Nikkei 225: Guida a come investire sull’indice più ricco in Giappone

Ultimo aggiornamento il 11/03/22

Come e perché investire sul Nikkei 225? Sono domande spontanee per chi è sempre in cerca delle migliori possibilità di trading che ci siano sul mercato visto che si tratta di un asset di fondamentale importanza capace di proiettare nel cuore del mercato giapponese offrendo occasioni di investimento uniche che vanno assolutamente conosciute da vicino.

La nostra guida ha proprio l’obbiettivo di raccontare tutto a riguardo, dando modo di rendere uno degli indici di borsa più importanti sia in Asia che al mondo il protagonista di operazioni capaci di dare grandi soddisfazioni tanto ai trader professionisti che agli esordienti.

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Indice Nikkei 225 cos’è?

Il Nikkei 225 è un indice della Borsa di Tokyo (TSE, Tokyo Stock Exchange) che rappresenta appunto le 225 aziende a più alta capitalizzazione presenti in essa quotate: un elenco ricalcolato ogni anno della quale la media viene invece proposta su base giornaliera dal Nihon Keizai Shinbun, quotidiano finanziario che dal 1971 si occupa suo calcolo, per il quale tutte le azioni vengono “pesate” allo stesso modo a prescindere da quella che ne sia la categoria merceologica d’appartenenza.

La nascita di questo indice risale al 1950, sono quindi ormai più di settant’anni che viene considerato come un vero punto di riferimento tanto per il mercato giapponese che per quello asiatico in generale, il che chiaramente lo rende anche uno dei più rappresentativi su base mondiale.

La sua storia è stata caratterizzata da alti e bassi legati ai maggiori eventi che hanno coinvolto il Giappone tanto in positivo, come ad esempio la bolla finanziaria giapponese del 1989 che ne ha sancito una crescita notevole, quanto in negativo, come ad esempio in seguito al terribile terremoto del 2011 che ne ha invece causato un vero e proprio crollo.

Al momento vive un periodo decisamente molto positivo, questo soprattutto in seguito alle azioni del Governo e della Banca del Giappone rivolte a stimolare l’economia nipponica in seguito agli effetti nefasti avuti con la pandemia di Covid-19, azioni che hanno portato questo indice a raggiungere il suo livello più alto negli ultimi trent’anni.

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A cosa serve l’indice Nikkei 225?

Come accennato nel paragrafo precedente, l’indice Nikkei 225 ha la funzione principale di raggruppare e proporre attraverso un valore medio l’andamento delle duecentoventicinque con la maggiore capitalizzazione tra quelle presenti nella Borsa di Tokyo: uno scopo, del tutto simile a quello di tutti gli altri indici di borsa, che permette di avere molto rapidamente un feedback su quello che è lo stato di salute dell’economia giapponese stessa, questo a maggior ragione considerando che abbraccia un numero molto importante di titoli azionari appartenenti a categorie industriali assolutamente diverse tra di loro, il che ovviamente offre una panoramica molto ampia e molto affidabile a questo scopo.

Parlando di questo ruolo di “termometro” dello stato di salute della finanza e dell’economia nipponica, l’indice Nikkei 225 ha ovviamente un peso importantissimo anche dal punto di vista internazionale visto che quella di Tokyo è una delle borse più importanti tanto in Asia quanto nel mondo, motivo questo che lo vede essere tra i più trattati anche dagli investitori stranieri attivi in tutti i maggiori mercati globali.

screenshot della nikkei 225

Nikkei 225: Componenti principali

Considerando la vastità del numero di titoli indicizzati nel Nikkei 225 sarebbe tanto dispersivo farne un elenco completo quanto limitante stilarne uno parziale: anche solo una Top 10 risulterebbe infatti molto poco esplicativa della caratura delle aziende incluse in questo indice, per questo abbiamo deciso di trovare una “via di mezzo” riportando un elenco più ampio di tutte le principali aziende presenti indicandone le categorie industriali che rappresentano.

