Ultimo aggiornamento il 18/08/22
[elementor-template id=”1451″]Se state valutando di investire in azioni Microsoft vi suggeriamo di leggere prima questa nostra guida con la quale abbiamo deciso di approfondire il tema nel dettaglio dandovi tutte le coordinate ideali per procedere a questa tipologia di trading in modo intelligente: non solo un’analisi di come e dove investire, ma anche uno studio completo della storia dell’azienda e dei suoi titoli in tutti i suoi dettagli.
Un altro passo ancora per scoprire come investire in azioni in modo ragionato facendo affidamento solo alle realtà più serie capaci di soddisfare le esigenze dei trader di qualsiasi profilo.
Sommario
Storia e presentazione dell’azienda
[elementor-template id=”2020″]Quando parliamo della storia Microsoft (un tempo Microsoft Corporation) parliamo più o meno della storia dell’informatica stessa, o quanto meno della storia dell’informatica di massa che è entrata nelle case di chiunque attraverso i personal computer.
Si tratta di una storia nata quasi quarantacinque anni fa, per la precisione nel 1975, grazie all’intuizione di due persone che hanno di fatto cambiato la storia dei computer: Bill Gates e Paul Allen, due giovani esperti di informatica che hanno mosso il primo passo per la creazione di un impero proponendo alla MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems) quella che sarebbe stata la base del loro futuro successo, ovvero l’implementazione del linguaggio BASIC, da loro sviluppato, per la programmazione delle loro macchine informatiche, poi seguito dalla scelta di dedicare tutti gli sforzi alla creazione di un progetto che aveva come obbiettivo il rendere il linguaggio BASIC universalmente ricevibile.
Gli anni 80
Già l’anno 1980 si è rivelato fondamentale nella storia di Microsoft Corporation, questo grazie alla commercializzazione della Z80 Card, ovvero un microprocessore capace di far girare sui sistemi Apple (fondata da Steve Jobs qualche anno prima) centinaia e centinaia di programmi creati per computer differenti.
Nello stesso anno poi Bill Gates procede nell’acquisto di QDOS (Quick and Dirt Operating System) che sarà la base del sistema MS-DOS con cui Microsoft successivamente romperà il mercato.
Il 1981 nasce invece Microsoft Inc., l’azienda con cui Gates ed Allen ufficializzano l’inizio della loro incredibile avventura che si afferma definitivamente nel 1983 con l’implementazione nel sistema operativo delle funzionalità del “neonato” mouse e con la creazione della prima versione di Word.
Sempre nello stesso anno però arriva la vera rivoluzione chiamata Windows: programma che permette di utilizzare le funzioni del proprio computer attraverso un sistema grafico incredibilmente semplice e fruibile che in breve tempo porta ad un enorme sviluppo ed all’apertura di succursali anche in altri paesi.
Microsoft, che nel 1984 aveva 600 dipendenti e ricavi per poco più di 97 milioni di dollari, arriva ad averne più di 4.000 già nel 1990 (con ricavi per più di 800 milioni di dollari).
Dal 1986 è inoltre diventata una public company rendendo possibile l’acquisto di azioni Microsoft (MSFT) sul mercato Nasdaq.
Gli anni 90
Gli anni 90 sono il momento della svolta globale per Microsoft, dei quali prodotti iniziano ad essere distribuiti nelle tredici lingue più parlate al mondo partendo proprio da Windows 3.0, versione bestseller che vende quasi 5 milioni di copie nel suo primo anno di vita ed altre 6 nel secondo portando la società al record assoluto di più di un miliardo di dollari all’anno di fatturazione facendo ottenere a Bill Gates, questo nel 1992, la Medal of Technology direttamente dalle mani del presidente Bush.
