Comprare digibyte, scalabilità al massimo grazie a SegWit  

Ultimo aggiornamento il 13/06/22

Quando si affronta il tema degli asset digitali, il pensiero corre rapidamente a Bitcoin, Ethereum, NFT o DeFi. Il settore, però, offre molte alternative per chi intende investire in criptovalute, sotto forma di tokens che si propongono di acquisire una rilevanza sempre maggiore, nel futuro più o meno immediato.

Digibyte (DGB) è una di esse, facendosi notare per una serie di caratteristiche estremamente interessanti. Andiamo quindi a conoscerlo meglio.

Cos’è digibyte?

digibyte logo

DigiByte è una criptovaluta che si concentra sulla sicurezza, sul decentramento e sulla velocità. In pratica i punti su cui la blockchain di Bitcoin mostra da tempo la corda. Ospita infatti una rete in grado di rivelarsi più veloce, più scalabile e più sicura rispetto alle altre principali valute.

In particolare, la scalabilità è stata agevolata dal fatto che Digibyte è stato il precursore nell’adozione della tecnologia Segregated Witness (SegWit). Anche in questo caso il quantitativo massimo di gettoni che entreranno in circolazione una volta che il progetto entri a regime è destinato a raggiungere un tetto, fissato a quota 21 miliardi, entro il 2035.

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Chi ha creato Digibyte?

A sviluppare DigiByte, nel corso del 2013, è stato Jared Tate, il quale ha poi provveduto a lanciare il blocco Genesis nell’anno successivo. Il suo nome è tornato d’attualità nel maggio del 2020, quando ha dichiarato la sua intenzione di abbandonare la sua posizione all’interno del progetto.

A spingerlo in tal senso l’improvvisa crescita della quotazione di DGB, salita del 900% in appena un mese e mezzo. Tale da evidenziare il fatto che la composita comunità radunata intorno alle criptovalute, anche nel caso di Digibyte, è esclusivamente interessata al guadagno. In tal modo, però, sempre secondo Tate, la tecnologia che ne è alla base si trasforma in uno strumento di arricchimento a breve termine per pochi, invece di andare a vantaggio di molti nel lungo termine.

Cosa rende unica Digibyte?

digibyte crypto

La particolarità di Digibyte crypto è da riscontrare in larga parte nel fatto che consente agli sviluppatori la creazione di Digiassets, ovvero risorse crittografiche personalizzabili nella propria blockchain. A rientrare nella definizione di Digiassets possono essere le attività più disparate, ad esempio quelle finanziarie o quelle collegate all’emissione di documenti legali (ad esempio gli atti notarili o i titoli di proprietà).

Digibyte è una criptovaluta riconosciuta?

Digibyte (DGB), pur non essendo mai realmente decollata, è una criptovaluta ben nota nel settore crypto, anche in considerazione del fatto che è una delle blockchain più longeve. Se non ha la popolarità di BTC o delle Altcoin più popolari, e non è un fenomeno di costume come gli NFT, è comunque conosciuta e oggetto di dibattito sulle sue effettive potenzialità.

A conferma di questo dato occorre ricordare che in questo momento Digibyte si trova al 129° posto nella classifica di CoinMarketCap relativa alla capitalizzazione di mercato, con un controvalore pari a circa 785 milioni di dollari (USD).

Come funziona Digibyte?

Digibyte è stato concepito dagli sviluppatori come un sistema di pagamento digitale basato su una blockchain multi-livello. Per quanto concerne il mining, basato sull’algoritmo di consenso Proof-of-Work che prevede l’estrazione di un nuovo blocco circa ogni 15 secondi o poco più.

Questo tempo di blocco consente a Digibyte di risultare 40 volte più veloce rispetto a Bitcoin.  Occorre poi sottolineare come per portare avanti l’estrazione dei nuovi blocchi sulla rete, non sia necessario il supporto di macchinari specializzati e dispendiosi come quelli necessari per Bitcoin. E’ infatti sufficiente fare ricorso all’hardware di consumo, una caratteristica che permette la partecipazione a un pubblico più vasto.

