L’indicatore RSI nel trading: cos’è e come si usa

Ultimo aggiornamento il 10/02/22

Il trading online è l’attività che consente agli investitori di tutto il mondo di giocare in borsa attraverso il web. I trader stabiliscono la propria strategia operativa utilizzando l’analisi tecnica, ossia la disciplina che consente loro di studiare l’andamento storico del mercato in relazione ai titoli di proprio interesse.

In questo articolo vogliamo spiegarvi come sfruttare al meglio l’RSI, uno degli indicatori tecnici più utilizzato nell’analisi dei mercati finanziari, e come applicare al meglio la strategia RSI trading.

Cos’è l’RSI?

L’indicatore RSI, acronimo di Relative Strenght Index, è uno strumento tecnico sviluppato da John Welles Wilder (celebre per aver ideato anche l’indicatore MACD). Il cosiddetto Indice di Forza Relativa RSI consente di individuare, attraverso un grafico, le variazioni dei costi dei titoli sul mercato (come ad esempio azioni o cfd) in relazione ad un determinato periodo temporale.

relative strength index

Può dunque indicare quando è più conveniente comprare o vendere questi ultimi, mostrando chiaramente la forza del trend in un dato momento storico e anticipando l’inversione dell’andamento rialzista o ribassista.

L’indicatore RSI è spesso presente tra i segnali di trading messi gratuitamente a disposizione degli utenti dai broker online e dalle piattaforme exchange.

trading su indici di borsa

Prima di scegliere la piattaforma su cui operare, infatti, vi consigliamo di controllare quali indicatori siano presenti tra gli strumenti tecnici integrati e di verificare l’affidabilità della stessa.

Le migliori piattaforme DMA (Direct Market Access) sono infatti dotate sia di svariati indicatori che permettono agli investitori di controllare su un apposito grafico l’indice medio di prezzo delle ultime chiusure sia delle licenze necessarie per operare nel forex (tra queste deve essere presente, come minimo. La licenza Cysec per i mercati europei o la licenza rilasciata dalla CONSOB per i mercati in Italia). 

Cosa sono gli oscillatori?

Vengono definiti oscillatori tutti i segnali di trading che misurano velocità e direzione dei movimenti dei costi attraverso una linea grafica che, per l’appunto, oscilla tra un minimo e un massimo.

La RSI è un oscillatore: la sua rappresentazione grafica è infatti composta da tre linee orizzontali e parallele fra loro e da una linea che si muove fra le stesse, segnalando il momento in cui il prezzo del titolo cresce (e quanto in fretta ciò accade) e il momento in cui invece scende.

Come funziona l’RSI?

Per comprendere come funziona la tecnica RSI trading bisogna capire cosa indicano le linee che ne compongono il grafico e quali sono le informazioni che offrono. A tal proposito considerate che il range indicato dalle linee va da un minimo di 0 a un massimo di 100.

  • La linea posizionata più in basso (che corrisponde a 30) rappresenta il prezzo minimo del titolo considerato: è chiamata anche “supporto” e segna il momento in cui il titolo viene dismesso dalla maggior parte degli investitori.
  • La linea posizionata più in alto (che corrisponde a 70) rappresenta il prezzo massimo del titolo considerato: è chiamata anche “resistenza” e segna il momento in cui il titolo viene acquisito da gran parte degli utenti.
  • La linea centrale indica il costo medio del titolo, ossia il momento in cui non prevale né il trend rialzista né il trend ribassista.

Il segnale RSI può essere utilizzato sui broker per operare con la strategia RSI trading di criptovalute, CFD, ETF e opzioni binarie (o Binary Option) e, generalmente, viene impostato prendendo in considerazione 14 periodi.

Altre opzioni ampiamente utilizzate comprendono 9 o 25 giorni. In ogni caso il lasso di tempo considerato può essere ampiamente personalizzato a seconda delle diverse strategie degli investitori.

Come calcolare l’RSI?

Calcolare la forza RSI significa eseguire un confronto tra le divergenze di prezzo avvenute nei periodi considerati e individuare i momenti di “eccesso” del mercato. La formula da adottare per il calcolo RSI è:

RSI = 100 – [100/(1 + RS)]

Il valore RS è il risultato del rapporto tra la media delle ultime chiusure al rialzo e la media delle ultime chiusure al rialzo. Considerando i classici 14 periodi, pertanto, bisogna sommare tutti i valori dati dalle chiusure al rialzo e dividerli per la somma di tutti quelli delle chiusure al ribasso.

Per “chiusure al rialzo” intendiamo il valore della divergenza di prezzo tra l’apertura e chiusura delle sessioni rialziste; al contrario per “chiusure al ribasso” intendiamo il valore della divergenza di prezzo tra l’apertura e la chiusura delle sessioni ribassiste.

rsi graph

Come fare trading con l’RSI?

Nel trading online l’indicatore RSI è utilizzato principalmente per:

  • individuare i momenti in cui si verificano gli eccessi del mercato;
  • confermare o anticipare il cambio di tendenza;
  • individuare i segnali di acquisto o vendita e capire, attraverso le divergenze dei prezzi, quali siano i momenti più propizi per entrare o uscire dal mercato.

L’oscillatore RSI si muove tra i valori 0 e 100 e, tra questi ultimi, vengono presi come punto di riferimento il n. 30, che identifica il momento in cui il titolo è ipervenduto, e il n. 70, che identifica il momento in cui il titolo è ipercomprato.

trading su azioni

Più il segnale si avvicina al valore 30, più il prezzo del titolo è basso poiché in quel momento la maggior parte degli investitori lo sta vendendo; quando il titolo è estremamente richiesto, invece, si muove verso il valore 70.