Una crescita che si consacra nuovamente nel 1995 grazie alla diffusione di Windows 95, che di copie ne vende un milione in soli quattro giorni di commercializzazione, alla creazione del network MSN che riesce a “collezionare” più di 500.000 iscritti in soli tre mesi e grazie anche alla pubblicazione di Internet Explorer, che per molti anni risulterà essere il browser web più utilizzato sul pianeta.
Ultima pietra miliare di questo decennio è poi il lancio di Windows 98 che rinsalda una volta per tutte l’egemonia sul mercato da parte del colosso di Redmond (Washington).
Nel 1994 l’azienda conta più di 15.000 dipendenti e ricavi oltre i 4,6 miliardi di dollari, mentre nel ’98 i dipendenti sono più di 28.000 a fronte di ricavi di poco sotto i 14,5 miliardi.
Dagli anni 2000
Il nuovo millennio inizia poi sulla scia del lancio, nel 1999, di Office 2000 e, nel 2001, di Windows XP: quello che per molti anni sarà il sistema operativo più diffuso in assoluto. Ma non è tutto, perché nel 2001 Microsoft sbarca anche nel mondo del gaming con la sua Xbox, alla quale gli anni faranno seguito altri tre aggiornamenti (Xbox 360, Xbox One, Xbox Series X).
Il 2006 è stato invece l’anno di Windows Vista, primo vero flop della società di Redmond, sostituito poi nel 2009 da Windows 7, questo quando i dipendenti dell’azienda erano ormai diventati 93.000 a fronte di ricavi per più di 58 miliardi di dollari.
Nel 2011 Microsoft fa una delle sue acquisizioni più importanti spendendo 8,5 miliardi di dollari per diventare proprietaria di Skype, mentre nel 2012 arriva il lancio di Windows 8, ma un passo fondamentale per lo sviluppo della società nella sfera mobile avviene nel 2013 con l’acquisizione del dipartimento Dispositivi e Servizi di Nokia.
Nel 2015 arriva quindi il momento di Windows 10, grande successo caratterizzato da 14 milioni di copie installate in sole 24 ore e da 200 nei suoi primi sei mesi di vita. E sempre a proposito di acquisizioni nel 2016 è stato il momento dell’acquisto di LinkedIn per poco più di 26 miliardi di dollari.
Microsoft oggi
Oggi come oggi Microsoft non ha sicuramente più il “monopolio” dell’industria informatica, questo sia grazie all’affermazione di Apple nel mercato consumer sia a causa del decentramento dell’industria tech che un tempo era quasi sinonimo di personal computer mentre ora registra un’enorme spazio dedicato ai dispositivi mobili dove sempre Apple e Google si sono prese una fetta di mercato immensa, però bisogna dire che la società di Redmond è e rimane uno dei big player che ancora ha tanto da dire anche grazie ad investimenti vincenti nel mondo del tech nel suo complesso.
Dove investire in azioni Microsoft?
Per chiunque fosse interessato all’acquisto di titoli Microsoft esistono fondamentalmente due possibilità, questo dando per scontato che chi ci legge faccia parte del gruppo dei piccoli risparmiatori che si muovono nel mondo del trading senza far conto su budget milionari che normalmente vengono gestiti da grandi agenzie di broker.
La prima possibilità come sempre sono le banche, questo perché tutti gli istituti di credito più importanti (come ad esempio BancaIntesa o Unicredit) offrono dei dipartimenti animati da broker interni che si occupano di fare investimenti per i correntisti che desiderano fare trading anche acquistando degli stock di azioni Microsoft: una possibilità naturalmente valida che però implica sia la necessità di delegare le proprie operazioni a qualcun altro perdendone il controllo diretto sia l’acquisto di azioni nel senso stretto del termine lasciando così la possibilità di fare utili solo al momento della vendita delle stesse.
