Investire in Azioni Poste Italiane: Investire in una società nazionale è una buona idea?

Ultimo aggiornamento il 18/10/23

Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Investire in azioni Poste Italiane è davvero veloce grazie al trading online. Questa forma d’investimento, tra l’altro, è estremamente accessibile, infatti sono sufficienti poche centinaia di euro.

Le azioni Poste Italiane sono una garanzia dal punto di vista dell’affidabilità, d’altronde si tratta di una delle società più importanti del Paese.

In questa guida, daremo tutte le informazioni per fare trading online con le azioni del gruppo PI:

  • quali sono i criteri da valutare quando si cerca un sito di intermediazione finanziaria;
  • quali sono le prospettive future dei titoli;
  • dove e come comprare le azioni;
  • i principali competitore;
  • come analizzare il contesto commerciale in cui essa opera.

Storia e presentazione dell’azienda

poste italiane logo

Poste Italiane

(PST)
Stato: Italia Italian flag
Fondazione: 1862
Sede: Roma
Settore: Prodotti postali e finanziari
Mercato: Borsa di Milano
Quotazione: 2015
Borse valori: PST
Codice Isin: IT0003796171

Poste Italiane è una delle realtà più importanti del tessuto imprenditoriale italiano.

Si tratta, infatti, di una realtà aziendale nata all’alba dell’Unità d’Italia (1862) e che ha svolto un ruolo importantissimo per lo sviluppo economico e sociale della penisola.

Quando sono state fondate, il loro nome era decisamente diverso: Regie Poste. In effetti, parliamo di una compagnia statale nata durante la monarchia con lo scopo di offrire un servizio al popolo.

Questa realtà di corrispondenza ha rappresentato un punto di riferimento negli anni bui delle due guerre mondiali.

Quando i figli, i mariti e i fidanzati erano al fronte l’unico modo per comunicare con loro erano le missive, che hanno raccontato storie e sentimenti di varie generazioni di italiani.

Con la nascita del Vaglia, questa realtà produttiva è diventata un mezzo per trasferire in modo sicuro somme di denaro, agevolando i pagamenti e le transazioni.

Successivamente è stato il turno dei Libretto di Risparmio Postale e dei Buoni Postali Fruttiferi, con i quali gli italiani hanno preso l’abitudine di conservare i loro risparmi.

Tale cambio di mentalità e la nascita di una nuova abitudine economica ha contribuito al finanziamento delle opere pubbliche.

Con l’inizio del nuovo millennio si è reso necessario ammodernare le prestazioni offerte e, per farlo, si è pensato di creare nuove aree di business come:
  • PosteMobile
  • PostePay

A partire dal 27 ottobre 2015, Poste Italiane è una società per azione quotata in borsa di Milano ed è diventata uno degli indici principali del FTSE MIB.

La trasformazione in SPA è stata la naturale evoluzione dell’intero campo postale europeo, ciò ha portato PI ad acquistare partecipazioni in aziende di trasporto di merci (Bartolini e SDA).

Dove comprare Poste Italiane?

Per comprare azioni Poste Italiane occorre avvalersi di un broker, ovvero di un intermediario finanziario che lavora in un contesto bancario.

Generalmente, per diventare titolari di una o più quotazione di una società quotata in borsa occorre avere un conto presso la propria banca, che svolgerà il lavoro di intermediazione.

Dopo aver individuato l’istituto finanziario con il quale avviare la collaborazione, occorre prendere un appuntamento con il broker che illustrerà al cliente i possibili scenari.

In questo modo, qualora l’investitore scegliesse di proseguire con l’impiego di capitale, egli diventerà proprietario del numero di azioni acquistate.

Per affrontare questo tipo di investimento occorre avere un’adeguata preparazione e in possesso di ingenti somme di denaro.

Se, invece, si preferisce investire il proprio denaro, si può optare per il trading online. In questo caso, il trader non diventa titolare dei titoli azionari ma specula sui CFD e sulle variazioni del valore Azioni Poste Italiane.

Per usare questa forma d’investimento è necessario avvalersi di una realtà di brokeraggio, come eToro, che fornisce tramite un sito programmato ad hoc, tutti gli strumenti necessari.

