Comprare NFT: cosa sono e dove acquistarli

Ultimo aggiornamento il 16/05/22

Gli NFT, acronimo di Non-Fungible Token, rappresentano una delle tendenze dominanti in tema di innovazione finanziaria. Se ne parla sempre di più, soprattutto da parte di chi intende investire in criptovalute, per provare a capirne le reali potenzialità. Andiamo quindi a cercare di conoscerli più da vicino e avere informazioni in grado di farne comprendere la reale convenienza.

Nft cosa sono?

Come già ricordato, il termine NFT è l’acronimo di Non-Fungible Token. Traducendolo in italiano già il senso diventa molto più chiaro: gettone digitale non fungibile, ovvero impossibile riprodurre. Si tratta, di conseguenza, di pezzi unici, tali da non poter essere sostituiti a differenza del Bitcoin.

Se volessimo capire nella pratica gli NFT cosa sono, potremmo dire che si tratta di un modo univoco di identificare un prodotto digitale creato online. Sotto tale dicitura vanno in pratica a ricadere un gran numero di realizzazioni digitali: a partire da immagini, video o contenuti di vario genere, molto spesso opere d’arte di artisti emergenti, connotate da un particolare apprezzamento.

E’ da sottolineare come proprio lo status di NFT conferisce all’oggetto in questione la certificazione, alla stregua di una firma apposta dall’autore. Testimoniando che non solo è originale, ma anche unico. Proprio per questo comprare NFT è in grado di rivelarsi un vero e proprio affare.

nft example

Occorre anche specificare che gli NFT non potrebbero esistere senza la blockchain. Proprio questa tecnologia, infatti, è in grado di assicurare la produzione di pezzi unici. In particolare, quelli collegati alla Crypto Art. Di cosa si tratta? In pratica per Crypto Art si intende quel genere che va ad includere tutte le forme artistiche tali da prevedere la digitalizzazione di un’opera fisica o la creazione diretta di un’opera digitale.

Nft crypto

Comprare NFT crypto è al momento una vera e propria moda. Tale da spingere molte persone a visitare con assiduità i migliori marketplace di settore per farlo. Un lotto in cui rientrano di diritto piattaforme come OpenSea, Binance, Rarible, Nifty Gateway, Looksrare e Magiceden, tra gli altri.

Tutte le piazze virtuali di questo genere presentano caratteristiche tali da farne un mercato a parte. Ove una realizzazione o oggetti di vario genere, arte o meno, è in grado di trovare la migliore collocazione possibile. Prima di pensare ad acquisire, però, sarebbe il caso di conoscere meglio i crypto NFT, al fine di sfruttarne al meglio le potenzialità.

Esempi di NFT

Occorre a questo punto sgombrare il campo da un possibile equivoco. Comprare NFT token non significa obbligatoriamente farlo con pezzi artistici da poter collezionare o che siano connotati da un valore particolare. Anzi, non è assolutamente raro il caso in cui i token non fungibili abbiano una propria utilità. Si pensi ad esempio ai biglietti che consentono l’ingresso ad eventi sportivi o artistici, indipendentemente dal fatto che avvengano sul web o nel mondo reale. Gli NFT vengono inoltre usati:

  • nella vendita di prodotti musicali o videogiochi;
  • per l’offerta di buoni sconto da utilizzare all’interno di esercizi commerciali fisici;
  • per l’invio di monete virtuali di supporto da parte degli influencer;
  • al fine di attestare l’esistenza di un documento di proprietà immobiliare;
  • nell’intento di assicurarsi il diritto alla visione di contenuti video;
  • per cedere la proprietà intellettuale di un articolo su un blog;
  • un modo di assicurarsi indirizzi online in grado di opporsi a tentativi di censura.

I casi d’uso sono quindi molti e tutti validi. Tali da giustificare l’intenzione di comprare NFT che è ormai diventata una necessità, oltre che una moda in molte parti del globo.

mona lisa nft

Come funzionano gli NFT?

I token non fungibili sono da considerare a tutti gli effetti una forma di arte in versione digitale. Mediante un NFT, però, l’acquirente non si assicura una determinata opera, bensì il diritto di rivendicarne lo sfruttamento.

