Investire in Azioni Samsung : Tutto per fare trading sul colosso coreano

Ultimo aggiornamento il 09/06/22

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Volete sapere tutto quello che c’è da sapere sul comprare azioni Samsung? Ecco a voi una guida più che completa per scoprire tutti i segreti dell’azienda e dei suoi titoli di borsa, che sono senza dubbio tra i più interessanti del mondo delle tecnologie grazie alla diramazione che la società coreana ha nei più svariati ambiti di interesse.

Una guida che ha un ruolo di spicco tra tutte quelle che stiamo dedicando al come comprare azioni e che farà da vero e proprio vademecum per tutti i trader che vogliono investire scegliendo questo colosso come punto di riferimento.

Iniziamo subito.

Storia e presentazione dell’azienda

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Per iniziare una guida su dove comprare azioni Samsung ottenendo il massimo dai propri investimenti non c’è modo migliore che parlare della storia di questa azienda coreana nata nell’orma lontano 1938 nella città di Taegu, più precisamente in quella che dalla fine del secondo conflitto mondiale è diventata Corea del Sud.

Parlare di Samsung significa riferirsi ad una delle maggiori holding del mondo (e di gran lunga la più importante nel suo paese), questo perché nonostante la sua universale identificazione con la tecnologia di consumo l’azienda in realtà ha decine e decine di interessi differenti che vanno dal tessile all’alimentare, dai servizi al dettaglio fino anche alle assicurazioni passando per l’edilizia e l’industria navale raggiungendo nel 2017 la sesta posizione tra i marchi più importanti presenti al mondo, nonché la posizione di maggiore esponente della prostrazione dell’industria e dell’economia coreana nel suo complesso al punto da rappresentare da sola il 20% di tutte le esportazioni che ogni anno avvengono in Corea del Sud ed il 17% del prodotto interno lordo del paese.

Gli albori di Samsung

Come accennato il “primo vagito” di Samsung risale al 1938, anno in cui Lee Byung-Chul si trasferì appunto nella città di Taegu per fondare Samsun Sanghoe, un’azienda con circa quaranta dipendenti che aveva come mission la distribuzione alimentare nella stessa città: un’attività che è proseguita fino al 1947 quando, in seguito alla sua ottima crescita, la società è stata spostata prima a Seoul e poi, questo a causa dello scoppio della guerra di Korea, a Pusan.

Da lì in poi le evoluzioni sono state decisamente ramificate, vedendo l’aggiunta di una società di raffinazione di zucchero a Pusan e la nascita della Samsung Tradig Corporation nel 1948, con l’aggiunta poi di una di una compagnia dedicata alla lavorazione della lana a Taegu nel 1954 che in breve tempo ha raggiunto la posizione di vertice in ambito nazionale nel suo settore.

La “svolta tecnologica”

Alla fine degli anni ’60, complice l’esplosione dell’industria tecnologica giapponese, Samsung Group decide di aprisi anche a questo mercato creando una ramificata rete di dipartimenti nel tentativo di “aggredire” tutti i settori possibili facendo nascere Samsung Electro-Mechanics Co., Samsung Electronics Devices Co., Samsung Corning Co. e Samsung Semiconductor & Telecommunications Co. attraverso la quale hanno prodotto e commercializzato i primi televisori coreani in assoluto.

Una scelta naturalmente vincente che ha permesso al gruppo di realizzare ingenti guadagni subito reinvestiti in attività di ricerca e sviluppo che hanno gettato le basi del suo successo futuro su scala mondiale tanto da veder nascer, questo dal 1982 partendo dal Portogallo, tante sedi straniere (alla quale nel 1984 ha fatto seguito la sede di New York, nel 1985 quella di Tokyo, nel 1987 quella del Regno unito e le 1996 quella di Austin in Texas).

Proprio la sede di Austin, quella della Samsung Semiconductor LLC, ha goduto di più di 13 miliardi di dollari di investimenti diventando una vera protagonista del mondo dell’informatica: un’avventura che il colosso coreano aveva iniziato già nel 1982 con la produzione del SPC-1000, il primo personal computer “made by Samsung”, anche grazie all’acquisizione nel 1980 dell’allora Hanguk Jeonja Tongsin, società di telecomunicazioni che ha spalancato le porte a quello che sarebbe diventato uno dei principali core business del gruppo, tanto che dal 1980 ad oggi pare che Samsung abbia raggiunto e superato la produzione di un miliardo di telefoni cellulari distribuiti in tutto il mondo.