In tal modo, l’utente può aprire e chiudere autonomamente le operazioni finanziarie con i CFD usando:
  • Funzioni da applicare al grafico;
  • Stop loss;
  • Take profit.

Sia chiaro: il campo dell’intermediazione finanziaria è tanto semplice quanto pericoloso.

È vero che sono sufficienti somme di denaro relativamente basse e che le piatteforme sono facili e intuitive, ma serve un minimo di competenze o rischia di perdere tutto il capitale di partenza.

Per evitare di fare errori disastrosi, è opportuno:
  • Scegliere con cura il sito di trading;
  • studiare da manuali o seguire i consigli di investitori esperti;
  • fare un minimo di pratica con un account demo gratis;
  • investire piccole somme di denaro;
  • differenziare gli investimenti (CFD, Forex, criptovalute, obbligazioni, etc.)

Come comprare Poste Italiane?

Se l’idea del trading appare come la strada più adatta per utilizzare i propri risparmi, allora è il momento di scoprire come comprare azioni Poste Italiane.

Prima di ogni altra cosa, occorre scegliere il sito web con il quale si vuole iniziare quest’avventura, tenendo in considerazione tutta una serie di fattori.

Poi, è possibile aprire un account sul sito di brokeraggio: l’operazione è davvero semplice e richiede poco tempo.

A questo punto occorre: fissare il budget d’investimento, ovvero la somma di denaro che s’intende depositare sul conto del sito, e acquistare le azioni Poste Italiane.

Scegliere il miglior broker

Se si vuole scegliere con cura il sito di trading con il quale fare operazioni finanziarie è necessario prendere in considerazione i seguenti criteri:
  • Sito in possesso di una regolare licenza;
  • assenza di oneri e commissioni del broker;
  • presenza di un conto demo gratis con il quale esercitarsi;
  • grafici, funzioni e strumenti ottimizzati per avere una valida esperienza d’investimento;
  • prestazioni gratuite di tutor per aiutare i neo-trader;
  • servizio di assistenza ai clienti che sia efficace.

La licenza è un’autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti (es. CONSOB) che monitorano l’attività del broker e assicurano la massima trasparenza agli investitori.

Le piattaforme più popolari e affidabili non prevedono oneri e commissioni in cambio dei loro servizi; generalmente è presente lo spread su ogni operazione conclusa.

Il conto demo è un gratis e illimitato. Risulta molto utile sia ai trader esperti che ai neofiti, di fatto, i professionisti se ne avvalgono per testare le loro strategie d’investimento, i novellini, invece, lo usano per prendere dimestichezza con il sito e le sue funzioni.

Il servizio di tutor gratuito è messo a disposizione di tutti i neo-iscritti, e ha lo scopo di ridurre il più possibile il rischio di perdite a cui vanno incontro i nuovi trader.

Siti di intermediazioni fianziarie come eToro.com hanno pensato a software automatici che consentono agli investitori inesperti di emulare le mosse dei loro colleghi professionisti.

Stiamo parlando del Copytrading che sta riscuotendo un importante successo, riducendo notevolmente il rischio di perdite di capitale da parte dei neofiti della borsa di Milano.

Aprire un account di trading

Aprire un account per comprare quote Poste Italiane su una piattaforma di trading, come eToro o Plus500, è davvero semplice.

Basta prendersi qualche minuto per compilare il form in cui vanno inseriti i dati anagrafici dell’utente e effettuare un deposito.

Per verificare l’identità di chi sta effettuando la registrazione, viene richiesta la scansione dei documenti di riconoscimento in corso di validità.

Invece, per ridurre i rischi di perdite di denaro, alcuni siti prevedono la compilazione di un questionario utile a valutare il livello di preparazione ed esperienza del nuovo utente.

Definire un budget di investimento e depositare denaro

Una volta aperto il conto è necessario fare un deposito di una somma di denaro. La maggior parte dei siti di brokeraggio prevedono un importo minimo che può andare da 10 euro (es. IQ Option Il 74% dei conti CFD al dettaglio perde denaro) o di qualche centinaio di euro.