Entrambi i valori sono estremamente importanti in RSI trading, poiché nel momento in cui l’oscillatore si avvicina ad uno di essi è probabile che nel breve o brevissimo termine si verifichi un’inversione di direzione: anticipare le inversioni di tendenza consente di limitare le perdite e massimizzare i profitti.

La riga centrale indica la direzione dell’andamento di un titolo: nel momento in cui l’oscillatore supera lo standard dei prezzi, fissata dall’RSI nel valore 50 e continua a salire, si conferma un andamento rialzista; considerando un esempio in cui l’oscillatore scende al di sotto della media dei prezzi e prosegue in questa direzione, si conferma invece una andamento ribassista.

I trader che intendono entrare o uscire da un mercato, invece, devono allo stesso modo porre particolare attenzione quando l’oscillatore sfiora il valore 30 (supporto) o il valore della resistenza (70). Nella prima situazione potranno vendere il titolo al maggior importo possibile; nella seconda situazione potranno acquistarlo al costo più conveniente.

Ipercomprato e ipervenduto nell’RSI

I concetti di ipercomprato e ipervenduto sono di fondamentale importanza per il trading sul web.

Grazie alla guida di questi ultimi è infatti possibile costruire le strategie di investimento più convenienti in quanto, identificando il momento in cui un titolo è prossimo ad un rialzo o ribasso del prezzo, si possono limitare il più possibile le perdite e ottenere al tempo stesso i maggiori guadagni.

  • Il valore “ipercomprato” nell’RSI trading è detto anche resistenza in quanto, una volta raggiunto lo stesso, è estremamente difficile che l’importo del titolo continui a salire: gli investitori, pertanto, decidono di venderlo prima che un cambio di tendenza al ribasso causi un nuovo crollo.
  • Il valore “ipervenduto” nell’RSI trading è invece denominato anche supporto: nel momento in cui il costo di un titolo si avvicina ad esso, diventa particolarmente conveniente inserirlo nel proprio portafoglio in quanto, nel breve termine, una nuova corsa all’acquisto causerà l’inversione di andamento al rialzo.

Consigli utili sull’RSI: perché usarlo?

L’indicatore RSI è uno dei segnali di trading più apprezzati e utilizzati poiché, grazie alla sua semplicità di utilizzo e lettura si rivela un’importante guida per tutti gli investitori.

Coloro che sfruttano al meglio la tecnica RSI trading, ad esempio, sono in grado di eseguire tempestivamente le proprie operazioni di vendita e acquisto e sfruttare i momenti in cui il mercato si rivela più benevolo in relazione ai loro obbiettivi.

Come si può facilmente comprendere, non è affatto il caso di entrare nel mercato nel momento in cui l’indicatore RSI è prossimo all’ipercomprato: difficilmente il titolo continuerà a salire e in breve tempo l’andamento potrebbe mutare velocemente al ribasso, rischiando di far scendere il prezzo tanto da causare perdite per tutti coloro che hanno acquistato il titolo appena prima del mutare dell’attuale andamento.

options trading

Decidere di vendere il proprio titolo quando l’indicatore RSI è prossimo all’ipervenduto, invece, è sconveniente in quanto l’andamento potrebbe mutare velocemente al rialzo, pertanto in una simile situazione è certamente preferibile mantenere il titolo nel proprio portafoglio e attendere il nuovo incremento.

Conclusioni

Le caratteristiche dell’indicatore RSI rendono quest’ultimo una guida tecnica estremamente efficace. Può infatti essere utilizzato sia dagli utenti professionisti, sia da coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del trading sul web.

Questi ultimi, in particolare, potrebbero basarsi sui valori RSI per evitare di compiere gravi errori di valutazione; al contrario i trader esperti possono convalidare o modificare le loro strategie d’investimento nel modo più efficace possibile, studiando accuratamente i trend rialzisti o ribassisti che si sono verificati in differenti momenti del mercato.

Utilizzare la strategia RSI, detta anche RSI trading, è dunque estremamente consigliato: non a caso, insieme alle medie mobili, è tra i segnali di acquisto e vendita maggiormente presenti tra gli strumenti dell’analisi tecnica offerti dalle migliori piattaforme di trading.

Le domande frequenti sull’RSI

Cos’è l’RSI?

Con il termine RSI, Relative Strenght Index, si indica uno strumento tecnico che guida i trader al fine di identificare i momenti più propizi del mercato per procedere con l’acquisto o la vendita di un titolo. L’RSI trading si potrà utilizzare sulla piattaforma broker prescelta per operare con il trading di CFD, scambi Forex, Binary Option, criptovalute, azioni, indici e molti altri assets. La strategia attuata con questo strumento è definita RSI trading.

Cosa misura l’RSI?

Per calcolare la RSI bisogna prendere in considerazione il rapporto delle medie delle ultime chiusure al rialzo e le divide per l’importo delle ultime chiusure al ribasso, considerando il numero “n” di chiusure avvenute all’interno del periodo temporale analizzato. Eseguendo questa semplice operazione si ottiene la RS, da inserire nella formula RSI = 100 – [100/(1 + RS)].

A cosa serve l’indicatore RSI?

L’indicatore RSI serve per individuare il momento più propizio per entrare o uscire dal mercato, per confermare il trend di un titolo o per anticipare le inversioni dell’andamento corrente. La strategia RSI trading può rivelarsi un ottimo supporto sia per gli investitori professionisti sia per i neofiti.


Fabrizio foto

Fabrizio Mills | Operatore di borsa- Nato in una piccola città dell’Ohio si trasferisce in Italia all’età di 25 anni dopo aver conseguito un Bachelor in Finance presso l’Ohio State University. Ha inoltre conseguito un master alla Bocconi di Milano dove ha conosciuto Massimo.  Lavora oggi alla borsa di Milano come broker e dealer.