La seconda possibilità è invece quella concessa dai migliori siti di broker di trading online che permettono di investire su questi titoli utilizzando anche prodotti come i CFD attraverso i quali di fatto non si comprano titoli ma opzioni legate all’andamento del loro valore: un’opzione che ci lascia pieno controllo dei nostri investimenti a fronte di guadagni più immediati e proporzionalmente più corposi se consideriamo che l’iter di trading così diventa molto più rapido e facile da ripetere.
Come investire in azioni Microsoft?
Come abbiamo visto poco fa il metodo più indicato per i piccoli risparmiatori che vogliono operare con le azioni Microsoft (MSFT) è quello rappresentato dai broker di trading online che offrono prodotti come i CFD (Contratti per Differenza): un metodo che permette di investire molto rapidamente sfruttando i movimenti del valore del titolo e che non ne implica l’acquisto nel senso stretto del termine.
Secondo noi si tratta della possibilità da tenere maggiormente in considerazione vista la potenzialità, ed è proprio per questo che vogliamo spiegarla passo passo con un breve tutorial su come si fa.
Scegliere il miglior broker
Il primo passo per operare con le azioni Microsoft sta naturalmente nella scelta di una piattaforma di trading online su cui aprire un proprio conto, scelta che può venire fatta molto semplicemente osservando tutti i dettagli che caratterizzano ciascuno di essi (conto demo gratuito, deposito minimo, licenza Consob, etc).
Sul nostro sito potete trovare le puntuali recensioni di tutti i migliori broker online presenti sul mercato in questo momento, ma in qualsiasi caso quelli che più ci troviamo a suggerire sono sempre eToro, Plus500 ed AvaTrade.
Aprire un account di trading
Una volta scelta la piattaforma di riferimento bisogna naturalmente aprire un proprio account di trading: un’operazione che non prende più che qualche minuto visto che risulta necessario solo registrare la propria anagrafica completa e scegliere uno dei metodi di pagamento disponibili così da poter effettuare le operazioni di deposito e prelievo dei fondi.
[elementor-template id=”1172″]Definire un budget di investimento e depositare denaro
Quando il conto di trading risulta ufficialmente aperto arriva il momento della definizione del proprio budget di investimento: una scelta che va fatta con oculatezza decidendo una cifra che non esponga all’alto rischio di perdere denaro capace di “metterci nei guai” sul piano economico, il nostro consiglio quindi è di iniziare sempre con cifre contenute.
Una volta stabilito il budget di riferimento non resta poi che versare fondi sul proprio conto così da averlo subito a disposizione.
Investire in azioni Microsoft
Quando il conto è aperto ed operativo grazie ai fondi versati non resta poi che passare al trading scegliendo le azioni Microsoft tra tutti gli asset disponibili e scegliendo i CFD come prodotti da utilizzare per operare i propri investimenti.
Fermo restando che ogni scelta (cioè se il titolo Microsoft scenderà o salirà di valore) va fatta a fronte di un’analisi dell’andamento di mercato effettuata precedentemente: basta scegliere la propria previsione e stabilire l’entità economica dell’operazione che desideriamo fare riferita all’arco di tempo che ci interessa, dopo di che, resta da vedere se questa operazione sarà una buona scelta o no.
Opinioni: Vale la pena investire in azioni Microsoft?
Una questione sempre abbastanza tipica quando si parla di titoli “famosi” come le azioni Microsoft è se valga davvero la pena investire in esse o se godano più che altro di una popolarità dovuta alla fama dell’azienda stessa: una questione che parlando dell’azienda di Redmond possiamo risolvere facilmente ricordando che non solo si tratta di una società che ha fatto la storia del suo mercato, ma che non cessa di dimostrarsi un vero top player grazie ai tanti coinvolgimenti pluriramificati che continua ad avere nel mondo del tech.
Dividendi azioni Microsoft
Parlando di dividendi le azioni Microsoft sono tra quei titoli del mondo tech che hanno l’abitudine di staccare regolarmente cedole agli azionisti, un aspetto comune ma non garantito se consideriamo che invece aziende come Google o Facebook hanno come policy di non riconoscerne per reinvestire tutti gli utili nello sviluppo della compagnia stessa.