Le cifre che si investono con il trading ormai sono davvero basse, e il motivo è strettamente legato al meccanismo della leva finanziaria.

Potremmo descriverlo come un effetto moltiplicatore che incrementa tanto le opportunità di guadagno quanto quelle di perdita.

Prima di iniziare a puntare il proprio denaro occorre fissare il budget, ovvero stabilire qual è la cifra che s’intende rischiare sul market dei capitali, speculando sulle quotazioni Poste Italiane.

Depositare del denaro sul conto della piattaforma è molto semplice. Inoltre, i migliori broker del web dispongono oggi di diverse opzioni tra le quali scegliere:
  • carte di credito/debito,
  • PostePay,
  • PayPal,
  • Skrill e molti altri.

In questo modo, ogni utente può scegliere la modalità che preferisce o chi gli risulta più comoda.

Acquistare Poste Italiane

Acquistare azioni Poste Italiane significa usare il proprio denaro aprendo una posizione di trading.

Per mettere in pratica quanto detto occorre avere del denaro sul conto della piattaforma con la quale s’investe (es. eToro, Plus500, etc.).

Prima di aprire una posizione occorre fare un’analisi tecnica, ovvero prendere in considerazione tutti i fattori che indicano al trader se il trend è al rialzo o al ribasso. Per fare un’analisi è necessario prendere in esame:
  • Competitors;
  • contesto macro-economico in cui opera l’azienda, nel caso di Poste Italiane, il campo di riferimento è quello delle corrispondenze e dei servizi finanziaria/assicurativi;
  • scelte aziendali che possono dare segnali al trader;Individuare i punti di ingresso sul mercato, consultando attentamente il grafico e il prezzo delle quote.

Condurre uno studio del genere richiede una notevole conoscenza e preparazione, che spesso i neofiti delle operazioni in borsa non hanno. In tal caso, l’epilogo è uno: investimenti sbagliati e perdita di denaro.

I traders che vogliono evitare di andare in contro a rovinose perdite ma, allo stesso tempo, non hanno né tempo né voglia di studiare e formarsi, possono optare per i software di trading automatico.

Si tratta di programmi informatici con i quali è possibile emulare le mosse di investitori esperti, tuttavia in rete non mancano le truffe.

Per evitarle è preferibile scegliere un sito regolamentato che offre un servizio del genere, a costo zero.

Uno dei migliori su piazza, al momento, è il Copytrading di eToro, una sorta di social per traders che permette ai vari investitori di scambiare informazioni sui mercati e di imitare reciprocamente le mosse.

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Opinioni: Vale la pena investire in Poste Italiane?

Per capire se vale la pena procedere con operazioni finanziarie sulle quotazioni Poste Italiane occorre fare una valutazione che prenda in considerazione:
  • Lo scenario economico del titolo analizzato;
  • il numero di azioni da acquistare;
  • le previsioni sull’andamento futuro della quotazione del titolo;
  • la durata dell’investimento.

A tale proposito è doveroso specificare che il gruppo Poste Italiane ha una partecipazione ampia (60%) dello Stato.

In sostanza, il Ministero dell’Economica e delle Finanze dell’Italia è proprietario della società per oltre la metà della stessa.

Tutto ciò si traduce in stabilità aziendale e garanzia per gli investitori. Inoltre, la partecipazione statale rende il prezzo dell’azione abbastanza stabile e non soggetto alle classiche oscillazioni che interessano i titoli dell’ambito bancario.

D’altro canto, però, il forte legame con lo Stato rende questa compagine aziendale particolarmente suscettibile alle scelte socio-economiche.

Per concludere, acquistare azioni Poste Italiane conviene sia per l’affidabilità della compagnia che per le possibilità di crescita che dovrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi.

In effetti, il campo delle corrispondenze e delle consegne, complice la pandemia, è in forte espansione e lo sarà anche negli anni a venire.

Sebbene dal 2015 ai giorni nostri i prezzi delle quote sono stati molto incerti, subendo variazioni piuttosto nette, nel corso dell’ultimo periodo il target price sembra essersi stabilizzato.

