Stop loss: come bloccare le perdite quando si fa trading online?

Ultimo aggiornamento il 21/06/22

Stop loss: due parole che chi fa trading online deve conoscere come le sue mani.

Infatti è fra gli strumenti più efficaci per raggiungere l’obiettivo di fare soldi, senza perderne durante il percorso. Una tutela sul vostro capitale investito che consente di guadagnare in sicurezza.

In questa guida di Trading Online Pro spiegheremo come usare tale tecnica a proprio vantaggio, in modo completo ed esaustivo, per non fare investimenti rischiando un caro prezzo.

Cos’è un ordine stop loss?

Si tratta di ordine limite, condizionato e senza rischio.

Da usare sia per gli acquisti che per le vendite, in una strategia di money management. Viene inviato un avviso al broker per le situazioni in cui la piazza non è favorevole, e si rischia solo di sprecare denaro.

Grazie a questo strumento è possibile  chiudere la propria posizione, limitando i danni al portafoglio.

Un vero e proprio “paracadute” finanziario insomma, che offre la possibilità di continuare ad investire altrove, anziché
sprecare le proprie risorse su un asset svantaggioso.

Come funziona lo stop loss?

Per comprendere come funziona lo stop loss bisogna fare esempi pratici e seguire la guida.

Si decide di acquistare un titolo Amazon con un patrimonio di 200 dollari e impostare l’ordine SL a -50%.

Che cosa succede? Nell’istante in cui il market va in senso opposto alla mia impostazione, la mia operazione si chiuderà a 100
dollari, cioè il 50% del mio capitale iniziale.

Se si utilizza tale tecnica bisogna focalizzarsi sugli obiettivi di investimento, per limitare il rischio di attività
molto volatili.

I principi dell’utilizzo di uno stop loss

Nell’istante in cui si adopera questo mezzo bisogna inserire il livello massimo di denaro che si può perdere.

I trader principianti vedono quest’ordine come un limite, un modo per non rischiare abbastanza. Ma in realtà, grazie a esso è possibile avere una sostenibilità e durabilità del proprio business.

I migliori trader pianificano con metodo attraverso i siti web come eToro, e arginano lo sperpero di danaro negli ordini.

Ma vediamo nel dettaglio i principi che regolano la strategia di “stop”.

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Scegli un prezzo di partenza

Programmare il proprio SL scegliendo il prezzo di partenza dell’asset.

Per effettuare tale operazione bisogna avere prima una visione a 360°, e verificare il prezzo attuale e le fluttuazioni che sono avvenute nel corso del tempo. Così da capire qual è stato l’andamento del’’azione, il suo punto più alto e quello più basso.

Solamente dopo l’operazione si potrà dare ordini alla piattaforma. C’è la possibilità anche di cancellare o modificare la propria operazione nel tempo a mercato aperto, basandosi sull’andamento del titolo.

Tuttavia è caldamente sconsigliato il fattore “emotività” che inciderebbe sfavorevolmente.

Fai due tipi di analisi

Per capire meglio come attribuire il prezzo, si possono fare due tipi di analisi predittiva:

  • L’analisi tecnica si occupa di scandagliare la pazza dal punto di vista qualitativo. Si visionano e
    realizzano grafici, condizioni di overbought/oversold, indicatori di trading e oscillazioni varie. Il fine
    ultimo è capire la direzione della quotazione.
  • L’analisi fondamentale è direzionata verso l’esterno. Analizza tutti quei fattori per settore di
    interesse che possono influenzare il prezzo. Ad esempio il PIL del Paese di riferimento per il trade,
    dati occupazionali, tassi d’interesse, inflazione.

L’analisi fondamentale studia anche i dati contabili societari così da capire se l’azione è sopravvalutata oppure no, così da capire se vendere o acquistare le azioni.

Offre insomma una visione completa del quadro macroeconomico nel quale è inserito l’investimento.

Definire lo stop loss

Non c’è una maniera standard per definirlo, ma la sua ampiezza si imposta in base alla metodologia che si
sta utilizzando per il proprio trade.

In linea generale si seguono questi due concetti:

  • L’ampiezza è molto piccola nel caso in cui si ricerchi volatilità e direzionalità.
  • Grande ampiezza per medie mobili e sistemi “ritardati” così da creare cambiamenti di posizione.

Tra le piazze più volatili troviamo le criptovalute, mentre medie mobili si hanno per gli asset di materie prime. Infine, tra i titoli meno volatili troviamo quelli che riguardano gli indici azionari.

Posizione dello stop loss

Lo stop loss va collocato nella posizione esatta in cui si pensa che si verificherà un andamento negativo. Altrimenti, se si piazza nel posto sbagliato, non solo non si contengono le perdite, ma si aumentano.