Per dargli una base reale si provvede quindi a salvare in versione digitale l’oggetto della stessa, sotto forma di una stringa di numeri. La sequenza in oggetto viene sottoposta a compressione in maniera tale da accorciarla, trasformandola in hash da memorizzare su una blockchain e associandovi una marca temporale.

Le testimonianze della sua vendita nel corso del tempo sono conservate all’interno del registro. Proprio il percorso a ritroso evita il ricorso ad intermediari e certificazioni di vario genere. Perlomeno sin quando la blockchain sarà in funzione.

Come comprare nft?

Da quanto detto sinora, si sarà capito come comprare NFT sia da considerare un investimento. Reso possibile dall’esistenza di una serie di marketplace adibiti alla funzione. Per poter acquistare in un market di questo genere, però, occorre dotarsi degli strumenti necessari, a partire da un portafoglio elettronico in cui poter conservare le monete virtuali da utilizzare nell’operazione.

Una volta compiuta questa operazione preliminare, è arrivato il momento di passare allo step successivo, ovvero l’individuazione delle migliori piattaforme di scambio con cui operare. In questo lotto vanno a rientrare Binance, Coinbase, Kraken, Crypto.com, Huobi Global, Bittrex, Bitstamp, Poloniex, Bitpanda e molti altri.

In queste piattaforme, indicate solitamente come exchange di criptovalute, è possibile non solo comprare, ma anche vendere asset virtuali. Non solo i più famosi, come Bitcoin o Ethereum, ma anche tutti gli Altcoin che queste aziende ritengono degni di attenzione.

Come comprare nft con eToro

Per chi intende assicurarsi i coin non fungibili, un ottimo interlocutore è sicuramente rappresentato da eToro. La piattaforma di trading israeliana, infatti, ormai da tempo ha inaugurato una strategia di grande attenzione nei confronti delle criptovalute.

Non solo quelle più note al grande pubblico, ma anche un gran numero di Altcoin sono in grado di rappresentare oggetto di investimento su eToro. Sia sotto forma di CFD (Contract for Difference) che mediante i wallet strutturati per investire in asset virtuali.

Una piattaforma che punta con estrema decisione sull’innovazione finanziaria, non poteva quindi ignorare la richiesta di chi intende assicurarsi questo genere di risorse. Come è possibile investire in token non fungibili su eToro? In pratica per garantirsi la proprietà di queste risorse virtuali occorre seguire una procedura ben definita. I cui passi sono i seguenti:

  • Dotarsi di Ethereum sulla piattaforma dopo aver provveduto ad aprire il proprio conto;
  • Trasferire gli ETH acquistati sul proprio wallet. Per farlo occorre cliccare su “Deposito”, all’interno dell’account aperto;
  • Fare il download di MetaMask. Cos’è Metamask? In pratica si tratta del wallet delegato a svolgere la funzione di tramite ai sistemi DeFi (finanza decentralizzata) e NFT la cui gestione è resa possibile dall’utilizzo di ETH. Per dare luogo a tale operazione occorre collegarsi al sito MetaMask.io, creare un wallet, decidere le credenziali d’ingresso e procedere al salvataggio della frase che rende possibile recuperare la password;
  • Procedere al loro invio a MetaMask. La procedura comporta due passi: l’apertura del wallet eToro per cliccare su “Invia” e quella di MetaMask per la ricezione. Il secondo passo prevede che sia copiato l’indirizzo del proprio wallet in modo da poterlo incollare nell’apposito campo dell’indirizzo su eToro. Una volta indicata la quantità di ETH che si intende spostare, occorre di nuovo cliccare su “Invia”. Per la definizione dell’operazione dipende tutto dal livello di traffico sulla blockchain di Ethereum. Nei casi peggiori può rendersi necessario attendere anche un’ora;
  • Operare la connessione a un mercato che consente di acquistare NFT, partendo da OpenSea o Binance Smart Chain. Proprio la prima piattaforma, in particolare, è raccomandata da eToro. A questo punto è giunto il momento di optare per l’icona del portafoglio, agire nell’angolo in alto a destra della main page di OpenSea e indicare MetaMask per collegare il proprio wallet.