Naturalmente i dividendi sono proporzionali al valore delle azioni stesse e quindi negli ultimi anni sono stati in crescendo passando da una media per trimestre di circa $ 0,08 per azione nel 2005 ad una media di $ 0,10 nel 2007, toccando poi una media di $ 0,20 nel 2011 salita a $ 0,31 nel 2015 ed a $ 0,46 nel 2018.
Tra il 2020 ed il 2021, complice appunto un aumento del valore del titolo, è quindi salita da una media di $ 0,51 a quella di $ 0,56 per azione, un trend sempre in positivo ormai da sedici anni che lascia naturalmente ben sperare per il futuro.
Evoluzioni e previsione azioni Microsoft
Il futuro in casa Microsoft si prospetta decisamente ricco di novità e questo naturalmente è rappresentato innanzitutto dall’imminente lancio dell’attesissimo Windows 11, sistema operativo dal quale ci si aspetta davvero moltissimo.
Ma non è tutto qui perché stando alle premesse recentemente fatte dal CEO Satya Nadella e ribadite da Matteo Mille, Chief Marketing & Operations Officer di Microsoft Italia, la società di Redmond si sta preparando ad un ulteriore salto nel mondo della digitalizzazione e dei servizi di clouding per meglio rispondere alle sempre crescenti esigenze legate allo smartworking, il che lascia davvero molto ben pensare anche riguardo alla crescita del valore delle azioni Microsoft sia nel prossimo che nel più remoto futuro.
Come sempre bisogna imparare dal passato per anticipare il futuro, ed il passato ci insegna che ogni evoluzione e rivoluzione di Microsoft ha portato a significative novità in ambito tecnico e commerciale accompagnate da una crescita anche in ambito finanziario e borsistico.
Altre informazioni importanti da sapere
Per chiunque sia interessato a comprare azioni Microsoft ci sono ancora alcune informazioni molto importanti da sapere, dettagli fondamentali come i concorrenti dell’azienda, le acquisizioni più importanti che ha effettuato nella sua storia e naturalmente la stabilità del suo mercato rispetto a quelli che sono i principali rischi che può correre.
Concorrenti di Microsoft
Investire in modo sicuro sulle azioni Microsoft (MSFT) significa anche avere ben chiaro quali siano i principali concorrenti che ha nel suo mercato (competitor sia parlando di prodotti che di titoli di borsa) , un elenco di nomi che chiaramente è cresciuto nell’arco del quarantennio nel quale la società fondata da Bill Gates ed oggi capitanata da Satya Nadella è stata attiva nel mondo dell’informatica e delle tecnologie in generale.
- Apple
- Amazon
- IBM
- Cisco
- Oracle
- Sony
- Mozilla
Acquisizioni di Microsoft
Quando si parla delle acquisizioni fatte da Microsoft nell’arco degli anni si va incontro ad un elenco che conta quasi 200 integrazioni, un elenco naturalmente troppo lungo per venire raccontato tutto nel suo dettaglio e che abbiamo deciso di riassumere riportando solo quelle più importanti e significative che in qualche modo hanno contribuito allo sviluppo sostanziale dell’azienda e dei suoi servizi.
