Dow Jones: come investire al top scegliendo il cuore di Wall Street?

Ultimo aggiornamento il 18/02/22

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Quando si parla di Dow Jones si parla di tante cose: delle maggiori aziende quotate nella New York Stock Exchange, di un indice di borsa che esiste da ben più di un secolo trascorso rappresentando tutte le maggiori forze che la finanzia statunitense e mondiale ha visto passare, ma si parla anche di un punto di riferimento globale per investimenti che raggiungono anche i piccoli investitori, cioè il senso stesso di questa guida.

Il lato più interessante degli indici di borsa è che aprono a tantissime sfaccettature fondamentali nella finanza ed il DJ non può che rappresentare la categoria al meglio.

Indice Dow Jones cos’è?

Pe iniziare al meglio questa guida vogliamo innanzitutto spiegare cosa sia il Dow Jones, conosciuto anche come DJIA (Dow Jones Industrial Average), ovvero l’indice di borsa più importante della NYSE (New York Stock Exchange, la Borsa Valori di New York) e tra i più importanti al mondo in quanto rappresentante delle 30 aziende più quotate tra tutte quelle di Wall Street: un indice nato nel 1896 che deve il suo nome a Charles Dow, il suo creatore e fondatore sia dell’analisi tecnica che del famosissimo Wall Street Journal, ed a Edward Jones, statistico finanziario statunitense da subito coinvolto nella sua creazione.

Se normalmente gli altri indici selezionano i titoli che li compongono scegliendo le aziende a maggiore capitalizzazione, il Dow Jones invece le seleziona in base a quelli che sono i loro prezzi di mercato, il che lo rende un indice decisamente molto particolare capace di dare innanzitutto feedback molto significativi sullo stato di salute delle trenta società più quotate, un ruolo che però è stato anche “accusato” di essere solo parzialmente rappresentativo dell’andamento finanziario complessivo dell’economia americana.

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A cosa serve l’indice Dow Jones?

Come accennato la funzione primaria del Dow Jones è rappresentare in un unico indice le 30 società più quotate del NYSE, che vengono selezionate attraverso l’applicazione di un calcolo abbastanza particolare: tutti i prezzi delle 30 azioni di riferimento vengono sommate e poi divise per il cosiddetto “divisore Dow”, un valore che tiene conto di diversi fattori fondamentali (cambi nella composizione delle azioni, aumenti di capitale, fusioni, scissioni, etc) utili a mantenere integro il valore dell’indice, un calcolo che è decisamente cambiato nel tempo se consideriamo che all’inizio della sua storia il “divisore Dow” fosse semplicemente 30, ovvero il numero delle società che lo componevano.

Ma al di là della sua funzione di indice di borsa, il DJ ha anche la funzione di rappresentare con un unico valore lo stato di salute di Wall Street stessa offrendone un feedback molto significativo che è capace di riassumerne le performance in modo indicativo per quanto in qualsiasi caso più parziale rispetto a quanto non facciano index analoghi che però comprendono un numero di società ben più ampio.

down jon industrial chart

Dow Jones: Componenti principali

Facendo un passo oltre alle introduzioni è arrivato ora il momento di vedere quali siano alcuni dei componenti dell’indice Dow Jones, più precisamente la Top 10 delle società che comprende, questo perché elencarle tutte e trenta, per quanto interessante, darebbe in qualsiasi caso vita ad un elenco troppo dispersivo per una guida che vuole innanzitutto essere essenziale e di facile fruizione.

Quali sono quindi le dieci aziende più importanti nella composizione del DJ? Eccole qui accompagnate al loro codice borsistico e dalla percentuale relativa al loro “peso” nell’economia generale dell’indice stesso:

  • UnitedHealth (UNH), 7.88%
  • Goldman Sachs (GS), 7.65%
  • Home Depot (HD), 6.65%
  • Microsoft (MSFT), 5.72%
  • Salesforce (CRM), 5.43%
  • McDonald’s (MCD), 4.51%
  • Visa (V), 4.34%
  • Honeywell (HON), 4.12%
  • Boeing (BA), 4.01%
  • Amgen (AMGN), 3.84%

Come investire sul Dow Jones?