Quali sono quindi le aziende più note ed importanti da poter incontrarci dentro? Eccone qui alcune:

  • Honda Motor Co. Ltd. (Automotive)
  • Mazda Motor Corp. (Automotive)
  • Mitsubishi Motors Corp. (Automotive)
  • Nissan Motor Co. Ltd. (Automotive)
  • Suzuki Motor Corp. (Automotive)
  • Toyota Motor Corp. (Automotive)
  • Yamaha Motor Corp. (Automotive)
  • Canon Inc. (Macchine elettriche)
  • Sony Corp. (Macchine elettriche)
  • Nikon Corp. (Strumenti di precisione)
  • Olympus Corp. (Strumenti di precisione)
  • Konica Minolta Holdings Inc. (Strumenti di precisione)
  • Citizen Holdings Co. Ltd. (Strumenti di precisione)
  • Bridgestone Corp. (Gomma)
  • The Yokohama Rubber Co. Ltd. (Gomma)
  • Kikkoman Corp. (Alimentare)
  • Asahi Breweries Ltd. (Alimentare)
  • Fujifilm Holdings Corp. (Chimico)
  • Shiseido Co. Ltd.  (Chimico)
  • Nippon Steel Corp. (Acciaio)
  • Sumitomo Metal Industries Ltd. (Acciaio)
  • Daikin Industries Ltd. (Macchinari)

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Come investire su Nikkei 225?

Per ora ci siamo occupati di spiegare cosa sia l’indice Nikkei 225 e quali siano le sue funzioni principali, adesso invece vogliamo entrare più nel merito specifico delle possibilità di investimento che offre a chi lo sceglie per le proprie attività di investimento godendo di tutti i vantaggi che un asset come questo offre qualsiasi sia la scelta attraverso cui si desidera operare: le scelte possibili sono principalmente due, ciascuna delle quali perfettamente rispondente a due tipologie di esigenze e di budget differenti che ben rappresentano le due maggiori tipologie di trader.

Il primo modo per operare con il Nikkei è anche quello più comunemente diffuso tra i trader professionisti che investono grandi budget in quella che possiamo in qualche modo definire come la finanza “tradizionale”, cioè l’acquisto diretto di quote dell’asset facendo riferimento ad intermediari istituzionali come le agenzie di brokeraggio e gli uffici investimenti delle banche: questa possibilità permette appunto di detenere degli interessi diretti nell’indice, ma è appunto particolarmente costosa sia per l’entità di investimenti finanziari che richiede che per l’entità di commissioni che bisogna riconoscere a questi intermediari, è proprio per questo che possiamo considerarla come un’opzione adeguata ai trader professionisti ma del tutto inconciliabile con le esigenze dei piccoli investitori.

La seconda possibilità è invece quella che consideriamo del tutto più adeguata ai trader neofiti così come a tutti quelli che, al di là del proprio livello di esperienza, investono per crearsi una seconda entrata gestendo dei budget ben più contenuti: ci riferiamo al trading permesso da prodotti finanziari come i CFD proposti dai migliori broker online, ovvero strumenti che permettono di operare su questo indice senza dover di fatto acquistarne quote.

Usando i CFD è infatti possibile operare anche con cifre estremamente contenute ed il livello di rischio risulta del tutto limitato rispetto all’opzione precedente, due caratteristiche queste che ovviamente ben calzano alle esigenze dei piccoli investitori, rappresentando però una possibilità di diversificazione dalle prospettive interessanti anche per tutti i professionisti del settore.