Una volta operato il link gli utenti possono operare la propria selezione all’interno di una gamma estremamente ampia. In cui trovano posto un gran numero di avatar e oggetti artistici da poter collezionare. Anche il prezzo degli stessi è estremamente variegato, con una forbice oscillante da pochi centesimi a svariate migliaia di euro o dollari;

Individuato l’oggetto desiderato all’interno del catalogo o l’avatar, l’utente ha a sua disposizione due soluzioni: acquistare immediatamente o fare un’offerta. Il secondo passo è molto simile a quanto accade su eBay, trattandosi in pratica di un’asta.

Dove comprare nft?

Un’ulteriore domanda che si dovrebbero porre gli utenti interessati è quella relativa ai marketplace dove comprare NFT. Per marketplace si intende un vero e proprio mercato online dove gli investitori possono assicurarsi questi particolari coin operando la loro scelta tra gli oggetti, siano essi artistici o meno, esposti al suo interno.

Il più famoso in tal senso è OpenSea, basato sulla blockchain di Ethereum. Ciò vuol dire che per poter operare all’interno di OpenSea è necessario avere un wallet compatibile con ETH.
Naturalmente esistono altre realtà molto note, in particolare Binance Smart Chain, ma almeno al momento la Crypto Art vede proprio in OpenSea il suo maggior punto di riferimento. Di conseguenza, chi intende comprare NFT deve tenere ben presente questo dato di fatto per ritagliarsi maggiori possibilità di investimento.

I migliori broker di criptovalute

Comprare NFT è una delle tendenze di punta nel settore delle criptovalute, ma non certo l’unica. Basti pensare in tal senso alle grandi opportunità offerte dalla finanza decentralizzata o dalle risorse virtuali collegate al Metaverso.

Proprio per questo è molto importante per i trader interessati riuscire a individuare le migliori piattaforme che offrono a livello mondiale la possibilità di acquistare e vendere asset virtuali. A partire naturalmente da Bitcoin, ma non solo.

In questo lotto, infatti, non rientra solo eToro. Altro broker specializzato nel commercio di criptovaluta è, ad esempio, Capital.com, capace di proporre centinaia di token tra i quali gli utenti possono sbizzarrirsi a piacimento. A BTC e ETH, questo sito aggiunge infatti tutte le Altcoin di una certa rilevanza, come Ripple, Litecoin, Cardano, Bitcoin Cash o Dogecoin.

Cui va ad aggiungere i token in fase di ascesa, come Axie Infinity, Floki Inu o Terra, solo per ricordarne alcuni tra i più rampanti. Per chi intende garantirsi un profitto dalla compravendita di questi asset Capital.com è, di conseguenza, un vero e proprio punto di riferimento.

Altri broker che è di fatto impossibile ignorare nella nostra recensione sono poi Avatrade e Plus500, proprio in ragione del loro livello, ormai ampiamente conosciuto da una clientela sempre più larga.

  • Avatrade è nata nel 2006 e ormai da tempo ha deciso di accludere il trading crypto alla sua proposta. Il suo catalogo di coin non è al momento sviluppato come quello di Capital.com, ma la validità degli strumenti proposti ne fa una possibile alternativa di pregio. Unendosi a standard di sicurezza e in termini di servizi che ne fanno un interlocutore del tutto affidabile.

  • Plus500 è un altro nome che ogni trader deve tenere in considerazione se intende assicurarsi un servizio di grande qualità. Per capire meglio il senso della nostra affermazione occorre ricordare che il broker è quotato presso la Borsa di Londra, all’interno del Main Market for Listed Companies. Inoltre, è dotato di una serie di licenze rilasciate da molte delle più note autorità di controllo operanti nel globo. Ciò vuol dire che Plus500 deve cercare non solo di mantenere alti i propri standard, ma anche rispondere alle normative nazionali in tema di investimento online. Tra i tanti obblighi assunti, c’è anche quello a non danneggiare la propria clientela. Ove ciò accadesse la piattaforma sarebbe costretta a risarcire il danno arrecato, in considerazione della sua partecipazione all’apposito fondo. I CFD proposti da Plus500 sono considerati tra i migliori in assoluto, anche in considerazione della loro convenienza in termini di costo. Chi intende investire in criptovalute non dovrebbe quindi esimersi dal prenderlo in considerazione.