Come detto sin dall’introduzione, l’obbiettivo principale di questa guida sta nello spiegare come investire in Dow Jones nel modo più fruttuoso possibile, il che naturalmente ci impone di entrare subito nel merito specifico delle possibilità di trading che possono vedere questo indice come protagonista, possibilità che sono due e che rispondono sia a meccanismi che ad esigenze differenti per due tipologie di trader diverse tra di loro.

I trader professionisti che muovono budget particolarmente consistenti hanno sempre investito sul DJ scegliendo i servizi offerti dalle agenzie di broker e dai dipartimenti dedicati agli investimenti degli istituti bancari, referenti attraverso i quali è possibile acquistare quote di questo indice attraverso tutti gli strumenti finanziari “tradizionali”: una tipologia di trading chiaramente molto valida che però richiede capitali importanti che servono sia a comprare le quote che a pagare le grandi commissioni del referente che fa da intermediario, una possibilità che è appunto maggiormente indicata per chi fa investimenti di professione e che difficilmente può fare al caso dei piccoli investitori a meno che non facciano sforzi economici tendenzialmente imprudenti ed ingiustificati.

Questi secondi, i piccoli investitori, possono però trovare una risorsa decisamente importante per investire sul Dow Jones Index scegliendo invece i servizi offerti dai broker online che danno invece accesso a prodotti finanziari come i CFD (Contratti per Differenza) utili ad operare utilizzando budget ben più ridotti (volendo anche solo pochi euro) e senza costi di intermediazione facendo operazioni molto rapide che permettono di raggiungere interessanti risultati economici in pochissimo tempo: prodotti che, per chiarezza, non sono riservati solamente ai piccoli investitori, visto che attirano l’attenzione anche dei professionisti, ma che in qualsiasi caso risultano dei veri e propri bestseller tra chi ha solo poche risorse per operare.

La nostra guida è principalmente rivolta ai piccoli trader ed a tutti coloro che vogliono esordire nel mondo della finanza come seconda attività da affiancare ad una principale e proprio per questo vogliamo approfondire nel dettaglio soprattutto le possibilità di trading permesso dai broker online attraverso prodotti come CFD, un approfondimento dettagliato che faremo subito qui di seguito attraverso una guida step by step.

Investire sull’indice con eToro

Difficilmente potremmo trovare un modo per spiegare come investire in Dow Jones attraverso i CFD proposti dai broker online più approfondito che redigere appunto una vera e propria guida step by step in grado di illustrare tutti i passaggi pratici necessari per farlo, ma prima di tutto troviamo fondamentale spendere qualche parola in più su cosa sono e come funzionano questi prodotti finanziari che hanno in buona sostanza rivoluzionato il mondo del trading online, rendendolo letteralmente accessibile a chiunque possa essere interessato ad imparare le basi della finanza così da poter procedere in operazioni facilmente gestibili e dal grande potenziale di successo economico.

I CFD, appunto Contratti per Differenza (Contracts for Difference) sono prodotti basati sull’acquisto di opzioni riferite all’andamento di mercato di una lunga serie di asset (azioni, valute, ETF, materie prime ed appunto indici di borsa), il che in buona sostanza permette di operare senza acquistare l’asset in senso vero e proprio ma appunto opzioni che lo utilizzano come mercato di riferimento: questo meccanismo è chiaramente la chiave di volta che apre le porte ad operazioni estremamente più economiche (come abbiamo detto già pochi euro possono essere sufficienti per fare investimenti comunque molto interessanti) che hanno un timeframe di riferimento ridotto scelto dal trader stesso, il che chiaramente dà la possibilità di investire a breve e brevissimo termine andando incontro ad operazioni che possono chiudersi anche nell’arco di minuti nelle quali tutto sta nello “scommettere” se il valore dell’asset salirà o scenderà nell’arco del tempo stabilito dal trader stesso.