Questa nostra guida, così come tutti i nostri articoli, è principalmente dedicata a tutti i trader non professionisti, alla “gente comune” che opera per crearsi una seconda entrata cercando di ottenere risultati importanti a fronte di rischi contenuti, ed è proprio per questo che qui di seguito vogliamo approfondire ancora più nel dettaglio cosa siano e come funzionino i CFD, presentandovi inoltre una guida step by step molto pratica su come utilizzarli.

investire nikkei 225

Investire sull’indice con eToro

etoro logo

La vera “specialità” dei CFD  (Contracts for Difference, Contratti per Differenza) sta nel fatto che questi prodotti finanziari si basano sull’acquisto si opzioni riferite all’andamento di un determinato asset e non all’acquisto diretto dell’asset stesso: una “piccola grande” differenza visto che attraverso queste opzioni ci si riferisce ad un mercato speculando semplicemente sul quelle che sono le nostre previsioni a riguardo, cioè se il suo valore salirà o scenderà in un dato tempo che saremo sempre noi a stabilire.

Considerando che si acquistano opzioni e non quote, sta a noi scegliere quanto dedicare agli investimenti ed è per questo che per operare con questi prodotti bastano anche solo pochi euro, ma non è solo in questo che sono “speciali”: la scelta del timeframe di riferimento sta appunto a noi e può essere anche una scadenza a breve o brevissimo termine, cioè un’altra caratteristica ideale visto che permette di operare ripetendo gli investimenti per moltiplicare i guadagni legati ad una specifica situazione di mercato.

Ma quel che più di tutto spicca tra le caratteristiche dei CFD è che le opzioni da comprare possono essere anche riferite ad una previsione di ribasso dell’andamento di mercato dell’asset, il che significa che risulta possibile guadagnare anche quando il valore del Nikkei perde strada scendendo di quota: si tratta di una possibilità davvero unica visto che dà modo di andare incontro ad un successo anche in una situazione nella quale l’acquisto diretto di quote invece sancirebbe una grave perdita dei fondi investiti.

Spiegati questi punti salienti dei CFD facciamone un breve elenco sintetico così da renderne chiari tutti i pro:

  • Danno modo di investire anche cifre molto contenute
  • Danno modo di operare a breve e brevissimo termine
  • Considerando le scadenze a breve termine, è possibile speculare più e più volte all’interno della stessa finestra di mercato
  • Permettono di fare investimenti profittevoli anche quando il valore di un asset scende

Qual’è l’iter a cui si va incontro per operare con questi prodotti finanziari? Come anticipato prima vogliamo spiegarlo nel dettaglio riportando una vera e propria guida step by step su come effettuare questo genere di trading, una guida che ha naturalmente bisogno di un broker da usare come esempio, un ruolo che abbiamo deciso di “affidare” ad eToro, un portale di investimento incredibilmente evoluto che risulta essere tra i più diffusi ed i più amati che ci siano in assoluto nel mondo.

Quindi come operare con i CFD di eToro? Eccovi la guida passo passo:

Caratteristiche principali

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Registrare un account su eToro

Per iniziare questo percorso di investimento bisogna innanzitutto aprirsi un account di trading su eToro e per farlo basta seguire le istruzioni date dal broker compilando un modo digitale sul quale riportare tutta la propria anagrafica più importante (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale).

Depositare denaro sul proprio nuovo conto

L’account appena aperto non sarà operativo finché non ci saranno depositati dei fondi di investimento, quindi il secondo passo sta nel versarne utilizzando uno dei molti metodi di pagamento supportati da eToro, anche in questo caso un’operazione molto semplice che avviene in pochi click.

Scelta dei CFD come prodotto e del Nikkei 225 come asset

Quando l’account è operativo bisogna poi selezionare i CFD come prodotto di investimento da utilizzare e cercare il Nikkei 225 nel menu relativo agli indici di borsa che eToro supporta come asset da usare come punto di riferimento per operare.

Scegliere le opzioni da acquistare, il timeframe e l’importo dell’operazione

A questo punto bisogna, in base alle proprie previsioni, scegliere se comprare azioni relative alla salita o alla discesa del valore di mercato dell’asset per poi scegliere sia quanto credito dedicare a questa operazione che il tempo di riferimento dell’operazione stessa.