L’affermazione globale nelle tecnologie

Dal 1990 in poi dalla sede di Seoul di Samsun parte una vera e propria “offensiva” al mercato estero gettando le basi dello strapotere internazionale che caratterizza la società oggi non solo nel mondo tecnologico ma anche edilizio: particolarmente emblematici a riguardo sono stati gli appalti per la costruzione di una delle Petronas Tower di Kuala Lumpur (Malesia), Taipei 101 nell’omonima capitale di Taiwan e del celeberrimo Burj Khalifa a Dubai (Emirati Arabi Uniti).

E’ invece dal 1992 che Samsung inizia ad assumere un ruolo di estremo rilievo nella produzione di elettronica, nel particolare di micro chip (oggi seconda solamente ad Intel) e di pannelli a cristalli liquidi con cui oggi come oggi domina nel mercato delle forniture globali ad aziende terze oltre che nella produzione e nella vendita di televisori.

Dal 2000 ad oggi

E’ datata 2000 l’apertura della sede europea di Samsung di Varsavia (Polonia), oggi il più importante dipartimento di ricerca e sviluppo nel nostro continente, mentre nel 2001 il gigante coreano si aggiudica la fornitura mondiale di moduli per l’Airbus A380, ma la vera svolta totale arriva nel 2009 con la commercializzazione del primo prodotto della linea Samsung Galaxy con cui ormai da un decennio ricopre uno dei ruoli di punta nel mercato globale di smartphone e Tablet diventando ufficialmente il più grande produttore mondale di telefonia nel 2012, questo a discapito di Nokia.

Da lì in poi il resto è storia, una storia di rivalità a colpi di eccellenza con Apple nel mercato degli smartphone e di ulteriore sviluppo in tutte le diramazioni dell’industria tecnologica: dalle televisioni di cui Samsung è indiscusso leader di mercato alla produzione di componentistica per personal computer.

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Dove investire in azioni Samsung?

Come per tutti i titoli anche le azioni Samsung possono venire acquistati in diversi modi, primo dei quali è l’ausilio delle agenzie di trading nelle quali operano broker professionisti responsabili della compravendita di titoli a nome dei loro clienti, una soluzione che però (questo dovuto ai costi del servizio) risulta principalmente indicata ai grandi investitori che dispongono di budget consistenti utili all’acquisto di grandi stock azionari.

Per i piccoli investitori invece le possibilità sono principalmente due, ovvero gli istituti di credito bancario ed i broker di trading online, entrambi scenari che approfondiremo qui di seguito.

Tutte le principali banche (come Unicredit, BancaIntesa e tante altre) dispongono di servizi di trading che, grazie al lavoro di broker interni, si occupano della gestione dei patrimoni di investimento di correntisti: una possibilità sicuramente ottima che però presuppone sia il delegare a qualcun altro la gestione dei nostri investimenti che dei costi di gestione che nel caso di alcune banche sono in qualsiasi caso piuttosto consistenti.

Parlando dei broker di trading online il discorso invece cambia ed è per questo che li consideriamo l’ambiente di investimento ideale per chiunque voglia operare con cifre contenute mantenendo sempre il controllo delle proprie attività di trading, questo anche perché i broker online offrono prodotti come i CFD (Contratti per Differenza) che permettono di evitare l’acquisto di azioni in senso stretto operando su opzioni sull’andamento del valore di mercato dell’asset.

Come investire in azioni Samsung?

Analizziamo adesso l’iter necessario per operare con azioni Samsung utilizzando i broker di trading online ed i CFD che offrono ai propri utenti, un prodotto che come abbiamo visto permette di fare investimenti senza l’esigenza di dover per forza mettere sul piatto grandi cifre: la soluzione ideale per tutti i piccoli investitori e per tutti coloro che hanno voglia di crescere per capacità e conoscenza nell’ambito del trading.

Scopriamo come si fa passo per passo.

Scegliere il miglior broker

Chiaramente per operare con i CFD proposti dai migliori broker di trading online è innanzitutto necessario scegliere la realtà di riferimento che più fa al caso nostro, una scelta fondamentalmente basata sui dettagli: ad esempio la disponibilità di un conto demo o il deposito minimo richiesto, ma anche le licenze internazionali (come Cysec, FCA o Consob) o le piattaforme tecnologiche utilizzate.

I broker di qualità sul mercato sono davvero tanti, ma in qualsiasi caso quelli che di solito ci troviamo maggiormente a caldeggiare proprio per i loro dettagli di qualità sono eToro, Plus500 ed Avatrade.

Aprire un account di trading

Una volta scelta la realtà di riferimento è poi necessario aprire un proprio conto di trading e questa è un’operazione tendenzialmente standard che risulta del tutto simile qualsiasi sia il broker al quale abbiamo scelto di dare la nostra preferenza: tutto sta nella compilazione di un form digitale nel quale dover riportare la propria anagrafica completa, seguita poi dalla scelta di uno dei metodi di pagamento supportati attraverso cui poter effettuare le operazioni di deposito e di prelievo dei fondi di investimento in qualsiasi momento della nostra esperienza di trading sul sito.