Esempio:

Il trader acquista a 1,2 puntando sul cambio EUR/USD al rialzo. Per salvaguardarsi imposta uno stop loss a 1.08, secondo il suo calcolo in caso di eventuali ribassi non intaccherebbe il suo capitale.

Cosa succede?

Nell’istante in cui i prezzi scendono, la posizione del trader è chiusa in automatico, così non supera l’importo fissato, anche se è in caduta libera.

Tips per l’impostazione dello SL

Per aiutare ogni trader nella scelta del proprio stop loss ecco alcune tips utili:

  • “Spazio vitale” per le operazioni: bisogna dare possibilità all’azione di produrre guadagno. Per farlo l’SL va inserito decisamente al di sotto della quota di entrata.
  • Margine di perdita tra il 3 e 5%.
  • Conoscenza delle diverse tipologie di SL e applicazione in base all’azione.
  • Minore del target profit: si può subire se è inferiore rispetto al guadagno che ci si aspetta.
  • Non aumentare lo stop per dare la possibilità di riprendersi. Aumentano i rischi.

Fai il tuo piano di trading prima di iniziare

Per entrare in questo business bisogna innanzitutto pianificare , conoscere le giuste strategie (non solo SL), ma anche il suo omologo al contrario “Take profit”. Questo per sapere quando prendere (take) e chiudere il proprio asset massimizzando perdite e take profitti.

Una strategia vincente infatti, sa dare i giusti confini all’investimento, scegliendo in anticipo con razionalità, quali sono i punti da non oltrepassare sia in positivo che in negativo.

Vantaggi dell’uso dello Stop-Loss

Per taluni l’utilizzo della strategia di Stop-Loss è come ammettere a priori che ci saranno delle passività e no profit.

Ma un trader professionista sa che il valore delle sue azioni potrebbe abbassarsi o sollevarsi in maniera indipendente dalla sua volta. Così, si verificano queste situazioni ha già indossato il suo “giubbotto di salvataggio”, ben allacciato fin dall’inizio.

Grazie a quest’ordine condizionato è possibile allontanarsi dal pc e lasciare che in remoto agisca la piattaforma, chiuderà quando sarà arrivato al prezzo scelto.

In questa maniera non si è più condizionati ad una permanenza davanti allo schermo per fare il broker.

Esempio concreto di utilizzo dello stop-loss nel trading online

Per padroneggiare completamente questi strumenti strategici l’ideale è l’utilizzo di piattaforme trading
demo. E seguire la guida per capire con una simulazione senza rischi, se i concetti principali di settore sono fissati nella propria mente.

Grazie a questi siti con demo si possono effettuare investimenti senza utilizzare fondi reali, bensì virtuali, ma apprendendo l’utilizzo concreto per guadagnare denaro.

Tra i siti più utilizzati a questo scopo c’è quello di eToro e IQ Option, che senza costi reali permettono di adoperare tutte le funzioni che hanno a disposizione i trader professionisti.

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I diversi tipi di stop loss

Esistono diverse modalità per utilizzare questo “segnale di fermata delle passività”. Tra le principali vi si trova lo Stop loss percentuale. 

Qui le operazioni sul trade vengono fermate nell’istante in cui si raggiunge una percentuale pre-impostata di disutile.

Se un investitore acquista 100 azioni di Apple a 45,46 dollari. Colloca lo stop all’1,1%. Se scende fino a 44,96 dollari, il trader ne avrà perso solo 50 grazie
al suo SL.

Un’altra tipologia si basa invece sui Punti pivot (i pips): viene stabilito sulla base dei punti di supporto e resistenze evidenziati in un apposito grafico.

Il supporto indica il prezzo che scende e invertire la rotta, mentre le resistenze sono quei punti nevralgici in cui non si riesce a salire, come se ci fosse uno stop fissato.

I principianti per orientarsi in questo tipo di tecnica e non rischiare troppo scelgono di collocare i pips al di sopra dei minimi e massimi. Così da non rischiare di venire fagocitati dalle oscillazioni di prezzo.

Stop loss monetario

Lo Stop loss monetario si verifica quando bisogna inserire un prezzo massimo di negatività, oltre il quale si abbandona la posizione, senza alcun conto delle possibilità di rialzo.

Un esempio potrà fornire maggior chiarezza. 

Si vuole investire su 1000 azioni di un titolo a 28 euro. Per limitare al massimo le potenziali passività si inserisce uno stop a 27,90. Così esso dovesse perdere valore e scendere al di sotto di quella soglia, essa sarebbe limitata a 100 euro.

Ma la tecnica di riduzione dei rischi si basa anche sulla volatilità.

L’ampiezza dello SL è determinata sull’indice di volatilità dei trade, si lascia spazio di manovra per dare il tempo ad esso di rialzarsi in seguito ad un oscillazione di mercato.