Inoltre per Digibyte, è stato deciso l’uso di cinque algoritmi di mining (SHA256 Asic Mining, Scrypt Asic Mining, Groestl GPU Mining, Qubit GPU e CPU Mining, Skein GPU Mining). Questi consentono di dividere i miners e la potenza mineraria in altrettanti gruppi uguali. In questa maniera si ritiene possibile mantenere competitivo il processo di estrazione dei blocchi permettendo al contempo a ciascun gruppo l’estrazione di un blocco ogni minuto e mezzo.

DigiByte è inoltre una criptovaluta basata su UTXO, come del resto Bitcoin. In pratica le nuove transazioni non generano un saldo nel portafoglio.

Nel caso in cui sia inviato ad altro utente, il gettone di Digibyte viene, in pratica, eliminato dalla circolazione. In tal modo è possibile impedire che venga a verificarsi un caso di doppia spesa, il quale rappresenta il maggior pericolo collegato ai cosiddetti attacchi 51%, in quanto generano discredito per la blockchain messa sotto controllo dagli attaccanti.

Come comprare Digibyte?

Chi intende acquistare Digibyte è abilitato a farlo aprendo un conto su uno degli exchange di cripto-valuta che lo acclude alle sue contrattazioni. In questo momento, il token è proposto da Coinbase, Binance, Bitpanda, KuCoin, Bitvavo, Mandala, OKEx, Huobi, Upbit e altri.

Una platea da cui si è escluso ormai da un paio di anni Poloniex, dopo una vera e propria battaglia con Jared Tate, nel corso della quale il fondatore di Digibyte ha messo il dito sulla piaga rappresentata dalla centralizzazione dell’exchange.

Per poterlo custodire e tenerlo al sicuro, dopo l’acquisto, è naturalmente necessario un wallet, ovvero un portafoglio elettronico. Ad esempio quello ufficiale, scaricabile dal sito di Digibyte, oppure uno compatibile, tra i quali si segnalano Trezor One e Ledger Nano X.

Al proposito, si sconsiglia di ricorrere a quelli proposti dalle stesse piattaforme di scambio, in quanto proprio quei portafogli elettronici sono preferiti dagli hacker per le loro incursioni.

Basta in effetti ricordare la vicenda di Mt. Gox, l’exchange dichiarato fallito nel 2014 a seguito della sottrazione di un gran numero di risorse digitali contenute all’interno dei wallet aziendali, per comprendere la validità di questo suggerimento.

In alternativa, è possibile investire su Digibyte aprendo un CFD tra quelli proposti dai broker di trading online. Chi utilizza questo strumento derivato si assicura alcuni vantaggi di non poco conto.

Non è infatti obbligato a dotarsi di un wallet per la conservazione dei gettoni di Digibyte acquisiti. E’ infatti in grado di guadagnare sia da apprezzamenti della moneta virtuale, che da eventuali cadute del suo prezzo e utilizzare la leva finanziaria per agire allo scoperto, ovvero senza disporre dell’intera cifra che intende investire nell’operazione di compravendita di Digibyte.

Chi intende sottrarsi all’incombenza di possedere direttamente Digibyte, con le complicazioni di carattere tecnico che ne conseguono (in particolare l’installazione del dispositivo), può però optare per il trading di cripto-valute, proposto ormai da molte piattaforme di investimento operanti sul web. In questo caso, infatti, è possibile far leva sui CFD (acronimo di Contract for Difference), ovvero i derivati che vanno a replicare il prezzo di un asset sottostante.

screenshot digibyte interface

Perché utilizzare questa modalità di commercio? 

I vantaggi sono in effetti notevoli. Non detenere il bene in un wallet elimina in partenza il problema rappresentato dagli attacchi di hacking i quali sono ormai una triste consuetudine.
In secondo luogo, l’acquisto diretto di Digibyte consente di guadagnare solo dall’eventuale apprezzamento della moneta virtuale. Con i CFD, al contrario, la presa di profitto è resa possibile anche dall’ipotesi inversa, a patto di indovinare la propria previsione.