Quindi i vantaggi principali dei CFD, per dirla schematicamente, sono tutti i seguenti:

  • Permettono operazioni a bassissimo costo
  • Permettono al trader di scegliere il timeframe di riferimento
  • Permettono di operare molto rapidamente e di ripetere il trading più e più volte
  • Permettono di andare incontro a guadagni anche quando il valore dell’asset scende

Chiaramente anche il DJ può venire scelto come indice da usare come asset di riferimento ed è proprio per questo che vogliamo spiegare come funzionano queste operazioni e per farlo abbiamo quindi scelto un broker online da prendere come esempio: la nostra scelta è caduta su eToro, un portale eccezionalmente ben fatto che risulta essere di gran lunga il più scelto al mondo sia dai trader professionisti che dai piccoli investitori, questo perché nonostante la serietà dei suoi strumenti evoluti è in qualsiasi caso un portale molto user-friendly che risulta accessibile davvero a tutti qualsiasi ne sia il livello di esperienza.

Ed ora che tutte le “presentazioni” sono state fatte possiamo finalmente procedere alla nostra guida step by step su come investire con i CFD di eToro scegliendo l’indice Dow Jones come asset di riferimento:

Aprire un account su eToro

Il primo passo sta ovviamente nell’apertura di un conto di trading sul portale di eToro, una “formalità” che può venire espletata in pochi istanti completando un modulo digitale con il quale registrare tutta la propria anagrafica completa (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale).

Depositare i fondi di trading

Al fine di rendere operativo l’account appena registrato, è quindi necessario effettuare un deposito di fondi utilizzando uno dei vari metodi di pagamento supportati da eToro scegliendo quello più comodo nel proprio caso specifico.

Selezione dei CFD come prodotto e del DJ come mercato di riferimento

Per iniziare ad operare bisogna poi scegliere sia il prodotto finanziario che si desidera utilizzare, cioè i CFD, sia il mercato da prendere come punto di riferimento, che invece sarà appunto il Dow Jones, reperibile nel menu nel quale eToro raccoglie tutti gli indici di borsa che l’utente può utilizzare come asset.

Selezione delle opzioni desiderate, del timeframe dell’operazione e della cifra da investire

A seguito delle proprie analisi di mercato, bisogna poi scegliere quali opzioni comprare (se quelle che vedono il valore dell’asset salire o quelle che lo vedono scendere) ed il tempo di riferimento nel quale si crede che si avvererà la propria previsione, scegliendo ovviamente anche quanto investire in questa operazione.

Revisione e conferma dell’operazione

Una volta selezionato il tutto eToro offre una schermata riepilogativa che permette di revisionare i dettagli selezionati al fine di dare al possibilità di fare correzioni prima di confermare l’operazione definitivamente, a quel punto non rimane poi che aspettare il tempo stabilito dal timeframe per verificare se la propria previsione verrà o meno confermata.

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Perché investire sul Dow Jones?

Ma perché questo genere di investimenti è così importante? Quali sono i motivi che rendono il DJ tanto speciale sul piano finanziario? I motivi sono in realtà molti ma possiamo riassumerli in alcuni punti che secondo noi sono da considerare come punti chiave sia per gli investimenti fatti su questo index che sugli indici di borsa in generale.

Quali sono questi punti? Eccoli a voi ordinatamente approfonditi:

Termometro del mercato statunitense

Definendo con un unico valore l’andamento delle 30 società più quotate di Wall Street, il DJ Index può venire considerato come quello che in gergo viene definito come “termometro finanziario” della Borsa di New York stessa e, considerando che la NYSE è una delle più importanti in assoluto nel mercato finanziario USA, lo è anche dello stato di salute dell’economia americana stessa.