Definire un budget di investimento e depositare denaro

Quando il conto è aperto bisogna renderlo operativo depositando i fondi di investimento necessari ad operare, un’azione che viene fatta attraverso il metodo di pagamento scelto in fase di apertura del conto, ma che deve essere successiva ad un’altra valutazione importante: la scelta del proprio budget.

Soprattutto all’inizio della nostra esperienza di trading non è facile decidere l’entità del proprio budget di investimento, ma il nostro consiglio è sempre di partire con una cifra contenuta che permetta di muoversi con agio senza mettere in nessun modo a rischio il proprio patrimonio e la propria generale sicurezza economica.

Una caratteristica molto virtuosa dei CFD è che permettono anche di operare in modo continuativo e rapido, il che permette di andare incontro ad investimenti soddisfacenti anche utilizzando piccole cifre.

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Acquistare Azioni Samsung

Quando tutto è pronto e predisposto non resta che effettuare i propri investimenti scegliendo le azioni Samsung tra tutti i tanti asset presenti per poi scegliere i CFD tra i possibili prodotti finanziari con cui operare.

Come abbiamo detto la forza di questo prodotto sta nel poter speculare sia sfruttando le fasi di salita di valore del titolo che quelle di discesa, quindi una volta selezionato l’asset non rimarrà che decidere quale tendenza secondo noi avrà il suo mercato per poi fare la nostra previsione.

Cosa ci aspetta dopo? Semplicemente l’attesa del tempo stabilito dalla nostra previsione stessa per vedere se l’andamento del titolo la confermerà mandandoci incontro ad un guadagno o se invece sarà opposta, caso che naturalmente sancirà la perdita di quanto abbiamo deciso di investire.

Opinioni: Vale la pena investire in azioni Samsung?

Quando si parla di titoli come le azioni Samsung viene spesso da chiedersi se valga effettivamente la pena investirci o se godano più di fama che di valore reale, un dubbio legittimo che però in questo caso possiamo facilmente fugare anche solo dando un’occhio all’andamento di questo asset che, al di là di piccoli alti e bassi sul breve periodo, gode invece di un trend decisamente positivo nell’arco degli anni (basti pensare che solo nell’ultimo ha vissuto un rialzo del 31,85%) dovuto agli ingenti investimenti con cui si sta sviluppando i tutti i più importanti ed avveniristici settori della tecnologia nei quali si cimenta.

Si tratta quindi di un titolo molto sensato su cui investire al della fama che il marchio rappresenta.

Dividendi azioni Samsung

Samsung è solita pagare piuttosto regolarmente i propri dividendi, dei quali l’entità stessa è sempre piuttosto regolare, o comunque così è stata negli ultimi anni attestandosi sempre attorno ai 66 dollari per azione: un valore che chiaramente torna letteralmente in tasca a tutti coloro che dispongono di stock consistenti capaci di mettere insieme utili molto importanti.

Considerando l’andamento estremamente stabile di questi dividendi possiamo immaginare che anche nei prossimi anni possano risultare del tutto analoghi, il che naturalmente diventa più o meno una garanzia per chiunque abbia nel proprio portafogli azioni Samsung in quantità.

Altre informazioni importanti da sapere

Se siete seriamente interessati all’acquisto azioni Samsung ci sono anche altre informazioni che sicuramente sono importanti da conoscere e che rappresentano parte integrante di questa guida come di tutte le altre analoghe che siamo soliti pubblicare, dati come un’analisi dei maggiori concorrenti e delle più importanti acquisizioni del gruppo, ma anche un approfondimento della sicurezza e della stabilità del mercato di cui è protagonista come dei maggiori rischi a cui è potenzialmente esposto il suo titolo in borsa.

Scopriamo tutto da vicino!

Concorrenti di Samsung

Come abbiamo visto gli interessi aziendali di Samsung sono oggettivamente molto diversificati, il che naturalmente implica una quantità di concorrenti altrettanto variegata quanti sono i settori in cui il colosso coreano si muove.

Naturalmente le realtà competitor più importanti sono quelle legate al mondo della telefonia (in primis smartphone e tablet) e dell’informatica, ma naturalmente ci sono grossi nomi anche inerenti all’elettronica in generale.

Vediamo quali sono:
  • Apple
  • Huawei
  • Xiaomi
  • Oppo
  • Vivo
  • Lenovo
  • Sony
  • HTC
  • Motorola
  • Microsoft
  • Google Pixel
  • Asus
  • LG Electronics
  • Nokia
  • Philips
  • Whirpool
  • Electrolux
  • Panasonic

Acquisizioni di Samsung

Come già detto descrivendola, la storia di Samsung è caratterizzata da una quasi infinita serie di acquisizioni sin dal suo esordio sul mercato coreano, una filosofia che ha permesso al marchio (e questo naturalmente grazie al suo sempre crescente potere economico) di diramarsi nei settori più disparati.