- Forethought: nel 1987 per 14 milioni
- Softimage: nel 1994 per 130 milioni
- Vermeer Technologies: nel 1996 per 133 milioni
- WebTV Networks: nel 1997 per 425 milioni
- Hotmail: nel 1997 per 500 milioni
- LinkExchange: nel 1998 per 265 milioni
- Visio Corporation: nel 2000 per 1.375 milioni
- Titus Communications: nel 2000 per 944.800 milioni
- Great Plains Software: nel 2001 per 939.884 milioni
- aQuantive: nel 2007 per 6.333 milioni
- Fast Search & Transfer: nel 2008 per 1.191 milioni
- Skype Technologies: nel 2011 per 8.500 milioni
- Yammer: nel 2012 per 1.200 milioni
- Nokia Mobile Phone Unit: nel 2013 per 7.200 milioni
- LinkedIn: nel 2016 per 26.200 milioni
- GitHub: nel 2018 per 7.500 milioni
- Affirmed Networks: nel 2020 per 1.350 milioni
- ZeniMax Media: nel 2020 per 7.500 milioni
- Nouance Communications: nel 2021 per 19.700 milioni
Stabilità del mercato e rischi
Le azioni Microsoft rappresentano un asset tutto sommato stabile così come è il ruolo di punta dell’azienda nel mondo del tech, questo grazie alla capacità di aprirsi a nuovi mercati che ha avuto soprattutto negli ultimi anni grazie alla direzione di Satya Nadella: non parliamo più di un marchio sinonimo di Windows e di software consumer, ma di una società che è ormai coinvolta a qualsiasi livello nel mondo dell’informatica, in primis parlando di gaming, di 5G e del settore mobile.
Quelli che sono i principali rischi all’orizzonte derivano più che altro dall’aumento dei competitor, che crescono di pari passo al numero di implicazioni che il business di Microsoft coinvolge oggi come oggi, ma dal punto di vista degli investimenti possiamo in qualsiasi caso considerarla un’azienda molto solida e stabile.
Conclusioni: i nostri consigli prima dell’investimento
Anche questa nostra guida sulle azioni Microsoft arriva al termine, non senza però averci lasciato tantissime informazioni su come ottenere il meglio da questa possibilità di trading che ci lega in qualche modo alla storia di una società che è sinonimo stesso della rivoluzione informatica che il mondo ha vissuto negli ultimi quarant’anni abbondanti: una rivoluzione non solamente tecnica ma anche finanziaria che ha reso grande ricchezza a tutti gli investitori che ci hanno creduto.
FAQ | Domande Frequenti
✅ Conviene investire sulle azioni Microsoft?
Investire sulle azioni Microsoft è sempre una tipologia di investimento conveniente per chiunque voglia imbarcarsi in questa possibilità di trading, anche se grazie a tutti i coinvolgimenti che l’azienda ha nelle tante sfaccettature di business è possibile andare incontro a repentine fasi di salita e discesa del valore del titolo: proprio per questo il nostro consiglio principale è di utilizzarle come punto di riferimento soprattutto per il trading effettuato attraverso i CFD offerti dai maggiori broker di trading online.
✅ E possibile investire in azioni Microsoft senza commissioni?
Comprare azioni Microsoft senza andare incontro a commissioni è possibile, ma è un’opzione più o meno riservata solamente a coloro che lo fanno attraverso i CFD offerti dai maggiori broker di trading online, realtà che offrono un servizio tendenzialmente gratuito per tutti gli utenti iscritti o che comunque non prevede un ricarico del portale per ogni singola operazione effettuata dal trader.
✅ È un’industria promettente?
Microsoft è in qualche modo sinonimo dell’industria informatica da ormai quasi quarantacinque anni, il che rende abbastanza limitante definirla “promettente”, ma come abbiamo visto ormai è un marchio che va legandosi anche a tutte le evoluzioni future del tech il che, per la gioia degli azionisti, va decisamente ben oltre all’essere solo promettente.
✅ Dovresti aspettare a investire in azioni Microsoft?
Secondo noi no, non è il caso di aspettare per comprare azioni Microsoft questo perché il loro mercato vive una realtà di salite e discese abbastanza regolari che risultano assolutamente ideali per chiunque voglia speculare utilizzando questo titoli, tanto più se la tipologia di trading che vogliamo effettuare è quella tipica dei CFD presenti sui portali dei maggiori broker di trading online: il prodotto perfetto per sfruttare tutte le variazioni del mercato azionario.
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