Come abbiamo detto in precedenza questa affermazione è spesso stata criticata in quanto il DJ comprende solo trenta società per azioni, il che può essere indicativo fino ad un certo punto, ma in qualsiasi caso crediamo che questo indice permetta comunque di sottintendere molto rispetto all’andamento dei mercati statunitensi nel loro complesso.

down jon graph
Dow jones valore storico

Investire senza scegliere società specifiche

Un’altra caratteristica di questo come di tutti gli indici in generale è che, per loro definizione stessa, permettono di seguire tutto un gruppo di titoli azionari (trenta nel caso del DJ) senza doverne scegliere nessuna in particolare: un meccanismo estremamente più pratico ed efficiente se immaginiamo cosa potrebbe significare seguire quotidianamente e fare previsioni sull’andamento entrando nel merito specifico di ciascuna di esse.

Questa caratteristica da poi un vantaggio non irrilevante proprio in fase di previsione, questo perché se i titoli di borsa di ogni singola azienda risultano estremamente suscettibili a quelli che sono i rumors che riguardano la società, che spesso hanno conseguenze consistenti sul loro andamento anche quando le notizie di riferimento risultano pressoché irrisorie, gli indici di borsa invece possono venire condizionati solo dai dati macroeconomici, ovvero avvenimenti di comprovata importanza che vanno ben oltre al riguardare una singola azienda: la prima conseguenza pratica di questo principio è che gli indici di borsa dimostrano un andamento di mercato più “docile” che si muove in modo regolare e morbido senza mai vivere momenti di vera impennata o crollo repentino, il che ovviamente rende più semplice fare previsioni accurate.

Valutare la performance degli investitori

Viene da sé che tutte le caratteristiche che abbiamo appena illustrato permettano di considerare un’analisi sull’indice Dow Jones attendibile anche come analisi di monitoraggio delle performance degli investitori stessi che scelgono questo index come punto di riferimento per le proprie operazioni, cioè un tipo di informazione che i titoli azionari presi singolarmente non sono in grado di dare.

Previsioni dell’indice Dow Jones

Come detto l’andamento di questo indice di borsa è tendenzialmente molto dolce ed è raramente stato caratterizzato da veri e proprio crolli che ne hanno invertito una tendenza che è stata nel complesso sempre rialzista da dieci anni a questa parte, con un particolare riferimento all’ultimo anno che è stato decisamente positivo: stando a questo ed al momento generalmente positivo che sta vivendo l’economia statunitense possiamo prevedere che questo andamento proseguirà in questo modo mandando il DJ incontro ad ulteriori fasi di crescita.

Vantaggi del Dow Jones

La nostra guida sta volgendo al termine ma prima di andare a concludere vogliamo comunque dedicare uno spazio al riepilogo schematico di quelli che sono sia i vantaggi che gli svantaggi del Dow Jones, un momento che è capace di riassumere in modo molto sintetico ed efficiente quelle che sono tutte le caratteristiche peculiari che hanno ovviamente un ruolo determinante nelle scelte dei trader.

Iniziamo quindi dai vantaggi del Dow Jones, cioè questi:

  • Rappresenta le trenta aziende più quotate di Wall Street e questo rende il suo valore indicativo dell’andamento dell’economia americana stessa
  • L’analisi del suo andamento previene la possibilità di analizzare nello specifico tutti i trenta titoli che include
  • Sta vivendo un trend in crescita da un decennio e raramente ha avuto momento di crollo preoccupanti in termini di previsione futura, che è molto positiva
  • Il suo andamento si muove in modo abbastanza regolare grazie al fatto di essere condizionato solo dai dati macroeconomici e non dai rumors inerenti alle singole società che rappresenta

Quali sono i limiti dell’indice Dow Jones

Se quelli elencati poco fa sono i pro del Dow Jones, ora vogliamo invece presentarne gli svantaggi, quei limiti fisiologici che risulta normale riscontrare anche in una realtà importante come questa.

Quali sono quindi i contro del Dow Jones?