Così facendo si evita di perdere invano il capitale nelle situazioni in cui poi avviene un riassestamento fisiologico.

ATR

L’indicatore di volatilità è indicato con la sigla ATR, ossia intervallo reale medio ed è normalmente impostato a 14 periodi.

Per studiare l’indice di volatilità va utilizzato il metodo delle bande di Bollinger. Usato nell’analisi tecnica prende il nome dal suo ideatore, John Bollinger, e si basa sull’osservazione dell’azione.

Il tempo fissato è di 20 giorni all’interno delle bande. Stabiliscono le inversioni di tendenza in una piazza, il consolidamento, i breakout di volatilità e potenziali massimi e minimi. Sono utilizzate spesso anche dai principianti.

Usare lo stop loss con etoro, come funziona?

eToro è una piattaforma molto immediata, sulla quale è facile imparare come gestire lo stop loss anche “copiando” dai migliori investitori grazie alla funzione “copy trading”.

Considerato il “migliore social network finanziario”, eToro richiede un deposito minimo di 200 euro.

Per utilizzare lo SL bisogna impostare la funzione nella stessa finestra in cui si effettuano gli ordini dell’asset selezionato.

Verrà data la possibilità di determinare il livello in base al prezzo dell’azione scelta, oppure dando manualmente un valore massimo di deficit rispetto al capitale investito.

eToro rispetta le regole imposte dalla Cyprus Securities and Exchange Commission, Cysec.

Inoltre, rispetta la regola dell’ESMA entrata in vigore nel 2018 che fissa lo stop loss massimo al 50%. E possiede l’autorizzazione Consob. eToro è in definitiva molto sicuro.

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Gli ordini stop-loss sono anche un modo per bloccare i profitti

Grazie esso si possono anche salvare i profitti. Il trailing stop loss è il metodo giusto.

Cosa significa? Questa tipologia di SL segue l’andamento del valore anche se sale, così se poi scende si disperde solo una parte del
ricavato. La soglia di trailing si imposta su un tot di punti oppure a una certa percentuale di distanza dal costo.

Tra il 52 e il 60% dei conti cfd subisce una perdita di soldi che con il trailing stop loss è possibile limitare.

Come guadagnare con il trailing stop

Il trailing stop è uno strumento non solo di salvaguardia contro le passività , ma anche di guadagno dinamico.

Un’azione è in una fase positiva e lo si acquista a 12.555 dollari, lo stop sarà impostato su 12.505. Il broker dovrà anche inserire i punti del trailing step, cioè la distanza in punti per chiudere. Si imposta di 5 punti.

Così anche il limite di stop salirà di 5 punti. Per cui se si arriva a 12560, allora il limite in basso è di 12510, e così via. Quindi se arriva a 12590, la chiusura sarebbe a 12540. In questo maniera si guadagnerebbe comunque.

Pro e contro del trailing stop

L’unico contro del trailing stop si verifica se viene impostato male il traling step. In quel caso se il esso è troppo vicino è possibile che non si abbiano profitti, mentre se è troppo distante ci possono essere grandi passività

Eccezion fatta per questo, il trailing stop offre grande flessibilità nei trade, limita le passività e massimizza i guadagni.

Ci sono dei limiti all’uso degli stop loss?

C’è un caso in cui l’uso degli stop loss nelle piattaforme di trading online può creare un grande rischio. Accade se si apre un gap di mercato al ribasso.

La quotazione si apre su un livello molto basso rispetto al giorno precedente, il gap potrebbe essere talmente profondo che anche l’uso di trailing stop non serva.

In queste circostanze lo stop loss si rivela un mezzo inefficace. Ci sono piattaforme che incentivano l’investitore ad utilizzare stop loss, ma è sempre meglio considerare tutti i fattori in gioco.

Quando avvengono i gap di mercato al ribasso?

I gap di mercato al ribasso si verificano di solito con i mercati che hanno orari di apertura e chiusura ben definiti, come quello dell’equity, raramente possono attuarsi nei casi a contrattazione continua.

Quindi una notizia che viene diffusa, com’è consuetudine alla chiusura del mercato è molto impattante negativamente, e genera un gap-down, che sono imprevedibili e possono generare salti molto forti.

L’investimento sui Forex è meno soggetto ai gap, è attivo durante tutto l’arco del giorno per 5 giorni su 7.

Il caso studio: Euro – Franco 2015

Correva l’anno 2015 e l’allora Presidente della Banca Centrale Svizzera improvvisamente tolse il limite al tasso di cambio Euro – Franco Svizzero, che era in vigore da 3 anni. In contemporanea troncò il tasso sui depositi portandolo da -0,25% a -0,75%.

Il risultato? I market impazzirono. Il cambio Euro – Franco arrivo sino a -30%. Scattò lo stop loss dei trader al primo valore utile di vendita, lontanissimo da quello che avevano fissato. Questo generò grandi passività.