In questo momento, considerando l’imponente crescita del fatturato della company PI, comprare quote rappresenta un’ottima scelta.

L’opzione migliore prevede di impegnare il capitale per investimenti di medio-lungo periodo.

Dividendi Poste Italiane

La crescita esponenziale del fatturato ha determinato, poco tempo fà anche un aumento del prezzo dei dividendi distribuiti con cadenza annuale e che dà un trend rialzista al grafico in eur.

La suddetta impennata è figlia di piani strategici volti a rilanciare il gruppo Poste Italiane e che rendono felici gli azionisti.

Basti pensare che nel 2016 è stato registrato un untile di bilancio di oltre 622 milioni di euro, di cui circa l’80% è stato distribuito a titolo di dividendo.

Lo sviluppo dell’intero sistema aziendale ha interessato sia il settore campo della distribuzione dei pacchi che l’evoluzione di Banco Posta; senza dimenticare il rilancio dei prodotti assicurativi con Posta Vite.

Il piano industriale degli ultimi anni ha fissato obbiettivi ben precisi:
  • sviluppo dei servizi offerti;
  • formulazione di nuovi servizi innovativi;
  • miglioramento dell’assistenza al cliente.

Altro aspetto molto importante, che segnala la voglia di Poste Italiane di stare al passo con i tempi, riguarda la digitalizzazione del servizio.

Oggi, infatti, la compagnia postale del Bel Paese collabora con la Pubblica Amministrazione con lo scopo di migliorare la burocrazia, ne è un esempio SPID.

Il campo dei risparmi è in forte crescita, così i Buoni fruttiferi postali stanno vivendo una stagione importante che contribuirà a far salire il valore aziendale.

I dati pubblicati sull’ultimo utile e sui ricavi fanno ben sperare e lo stesso discorso vale anche per i dividendi che verranno percepiti dagli azionisti.

Evoluzioni e previsione Poste Italiane

Nel primo semestre del 2021 è stata registrata un’incredibile crescita dei ricavi, che hanno segnato un +14% a luglio.

Il contesto economico che ha visto lo sviluppo maggiore è quello delle corrispondenze, grazie anche al rafforzamento delle attività Nexive (un’utenza acquistata lo scorso anno e che si occupa di spedizioni).

Di fatto, ciò che traina Poste Italiane è il servizio di consegna dei pacchi.

Si tratta di un servizio che, a causa della pandemia e della crescita del campo dell’e-commerce, ha fatto registrare un’impennata degli utili di tutte le realtà che operano in questo campo.

Ma, in effetti, il motivo del vero successo della compagnia delle Poste riguarda il modello di business adottato che prevede una diversificazione degli investimenti aziendali.

La crescita del valore delle azioni è tutt’altro che esaurita, perciò riteniamo che questo sia un ottimo momento per investire su questa Spa.

Altre informazioni importanti da sapere

Procedere all’acquisto di azioni Poste Italiane è un’operazione che richiede cautela perché, nonostante la stabile crescita del contesto commerciale e l’affidabilità di questa realtà, ci sono molte variabili da considerare.

Ci stiamo riferendo ad altri fattori che non vanno in alcun modo trascurati perché possono, d’improvviso, scatenare un trend ribassista:
  • competitors
  • acquisizioni importanti
  • stabilità dell’ambito macro-economico.

Concorrenti di Poste Italiane

Poste Italiane è il leader italiano indiscusso del campo delle corrispondenze e della consegna dei pacchi.

Dal momento che eroga anche servizi assicurativi e finanziari, l’insieme dei possibili concorrenti da tenere d’occhio diventa davvero sovraffollato.

Nell’ambito dell’acquisizione di titoli relativi alla società che stiamo trattando in questa guida possiamo dire che è i competitors da osservare sono:
  • Port Logistic Group, un’azienda statunitense privata attiva dal 2008 che distribuisce pacchi in tutto il mondo;
  • CTT Group è una compagnia di logistica portoghese, con sede a Lisbona.

Acquisizioni di Poste Italiane

Fino a qualche tempo fa uno dei principali competitor di Poste Italiane era la compagnia privata di consegna pacchi Nexive.