  • E’ un indice talmente importante per la NYSE che un suo risultato negativo potrebbe avere un’incidenza importante anche su tutte le altre borse americane
  • Dato il suo valore rappresentativo è necessario dare importanza a tutti i dati macroeconomici esistenti, ciascuno dei quali è potenzialmente in grado di condizionarlo

Conclusioni: i nostri consigli per investire

Arriviamo alla conclusione di questa guida dedicata al Dow Jones Index, un indice di borsa tra i più importanti al mondo che diventa a maggior ragione ancora più significativo per tutti coloro che sceglieranno di utilizzarlo come punto di riferimento per i propri investimenti, inclusi quelli in trading online che abbiamo descritto nel dettaglio parlando dei CFD che danno accesso a questo asset in modo senza dubbio “smart” ed economico, prodotti finanziari che risultano ideali soprattutto per i piccoli investitori.

Una possibilità di trading che grazie alla nostra guida siamo sicuri potrà darvi ancora più possibilità di soddisfazione e successo.

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FAQ Indice Dow Jones

Dow Jones è un buon investimento?

Investire sull’indice DJ è senza dubbio un’ottima scelta quando si intende operare con un asset dall’andamento stabile difficilmente condizionabile da rumors specifici, tanto più quando si decide di utilizzarlo come punto di riferimento per operazioni di trading online nelle quali può diventare un mercato di riferimento da scegliere per prodotti come CFD al pari di azioni, valute, materie prime ed ETF, ma con il vantaggio di presentare condizioni che facilitano le previsioni sul suo andamento.

È più redditizio investire nell’indice piuttosto che nei titoli che lo compongono?

In generale investire su questo indice può essere più redditizio rispetto al fare operazioni sulle azioni che lo compongono, questa convenienza però non è tanto dovuta ai termini di guadagno quanto piuttosto alla maggiore facilità di previsione che questo come tutti gli altri indici di borsa presenta in quanto ha un andamento non condizionabile da specifici rumors di mercato ma solamente da dati macroeconomici di grande importanza ed altrettanta facilità di lettura.

Cosa influisce sul prezzo del Dow Jones?

L’indice Dow Jones, come tutti gli indici di borsa, ha un andamento di mercato condizionabile soprattutto da quelli che sono i maggiori dati macroeconomici che hanno influsso sull’economia in generale e sono questi gli elementi di spicco da tenere in considerazione quando di procede alla fase di analisi, particolarità questa che lo contraddistingue notevolmente dai titoli azionari che invece risultano essere molto suscettibili a qualsiasi possibile rumor relativo alle aziende a cui appartengono.

Che profitto posso aspettarmi di ottenere se investo Dow Jones?

Soprattutto parlando di investimenti fatti in CFD che vedono come asset di riferimento questo indice di borsa, i profitti potenziali sono davvero molto interessanti grazie al “circolo virtuoso” innestato tanto dalle caratteristiche che riguardano il Dow Jones, più incline a tendenze morbide e più facilmente prevedibili, che ai CFD stessi, che invece permettono di investire molto rapidamente con pochi euro anche quando il valore di questo asset è in calo.

Indice Dow Jones: dove iniziare e quanto investire?

Il nostro consiglio per chiunque voglia iniziare ad investire utilizzano il Dow Jones come asset di riferimento sta nel cominciare scegliendo prodotti finanziari come i CFD proposti dai migliori broker online e di investire partendo con cifre molto basse che non mettono a rischio il proprio patrimonio offrendo contemporaneamente la possibilità di realizzare dei profitti comunque molto interessanti: una volta impratichiti sarà poi possibile alzare le cifre di riferimento o procedere a tipologie di investimento più complesse.


Fabrizio foto

Fabrizio Mills | Operatore di borsa- Nato in una piccola città dell’Ohio si trasferisce in Italia all’età di 25 anni dopo aver conseguito un Bachelor in Finance presso l’Ohio State University. Ha inoltre conseguito un master alla Bocconi di Milano dove ha conosciuto Massimo.  Lavora oggi alla borsa di Milano come broker e dealer.