Riassunto dell’operazione e presa in carico

Una volta fatte tutte le selezioni di cui sopra eToro di permette di correggere qualsiasi imprecisione visualizzando una schermata riepilogativa di tutti i dettagli scelti, dopo di ché non resta che confermare l’operazione così che il broker la prenda in carico non lasciando altro da fare che attendere la chiusura del timeframe per vedere se la nostra previsione sia stata o meno corretta.

Perché investire su Nikkei 225?

Chiaramente una domanda fondamentale sta nel perché investire sul Nikkei 225: come abbiamo visto ci sono tante diverse possibilità per operare, ma qual’è la vera ragione per farlo? Di ragioni ce ne sono in realtà varie e sono le seguenti:

Termometro del mercato giapponese

Il Nikkei 225 rappresenta le 225 società con la capitalizzazione più alta tra quelle quotate nella Borsa di Tokyo, il che ovviamente permette attraverso il suo studio di avere una panoramica ben più che completa su quello che è l’andamento della stessa in generale: come tutti gli indici di borsa anche questo è considerabile come un “termometro finanziario” del tutto affidabile, ma includendo un numero di asset così ampio il suo valore a questo proposito non fa che essere ancora più significativo.

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Investire senza scegliere società specifiche

Anche con questo indice si va incontro al vantaggio sostanziale di dover seguire esclusivamente un valore medio per avere il polso generale di tutti quelli che intrinsecamente l’indice rappresenta: il beneficio di seguire un solo andamento invece che quello di 225 società è chiaramente evidente, tanto più quando questo unico valore risulta suscettibile solo all’effetto dei maggiori dati macrofinanziari legati all’economia ed alla politica giapponese e non a tutti i possibili rumor che normalmente accompagnano (e condizionano) le aziende private.

Proprio essendo una media, l’andamento di mercato di questo indice è poi decisamente più morbido e regolare, non presenta né picchi né cali improvvisi ma linee di tendenza che si muovono in modo più dolce: viene da sé che anche questo sia un vantaggio davvero enorme visto che permette a chi lo analizza di fare previsioni ben più attendibili attraverso analisi molto più leggibili e molto più semplici da valutare.

Valutare la performance degli investitori

Seguendo l’andamento di un indice di borsa come questo, che come abbiamo detto è appunto un termometro finanziario capace di definire lo stato di salute dell’economia giapponese stessa, è di riflesso possibile valutare anche le performance di chi opera su questo mercato diventando quindi uno strumento d’analisi dei trader coinvolti capace da dare alcuni feedback incredibilmente affidabile che l’analisi di un titolo azionario “qualsiasi” non sarebbe mai in grado di dare a causa della sua totale parzialità.

Previsioni dell’indice Nikkei 225

L’indice Nikkei 225 negli anni ha vissuto alti e bassi legati alle situazioni specifiche che si sono venute a creare in Giappone, ma ormai da tempo sta mantenendo un trend molto positivo anche grazie agli interventi del Governo e della Banca del Giappone, che hanno saputo gestire estremamente bene la crisi legata alla pandemia rilanciandone l’andamento in modo assolutamente molto convincente.

Vantaggi del Nikkei 225

Per arrivare alle conclusioni nel modo più schematico possibile andiamo adesso ad analizzare sinteticamente quali sono i principali vantaggi dell’indice Nikkei 225, ovvero tutti quelli aspetti che più invitano gli investitori a sceglierlo come protagonista delle proprie operazioni.

Quali ne sono i maggiori pro?

  • Rappresenta le 225 società per azioni con più alta capitalizzazione in Giappone ed è quindi estremamente rappresentativo tanto dell’economia nipponica che di ottima parte di quella asiatica nel suo complesso.
  • Come tutti gli indici di borsa permette di fare previsioni più approfondite analizzando semplicemente i dati macroeconomici relativi al Paese
  • Dà la possibilità di investire su tutto il mercato giapponese più importante senza “obbligare” a seguire ciascuna delle società che include a sé
  • Ha una tendenza positiva ormai da tempo che prosegue così anche grazie ai regolari interventi della Banca del Giappone

l'indice nikkei 225

Quali sono i limiti dell’indice Nikkei 225

Così come ne abbiamo appena presentato i vantaggi, adesso analizziamo in modo altrettanto sintetico quelli che sono invece gli svantaggi del Nikkei 225, aspetti che naturalmente non possono mancare ma che oggettivamente non ne cambiano la valutazione positiva in termini di investimento:

  • Stando al fatto che la Banca del Giappone suole intervenire spesso sull’economia, alcune sue evoluzioni non sono sempre del tutto prevedibili
  • Ha un grande peso internazionale e quindi il suo andamento è solito influenzare anche gli altri mercati, tanto più quelli asiatici

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Conclusioni: i nostri consigli per investire

Concludiamo questa nostra guida sull’indice di borsa Nikkei 225 ribadendone l’importanza sia in termini generali che come punto di riferimento per le operazioni di trading, a maggior ragione quando viene scelto come protagonista di investimenti fatti utilizzando i CFD proposti dai migliori broker online, che sono gli strumenti perfetti per sfruttare al meglio le grandi possibilità che questo asset offre in termini di previsioni.

Un tipo di investimento che consigliamo assolutamente a tutti i trader alle prime armi visto che risulta ideale per operare anche con cifre molto contenute e a fronte di rischi del tutto limitati.

FAQ Indice Nikkei 225

✅ Nikkei 225 è un buon investimento?

Il Nikkei 225 è sicuramente un buon investimento considerando sia che offre grandi vantaggi sia in termini di analisi che di previsione del suo andamento, tutti gli indici di borsa infatti rispondono a dati macroeconomici facilmente reperibili e non sono invece soggetti ai rumors che normalmente condizionano i titoli delle società quotate, un asset così importante che i dati necessari a trovare occasioni favorevoli possono venire incontrati in un innumerevole quantità di siti.

✅ È più redditizio investire nell’indice piuttosto che nei titoli che lo compongono?

Gli indici di borsa come il Nikkei 225 offrono ottime possibilità di trading soprattutto con i CFD proposti dai maggiori broker online grazie al fatto che, rispetto ai singoli titoli azionari, danno la possibilità di fare previsioni più precise basate sull’analisi di dati macroeconomici: la convenienza non sta quindi in una maggiore possibilità di guadagno in termini assoluti, ma nella possibilità di ottenere esiti positivi in modo più semplice grazie appunto ad una maggiore “leggibilità” dell’andamento di mercato.

✅ Cosa influisce sul prezzo del Nikkei 225?

Il prezzo del Nikkei 225 è condizionato soprattutto dai principali dati macroeconomici collegati all’andamento dell’economia giapponese ed asiatico nel suo complesso, una caratteristica questa innata negli indici di borsa che, diversamente dalle azioni delle singole aziende, non soffrono l’effetto di rumors particolari ma solo tutto quel che condiziona a propria volta gli Stati e le economie nazionali dei Paesi e delle aree a cui fanno riferimento.

✅ Che profitto posso aspettarmi di ottenere se investo Nikkei 225?

Tutto naturalmente dipende da quanto si investe, i profitti sono infatti proporzionali all’entità del trading che viene fatto, ma in generale è possibile dire che si tratta di profitti molto cospicui soprattutto se si opera utilizzando i CFD offerti dai maggiori broker online, strumenti di investimento che permettono di ben sfruttare la capacità di analisi precisa che si ha con gli indici di borsa, questo anche per fare operazioni a brevissimo termine che permettono di sfruttare ripetutamente determinate congiunture che il mercato presenta.

✅ Indice Nikkei 225: dove iniziare e quanto investire?

Se si è interessati ad investire sul Nikkei 225 il miglior modo per esordire è sicuramente attraverso i CFD proposti dai migliori broker online: prodotti che permettono di operare con cifre anche molto basse (e quindi con rischi altrettanto contenuti) investendo in operazioni a breve e brevissimo termine attraverso le quali si impara facilmente a conoscere questo mercato per eventualmente passare poi a livelli di trading più complessi ed onerosi.