  • In una lista di questo genere è poi praticamente impossibile non elencare Markets.com, operatore di stanza a Cipro. Per capirne la reale statura occorre sottolineare i circa 5 milioni di utenti che vanta in qualsiasi parte del mondo. Eloquente testimonianza di standard elevatissimi in termini di servizi e grande affidabilità per quanto riguarda la sicurezza. La sua proposta di criptovalute comprende Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Litecoin, Ripple e Dash. Anche in questo caso il broker propone CFD, considerati un’ottima alternativa all’acquisto diretto di asset virtuali, a costi notevolmente contenuti.

  • Infine, XTB, broker pluripremiato, anche da Bloomberg e Forbes, e ormai gratificato da una notevole reputazione. Un giudizio che accomuna molti trader e addetti ai lavori. La piattaforma garantisce l’accesso a oltre 5200 mercati di ogni parte del mondo. Tra di essi non manca quello delle cryptocurrency, con un paniere di prodotti in cui sono compresi BTC, ETH, Litecoin, Dash e Ripple. Un’offerta quindi molto delimitata e focalizzata sui progetti più capitalizzati e facili da commerciare.
    Se il panorama delle piattaforme d’investimento dedite all’innovazione finanziaria tende ad accrescersi con il tempo, è comunque impossibile prescindere da quelle che abbiamo elencato sin qui.

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I migliori marketplace di NFT token

Come abbiamo già ricordato nella nostra guida, quando si intende individuare i migliori marketplace per comprare NFT token oppure prodotti digitali, è impossibile prescindere da OpenSea o Binance Smart Chain.

Si tratta però di un lotto in costante evoluzione, proprio per le prospettive che lo caratterizzano. Ad esempio, un mercato in grande ascesa è SolanArt, la piattaforma che gira sulla blockchain di Solana. Permette l’esecuzione di operazioni solo ai possessori del wallet Sollet, garantendo sicurezza e grande rapidità. Sono in molti a prevederne una crescita in termini di influenza, nell’immediato futuro.

Altro exchange che ha puntato con forza sul settore è poi Coinbase. La sua piattaforma ha infatti catturato grande attenzione da parte dei clienti. Tanto da spingere all’instaurazione di collaborazioni nomi come Lazy Lions, DeadFellaz e World of Women.

E’ comunque lecito pensare che nell’immediato futuro saranno molte altre le strutture operanti sul web in cui poter condurre operazioni di questo genere. Soprattutto alla luce di una tendenza che continua ad essere molto vigorosa.

Perché comprare nft?

Comprare NFT è in grado di rappresentare una forma alternativa di investimento. Alla luce della sempre crescente importanza della cultura tech la proprietà delle opere da collezione digitali potrebbe rivelarsi proficua.

Naturalmente, prima di optare per una modalità di commercio di questo genere occorre schiarirsi le idee. Investire migliaia di euro su asset virtuali si presenta alla stregua di un rischio di non poco conto. A fronte di queste insidie vanno però messi alcuni vantaggi, ovvero:

  • il fatto che siano basati sulla tecnologia blockchain;
  • l’essere pezzi non solo unici, ma anche provvisti di certificazione;
  • l’impossibilità di contraffazioni;
  • il possibile collegamento con la realtà virtuale, altra tendenza in forte crescita;
  • la possibilità di speculazione sui loro prezzi.

Come ogni asset da investimento, quindi, si tratta di mettere sulla bilancia pro e contro, per capire se procedere o meno.

Come guadagnare con nft?

Sinora la nostra guida ha cercato di spiegare come comprare NFT. L’acquisto di opere o altre realizzazioni digitali, però, non rappresenta una garanzia di guadagno. Occorre quindi adoperarsi al meglio per fare in modo che creare e vendere questa particolare nicchia di mercato si riveli effettivamente proficuo.