Sarebbe naturalmente difficilissimo (e a dir poco dispersivo) citare tutte le acquisizioni effettuate da Samsung nell’arco di più di ottant’anni ed è per questo che abbiamo deciso di riportarne solo alcune scegliendo quelle in qualche modo più significative tra le più recenti.

  • Eccole qui a voi:
  • Grandis Inc.: produttore di memorie informatiche acquisito nel 1991
  • BUFU (poi diventata FUBU): casa d’abbigliamento americana acquisita nel 1995
  • Rollei: produttore fotografico tedesco acquisito nel 1995
  • mSpot: servizio di musica su cloud acquisito nel 2012
  • NVELO Inc: sviluppatore di software americano acquisito nel 2012
  • NeuroLogica: produttore di tecnologie mediche acquisito nel 2013
  • SmartThings: produttore di domotica acquisito nel 2014
  • QuietSide LLC: produttore di impianti di condizionamento americano acquisito nel 2014
  • Proximal Data: produttore di software per server americano acquisito nel 2014
  • LoopPay: servizio di pagamenti digitali americano acquisito nel 2015
  • Viv: società di sviluppo di intelligenza artificiale acquisita nel 2016

Stabilità del mercato e rischi

Proprio grazie alla sua ramificazione ed alla posizione dominante che il gruppo detiene in tantissimi settori, è difficile immaginare dei veri e propri rischi per la stabilità delle azioni Samsung e per la società stessa: naturalmente un mercato così diversificato implica degli alti e bassi “fisiologici” nell’andamento dei titoli, ma in qualsiasi caso la casa coreana può venire considerata come una realtà più che stabile lontana da particolari rischi.

Conclusioni: i nostri consigli prima di investire

Arriviamo come sempre alle conclusioni di rito ribadendo un’altra volta ancora l’importanza delle azioni Samsung così come del gruppo che rappresentano in borsa: una realtà di punta nel mondo della tecnologia, ma non solo, che porta in dote ai suoi azionisti una storia lunga più di ottant’anni tempestata di successi in tutti i settori nei quali si è mai mossa.

Come lasciarvi quindi se non il consiglio di prenderle assolutamente in considerazione per le vostre attività di trading, tanto più se desiderate muovervi negli investimenti online con CFD proposti dai migliori broker che ci siano in circolazione?

FAQ | Domande Frequenti

✅ Conviene investire sulle azioni Samsung?

Naturalmente sì, le azioni Samsung rappresentano un gruppo talmente grande e prestante dal punto di vista aziendale da rendere assolutamente consigliabili gli investimenti sul suo titolo, tanto più perché, come abbiamo visto in questa guida, si tratta di un titolo che non corre particolari rischi di alcun “terremoto” capace di ribaltare le sorti: una società grande e potente con azioni stabili non può che essere consigliabile per qualsiasi tipologia di trading.

✅ E possibile investire in azioni Samsung senza commissioni?

Investire in azioni Samsung senza andare incontro a commissioni è possibile, ma è un’opzione per lo più limitata al trading online operato sfruttando le piattaforme messe a disposizione dai migliori broker, realtà che permettono di aprire dei conti di investimento che molto spesso non prevedono appunto commissioni sulle singole operazioni effettuate, abitudine molto diversa rispetto a quando si fa riferimento ad agenzie di trading avvezze a budget molto più grandi e all’acquisto di stock di titoli molto corposi.

✅ È un’industria promettente?

Considerando i più di ottant’anni di storia che Samsung si porta alle spalle è abbastanza “strano” chiedersi se si tratti di una realtà promettente, ma in qualsiasi caso la risposta è sì e non è così solo per il suo retaggio ma soprattutto per le tante scelte di investimenti innovativi che la casa coreana ha effettuato in tutti gli ambiti tecnologici più futuribili. E se serve un esempio semplice basta pensare che sia e sia stata l’unica capace di tenere testa ad Apple ed ai suoi iPhone grazie a smartphone Galaxy sempre evoluti.

✅ Dovresti aspettare a investire in azioni Samsung?

Non ci sono particolari motivi per suggerire un tempo di attesa prima di procedere all’investimento su azioni Samsung, tanto più se è vostra intenzione farlo utilizzando prodotti come i CFD proposti dai migliori broker di trading online, ovvero prodotti che non obbligano all’acquisto di stock azionari ma che permettono di operare acquistando opzioni sul l’andamento dei titoli: una soluzione che offre la possibilità di fare trading sia sfruttando i momenti di salita che di discesa del mercato di questo asset.


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