Per casi come questi è utile avere uno stop garantito, cosicché indipendentemente dalle fluttuazioni, il trade si chiude al valore fissato.

Conclusioni: i nostri consigli per usare efficacemente lo stop loss

Lo stop loss è uno degli strumenti indispensabili per salvaguardare il proprio capitale, perché è inutile e controproducente andare in rosso a lungo.

Non c’è solo la perdita materiale, ma anche quella psicologica, per cui dissipando troppo denaro nel breve termine si vive una situazione di sconforto e paura, e quindi difficoltà di fare ulteriori investimenti.

Per applicare un’efficace tattica di Money Management è utile impostare anche lo strumento omologo “Take Profit”, ossia “prendi il profitto”.

Attraverso di esso si stabilisce di chiudere a un livello prestabilito il guadagno sull’investimento. I mercati sono volatili per eccellenza, quindi meglio SL.

Domande frequenti sullo stop loss

Come arginare le passività è la problematica principale che bisogna fronteggiare facendo trading, insieme a Dove investire? Perché farlo lì?

Dai principianti ai professionisti, tutti devono riuscire a contenere i rischi dei loro asset. Qui di seguito le risposte alle principali domande inerenti l’uso dello stop loss e come impostarlo.

✅ Cosa succede se non uso lo stop loss?

Se non si usa lo stop loss si va incontro ad ingenti passività economiche. Senza di esso è impossibile impostare strategie di Money Management efficaci e funzionali. Ma per capire concretamente quanto accade, è possibile utilizzare una piattaforma di demo come www.etoro.com.

La demo permetterà a chiunque di investire e poi arrivare alla chiusura senza aver perso un euro, ma avendo compreso che la
tecnica vincente non è il trend del momento dal titolo accattivante.

✅ Come attivare lo stop loss sulle piattaforme di trading?

Si attiva impostando il livello di costo limite che abbiamo deciso preventivamente. Oltre quello non è possibile compiere nessuna operazione, altrimenti si sprecherebbe denaro prezioso. Di solito quest’opzione si trova nel pannello principale si sta per investire.

La procedura prevede che si imposti lo stop loss nel momento in cui si esegue la richiesta ma si può fare anche dopo, a mercati già aperti. In base alla piattaforma di utilizzo vengono stabilite le regole.

✅ È necessario installare un ordine stop loss?

Per tutelare i propri investimenti l’impostazione dell’ordine stop loss è necessaria. Infatti, oltre ai casi di perdite per investimenti sbagliati o trend negativo sul mercato, si possono perdere soldi anche con un down trend.

Non inserire un ordine di limite per il deficit significa poter arrivare a un disutile superiore al patrimonio investito e subire uno stress immenso. Invece, avendo fissato già la perdita, non ci si deve più preoccupare.

✅ È possibile modificare un ordine stop loss?

Sì, lo stop loss si può modificare anche ad operazione in corso, a piacimento verso il basso o l’alto.

Ma è sconsigliato, a meno che non si verifichino casi particolari come il gap di market.

La funzione dello SL è proprio quella di pianificare razionalmente il tipo di passività e subire, se si sposta questa linea, non ha
senso pianificarlo.

Inoltre, attraverso questo metodo è possibile assentarsi dallo schermo mentre l’investimento continua il suo percorso.

✅ Quali sono le piattaforme di trading sulle quali è possibile attivare lo stop loss?

Tutte le principali piattaforme professionali offrono diverse possibilità di ordini stop loss. eToro, OBRinvest
etc.

Ognuna offre condizioni particolari per entrare e benefici. Per verificarne l’autenticità bisogna controllare le certificazioni e i permessi, dove si trova la sede legale, e quali richieste per ogni investimento.

Si deve prestare molta attenzione alla scelta, perché alcune non fanno scattare lo step loss al momento giusto, vanificando tutta la pianificazione fatta.

✅ Si può impostare lo stop loss a zero?

In teoria sì, in pratica è sconsigliatissimo. Impostandolo a zero non si potrà usufruire dei profitti e non
avrebbe alcun senso farlo.

Le oscillazioni del valore generano guadagni o perdite, ma le une non sono separate dalle altre, se non si investe allora non si potrà nemmeno beneficiare di ciò che si ricava.

Lo stop loss va impostato nella maniera dove non sia né troppo alto né troppo basso, per evitare sia che si
perda molto, ma anche che non si guadagni affatto.

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Katerina Kolavev | Operatore di borsa – Di origine Ucraina si è trasferita in Italia all’età di 5 anni. Appassionata di prodotti finanziari lavora per la Borsa di milano in veste di broker e dealer. Con una laurea magistrale e dottorato di ricerca in Finanza applicata ha più di 10 anni di esperienza.