Se non si è creatori, è comunque possibile guadagnare dalla compravendita di Non-Fungible Token. In tal caso occorre muoversi come se si stesse portando avanti il commercio di azioni. Bisogna cioè individuare un oggetto da collezione, in particolare artistico, ma non solo, la cui quotazione potrebbe essere sottostimata. Il caso tipico è di solito rappresentato da un artista sulla rampa di lancio, di cui si prevede una crescita esponenziale in termini di popolarità nell’immediato futuro.

Una volta acquistato l’oggetto non resta che attendere il verificarsi della propria previsione, per vendere. Oppure, nel caso contrario, decidere il momento migliore per poter limitare al massimo le perdite.
In pratica, quindi, se si intende comprare NFT per guadagnarci, occorre adottare una logica da trader, più che da appassionato di arte.

Conviene comprare nft?

Naturalmente sono in molti a chiedersi se convenga comprare NFT. Un quesito cui, al momento, non è però facile dare una risposta esaustiva. Se creare questi gettoni può essere un affare per chi lavora in determinati settori, a partire da quello artistico, vendere e acquisire potrebbe invece rivelarsi meno proficuo. Soprattutto dove fatto senza discernimento.

Con il trascorrere del tempo, in effetti, la corrente di entusiasmo iniziale è andata un po’ scemando. Non pochi hanno espresso i propri dubbi sul fatto che il fenomeno possa protrarsi. Altri si sono spinti a loro volta a definire il settore una bolla speculativa.

In realtà, in futuro questo genere di token potrebbe rivelarsi molto utile in settori che necessitano di certificazioni. Quindi non più, o non solo arte, ma anche immobiliare e altro. Se si intende investire i propri soldi, perciò, si dovrebbe pensare al reale valore di ciò che si sta acquistando.

Conclusioni

Comprare NFT va considerato una maniera alternativa di investire il proprio denaro. Si tratta di una tendenza da molti paragonata ad una vera e propria bolla speculativa che, però, al momento offre notevoli occasioni di guadagno. Ci sono infatti opere di ingegno che in versione elettronica sono riuscite a movimentare addirittura cifre pari a svariate decine di milioni di dollari.

Se si intende comprare NFT limitando i possibili rischi, però, occorre muoversi con la stessa logica che si utilizza per gli investimenti finanziari. In particolare, bisogna entrare nell’ottica d’idee di stendere una vera e propria rete di salvataggio intorno ai soldi investiti.

Non è detto che i pezzi da collezione acquistati riescano ad aumentare la loro quotazione rispetto al momento della transazione. Proprio per questo motivo ove si abbia intenzione di comprare NFT si deve capire quale sia la strategia migliore per ottimizzare l’operazione. Non tenere in considerazione tale fattore può aprire la strada a notevoli rovesci.

FAQ

La nostra guida al mondo degli NFT è ormai in conclusione. L’ultima parte va però riservata alle cosiddette FAQ (Frequently Asked Questions). Ovvero le domande che tutti coloro che sono interessati a comprare NFT dovrebbero senz’altro porsi per procedere al meglio.

Cosa sono gli nft?

NFT è l’acronimo di Non-Fungible Token. Tradotto in italiano il senso è molto più chiaro: monete virtuali non fungibili, ovvero impossibili da riprodurre. In quanto tali costituiscono veri e propri pezzi da collezione unici e dalla caratteristica in oggetto vanno a trarre il loro reale valore.

Le realizzazioni e i prodotti di vario tipo che si possono creare sulla blockchain sono oggetto di vendita sui vari marketplace nati all’uopo sul web. Piattaforme che sono solite vendere ad un prezzo che si va a situare in una forbice da pochi centesimi a cifre stratosferiche. Dando in tal modo l’occasione ad artisti e altri soggetti che siano interessati di usufruire di un mercato alternativo.

Si può fare trading su nft?

La risposta è assolutamente positiva: è possibile fare trading sul prezzo di un gettone non fungibile. Se si intende procedere su una strada simile, però, occorre cercare di comprendere il suo effettivo valore. Sovrastimarlo potrebbe aprire le porte ad una notevole perdita, alla luce della notevole quotazione raggiunta da alcuni di questi pezzi.


 

Marzia  Posta | Gestore di portafoglio- Con un master in Finance conseguito presso l’università Luiss di Roma lavora da più di 10 anni presso Unicredit come gestore di portafoglio e risk analyst.