Non vanno poi dimenticate altre preziose caratteristiche di questa categoria di derivati. Non solo comportano costi contenuti, ma consentono di chiudere in qualsiasi momento la posizione assunta, con una presa di profitto o limitando le dimensioni dell’eventuale perdita.

La leva finanziaria messa a disposizione dai broker, inoltre, offre anche a chi non dispone di risorse consistenti la possibilità di guadagnare bene operando allo scoperto. Naturalmente chi la utilizza deve farlo con estrema accortezza, alla luce del fatto che oggetto di amplificazione sono anche le eventuali perdite.

L’unico svantaggio è invece da ravvisare nel fatto che l’investimento in derivati presuppone il possesso di adeguate competenze di carattere economico, tali da aiutare il trader ad intercettare la formazione del trend senza doverlo subire.

Tra gli intermediari finanziari online che propongono CFD sulle cripto-valute, quello di Capital.com è un nome impossibile da ignorare. Andiamo quindi a conoscerlo più da vicino per capire meglio le peculiarità sulle quali ha costruito una reputazione inattaccabile.

Fare trading con Digibyte su Capital.com: il nostro tutorial

Conviene fare trading con Digibyte su Capital.com? La risposta al quesito è sicuramente positiva, sia in termini di sicurezza che di operatività, tanto che l’app è considerata all’unanimità una delle migliori in assoluto attualmente presenti sulla scena.

Per quanto concerne la sicurezza, le credenziali del broker sono indiscutibili, potendo vantare le licenze delle più importanti autorità di sorveglianza a livello globale. Per quanto concerne il nostro Paese, Capital.com è in grado di esibire il permesso ottenuto da CySEC (Cyprus Security and Exchange Commission), ovvero l’ente cui è affidato il compito di sovrintendere il corretto svolgimento dei mercati finanziari all’interno dell’eurozona.

Proprio il godimento di questa licenza rappresenta un fattore dirimente nella scelta della piattaforma web con cui portare avanti il proprio commercio. Come è ormai noto, infatti, nel recente passato un gran numero di aspiranti trader si è trovato a fare i conti con comportamenti scarsamente trasparenti o apertamente illeciti da parte dei broker a cui avevano affidato i propri soldi.

Basta in effetti recarsi sul sito della Consob (Commissione Nazionale sulle Società e la Borsa) per notare la presenza di una vera e propria lista nera composta da centinaia di nomi facenti riferimento a broker non forniti di permesso e segnalati da utenti danneggiati.

Capital.com, a differenza di questi, è tenuto a rispettare le normative di settore per filo e per segno. Nel caso di negligenza o malfunzionamento del sistema è tenuto a risarcire tutti gli utenti che abbiano perso i loro soldi. Inoltre, deve tenere rigorosamente separati i propri fondi da quelli della propria utenza e per farlo si affida a Raiffeisen e RBS, le più grandi aziende bancarie europee per la gestione dei capitali, al fine di conservare i fondi della clientela in conti segregati.

Ogni mancanza è infatti sanzionabile da CySEC, sino ad aprire le porte al ritiro della licenza. Ecco perché quando si intende reperire un operatore affidabile è obbligatorio sincerarsi del fatto che sia abilitato a proporsi in veste di intermediario finanziario.

Anche per quanto concerne l’operatività, questa app è in grado di fornire garanzie di non poco conto, sotto forma di facilità d’utilizzo e strumenti avanzati di trading. Cui si va ad aggiungere il sapiente utilizzo delle tecnologie di ultima generazione, così da consentire ai traders di concentrarsi sulle proprie transazioni, si tratti di azioni, oro, USD o risorse di altro genere senza dover pensare ad altro.

C’è poi un’altra caratteristica a farne un punto di riferimento per chi intende operare in un settore straordinariamente liquido come quello degli asset digitali: una proposta di cripto-valute che non teme confronti.

La proposta di criptovalute di Capital.com

Oltre 250 monete virtuali: questa è la straordinaria proposta della piattaforma per quanto riguarda le cryptovalute. Un paniere di prodotti il quale, peraltro, aumenta in considerazione, tenendo conto dell’evoluzione del settore.