Il Consiglio di Amministrazione della compagnia ha versato l’intero capitale sociale della Naxive Group S.r.l.

Una delle ultime notizie che riguarda le strategie di crescita della compagnia postale, parla di un accordo di partnership che PI ha siglato con il Gruppo Intesa Sanpaolo. Il patto prevede l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR, conosciuta anche con l’acronimo ECRA.

Si tratta di una società specializzata nel campo finanziario che si occupa di investire denaro a sostegno dell’economia reale controllata.

Questi elementi servono a far capire agli investitori quanto sia in salute l’azienda e quali potrebbero essere gli scenari futuri nell’ambito borsistico.

Stabilità del mercato e rischi

Il contesto economico in cui si muove Poste Italiane comprende diversi ambiti:
  • Consegna pacchi
  • Finanziario
  • Assicurativo

Dunque, la valutazione del contesto macro-economico in cui questa company agisce è piuttosto complicata. Analizziamone uno alla volta.

Il campo delle corrispondenze, ovvero della logistica che agisce in supporto al commercio online è in forte espansione.

Lo shopping digitale è ormai un modus operandi che coinvolge tutte le fasce d’età dei consumatori.

Secondo le previsioni future, questo market ha ottimi margini di crescita ed è ben lontano dall’essere saturo. In sintesi, è da considerarsi un market stabile e in forte ascesa.

I settori finanziari e assicurativi non sono la punta di diamante del gruppo Poste Italiane, ma rappresentano ugualmente una bella fetta degli utili.

Entrambi i contesti commerciali subiscono l’influenza delle decisioni politiche e delle crisi economiche, di conseguenza, possiamo affermare che sono meno stabili rispetto al campo della logistica.

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Conclusioni: i nostri consigli prima dell’acquisto

Quando si parla di investire in azioni di Poste Italiane si sta facendo riferimento ad un investimento stabile, e forse remunerativo, basti guardare al dividendo in eur di luglio.

Le ragioni di tanto ottimismo riguardano l’importanza della società che opera sul territorio italiano dal oltre 150 anni e che ha saputo ammodernarsi, per stare al passo con i tempi.

Le prestazioni offerte comprendono diversi ambiti: logistica, finanziario, bancario, assicurativo, e telefonia mobile. Ciò vuol dire che questa company fa il possibile per mantenere alti i livelli di competitività e per rispondere alle esigenze dei suoi clienti.

In questo momento, Poste Italiane è un titolo in forte crescita sul quel conviene puntare per investimenti di medio termine.

Le acquisizioni messe a segno negli ultimi mesi, così come la ripartizione dei dividenti a fronte di un semestre (2021) dai grandi numeri, ci parlano di un gruppo forte e in ascesa.

FAQ | Domande Frequenti

✅ Conviene investire sulle Poste Italiane?

Investire in azioni Poste Italiane significa puntare su una società storica e, dunque, solida. Le potenzialità di crescita non mancano, così come non manca la visione futuristica e la voglia di essere sempre al passo con i tempi. In sintesi, investire su Poste Italiane conviene!

✅ È possibile investire in Poste Italiane senza commissioni?

Si. Facendo trading con i migliori siti di brokeraggio, l’utente/investitore non pagherà né oneri né commissioni.

✅ È un’industria promettente?

Si. Poste Italiane ha basi solide, anzi solidissime e occhi puntati verso il futuro. Basta dare un occhio al dividendo 2021.

✅ Dovresti aspettare a investire in Poste Italiane?

L’incremento del commercio per corrispondenza ha dato nuova linfa a tutte le aziende del settore, compresa Poste Italiane, pertanto, in questo momento si tratta di uno dei mercati con ampi margini di crescita nei mesi a venire.


Fabrizio foto

Fabrizio Mills | Operatore di borsa- Nato in una piccola città dell’Ohio si trasferisce in Italia all’età di 25 anni dopo aver conseguito un Bachelor in Finance presso l’Ohio State University. Ha inoltre conseguito un master alla Bocconi di Milano dove ha conosciuto Massimo.  Lavora oggi alla borsa di Milano come broker e dealer.


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