sicurezza sull’inversione prossima. Quando si ha un massimo della upper shadow, si ottiene una resistenza importante, è possibile perciò posizionare lo stop loss al di sopra del massimo della candela.
Dopo questo shooting i prezzi fanno nuovi massimi sul trend in salita. Ciò fa si che chi compra a rialzo (i tori), sono forti all’inizio e si indeboliscono poi durante la giornata. I prezzi a fine giornata tornano come al momento dell’apertura.
Evening Star
Siamo davanti a un pattern di inversione ribassista con gli evening star. Questa volta però il pattern è dato da tre candele giapponesi. In questo caso abbiamo bisogno di un trend rialzista da invertire per identificare la forma in questione.
Si riconosce un evening star quando siamo in presenza di un trend rialzista, dove la principale candela deve risultare di tipo long white candle, seguita da una seconda candela star, cioè una dal corpo piccolo. La terza candela deve invece risultare una long black candle. I corpi delle tre candele non devono però sovrapporsi e, tra la seconda e la terza deve esserci una gap.
Hammer
E’ incluso nelle umbrella lines, cioè i modelli di pattern che prevedono solo una candela. E’ una forma di inversione rialzista e nasce nella fase di down trend.
La candela Hammer si riconosce perché ha un corpo piccolo e lungo, mentre l’ombra inferiore è piuttosto lunga, il doppio del body. E’ semplice nella realizzazione, così come nell’utilizzo stesso. Forse per questo motivo è una delle più popolari.
Si tratta di un pattern che non richiede conferme successive e viene considerato valido e utilizzabile nell’investimento anche se si forma dopo un piccolo ribasso a breve termine.
La sua importanza aumenta in relazione a una serie di fattori. Principalmente la sua forza aumenta più è lungo il LS e più è corto l’US. La sua importanza cresce anche in base a quanto è piccolo il real body.
Inverted Hammer
Come abbiamo già dato conferma in un precedente paragrafo della guida, tra i più famosi pattern troviamo gli hammer. Il nome rimanda alla figura di questa candela, cioè quella di un martello.
Quando si parla di inverted hammer non si potrebbe far altro che nominare nuovamente lo shooting star. Sono piuttosto simili tra di loro, seppur opposti.
Lo shooting star infatti si crea dopo un movimento rialzista. L’inverted invece, nasce solo dopo uno specifico movimento ribassista.
Sono uguali tra di loro per via della figura della candela, la quale resta sempre la stessa. Ciò che cambia invece è il trend di riferimento.
L‘inverted infatti è formato da una sola candela, il cui corpo è piccolo. La upper shadow deve avere una lunghezza doppia, mentre la lower shadow non deve esserci o comunque deve risultare decisamente più piccola.
Non è rilevante il colore. Non c’è molta differenza anche se generalmente è preferibile che sia di colore verde piuttosto che rosso.
Il fatto che la upper sia lunga significa che c’è una certa debolezza sul fronte dei tori, perché non sono riusciti a mantenere i prezzi alti.
Harami
Rientra tra i tipi di candele giapponesi anche gli harami. Questa figura si ottiene grazie a due candele.
Parliamo di Harami Bullish quando il corpo della principale candela è rosso, mentre della seconda candela è verde, la quale deve invece risultare nel presente caso inclusa totalmente nel corpo della prima. Il modello prevede un cambiamento di tendenza, che va verso l’alto.
L’Harami ribassista invece vede il corpo della prima candela verde, del secondo è rossa, quest’ultima deve avere il corpo del tutto incluso in quello precedente. Il modello è sempre un cambiamento di tendenza, solo che la tendenza futura è di tipo ribassista.
Hanging Man
L’hanging man è una figura che indica un’inversione, però è di tipo ribassista. Per presentarsi è necessario avere un uptrend.
A livello grafico è molto simile all’hammer, perciò ha un corpo piccolo. La lower shadow è lunga mentre la upper shadow deve risultare molto piccola o meglio ancora, inesistente.
Il colore del corpo ancora una volta non è fondamentale. Tuttavia il rosso, trattandosi di una figura ribassista, da un segnale in più.
Questo pattern però ha bisogno di ricevere una conferma dell’inversione il giorno dopo. Ci vuole una candela successiva che chiuda il minimo della lower shadow dell’hanging man.
In questo modo, almeno da un punto di vista statistico, si vede potenziata l’affidabilità del pattern.
Doji
Chi si avvicina al concetto di candele giapponesi nel trading deve conoscere anche le doji. Le doji sono candele dove sia l’apertura che la chiusura devono avvenire sullo stesso livello.
La doji si differenzia da tutte le altre perché non possiede il real body. Esiste ovviamente un po’ di flessibilità, perciò quando vi è una differenza minima tra apertura e chiusura, si ha davanti una doji line in quanto è minimo.
Il termine stesso doji però sta a indicare che qualcosa non funziona come dovrebbe, e perciò che il trend sta cambiando. Rappresentano un segnale di cedimento nel trend, un cambiamento nello stesso al quale è bene prestare attenzione.
Le doji danno un segnale chiaro ai compratori. Questa candela si verifica dopo un up trend molto prolungato, perciò segnala che c’è nervosismo nel mercato e che un cambiamento è alle porte.
Abbiamo tre tipologie di doji nelle candele giapponesi e sono:
Long Legged Doji: si palesa quando il mercato ha completato la direzione. Nè orsi nè tori hanno il sopravvento. La candela mostra incertezza.
Gravestone doji: ha una upper lunga, quindi ha implicazioni ribassiste. I tori non hanno mantenuto la corsa e gli orsi invece hanno preso il controllo e hanno riportato il prezzo ai minimi.
Dragonfly Doji: viene vista come la massima rappresentazione dell’hammer.
I nostri consigli sulle candele giapponesi
Il primo consiglio che offriamo per poter fare davvero trading con le candele giapponesi è studiare bene l’argomento.
Nonostante questa rappresentazione grafica potrebbe risultare più semplice da apprendere anche per coloro hanno meno dimestichezza con gli investimenti online, non significa che non richiesta una buona dose di studio prima.
Chi ha già delle conoscenze avanzate di trading e grafici tradizionali sicuramente apprenderà molto più velocemente questo concetto. In generale comunque occorre studiare non solo l’andamento del mercato di interesse (forex, criptovalute, materie prime etc) ma anche:
- da cosa e come è composta una candela giapponese;
- quali sono le tecniche per utilizzarle nel trading;
- quali sono le candele giapponesi più semplici con le quali partire;
- aver ben chiari quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle candele;
- prendere dimestichezza con i termini long e short;
- cosa sono i pattern candele giapponesi.
Conclusioni
La maggior parte dei broker online permette di studiare gli andamenti dei prezzi grazie alle candele giapponesi in alternativa agli schemi con le linee tradizionali. Scegliere tra l’uno e l’altro è più che altro una questione di preferenza personale, per questo il nostro suggerimento è quello di provare entrambi per capire qual è il migliore per le proprie esigenze.
Il grafico candele giapponesi potrebbe rivelarsi particolarmente utile a chi fa trading online perché offre un maggior numero di informazioni sulla variazione di prezzo del mercato.
Consigliamo perciò di iniziare a studiare questo strumento, testandolo o approfittando magari di uno dei tanti conti demo gratis messi a disposizione dalle piattaforme prima di passare a utilizzarlo davvero per i propri investimenti.
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. Leggi la recensione completa etoro.
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