E’ quindi possibile investire non solo su Bitcoin e sulle principali Altcoin, a partire naturalmente da Ethereum, ma anche su un gran numero di progetti emergenti che stanno catturando l’attenzione degli investitori.

Per farlo e aprire un CFD, si tratti di cripto-valuta o altro asset come azioni, oro o valute reali trattate sul Forex, è possibile un facile ricorso alla app, da scaricare con estrema rapidità sul proprio dispositivo.

Una volta compiuta tale operazione, per chi la utilizza è possibile avere accesso ad oltre 4mila mercati, impostare le proprie transazioni contando su strumenti di ausilio in grado di impostare un’approfondita analisi tecnica, grafici all’avanguardia e indicatori tecnici estremamente precisi.

Inoltre, è prevista la chiusura automatica di una posizione nel momento stesso in cui i trend di mercato si muovono contro la previsione formulata, impedendo che possa verificarsi una perdita troppo estesa. E’ inoltre possibile ricorrere agli avvisi sui prezzi, in maniera da cogliere le avvisaglie di notevoli cambiamenti e intercettare la tendenza in formazione, invece di subirla.

Si tratta in effetti di strumenti in grado di rivelarsi preziosi per tutti, in un ambito come quello crittografico, ove ad improvvise esplosioni di prezzo possono far seguito ripiegamenti altrettanto pronunciati. Proprio queste caratteristiche hanno consentito al broker di assumere una posizione sempre più centrale nel settore della compravendita di cryptocurrency. Chi intende investire nel settore dovrebbe senz’altro tenerne conto, prima di scegliere l’operatore con cui farlo.

I vantaggi di acquistare Digibyte

Quali sono i vantaggi nell’acquisto di Digibyte crypto? Il primo è da ravvisare sicuramente nella possibilità di diversificare il proprio portafogli d’investimento con un asset non ancora compiutamente esploso. Se nell’aprile di quest’anno DGB ha dato vita ad un notevole rally, tale da riportarlo all’interno delle prime 80 posizioni per quanto riguarda il market cap, attualmente è tornato in una sorta di limbo.

Dal quale, però potrebbe spiccare il volo nel caso di una nuova crescita del mercato conseguente all’ennesima corsa verso l’alto di Bitcoin. In questi frangenti, infatti, molte delle monete virtuali non ancora popolari sono solite approfittare della tendenza al rialzo e Digibyte è senz’altro una di esse.

screenshot digibyte wallet

Quali sono i limiti e gli svantaggi di Digibyte?

Tra i limiti che stanno zavorrando il Digibyte valore, il più evidente è proprio quello derivante dall’assenza di un’azienda preposta al suo sviluppo. Una latitanza che ha in effetti impedito l’apporto di modifiche significative al piano di partenza, impedendo peraltro la formazione di una vera e propria comunità composta da sviluppatori e sostenitori.

Un difetto di non poco conto, considerato come molto spesso le fortune di un asset virtuale si basino proprio sul sostegno esterno. Come dimostra ampiamente il caso di Dogecoin, diventato un vero e proprio fenomeno di costume sull’onda dei tweet di Elon Musk e del cosiddetto DOGE Train formato da un gruppo di celebrità le quali non hanno esitato a spendere la propria popolarità in tal senso.

Investire in Digibyte è sicuro?

Investire in Digibyte non assicura un profitto, come del resto alcun asset finanziario, neanche l’oro o un NFT. Lo dimostra del resto quanto accade ogni giorno sui mercati, ove a guadagnare è una minoranza, a scapito di un gran numero di piccoli traders.

Il motivo è da ricercare nel fatto che per poter avere reali possibilità di guadagno occorre approcciarsi al mercato con strategie discretamente complesse in grado di tenere nel debito conto le informazioni di cui si dispone. Inoltre, occorre riuscire a prevedere un trend in formazione al fine di prendere posizione nel momento giusto, non quando si appresta ad imboccare la direzione opposta, spinto magari dai grandi gruppi in grado di movimentare ingenti risorse al fine di orientarlo nella direzione voluta.

Proprio per questo motivo occorre essere in grado di avanzare Digibyte previsioni fondate su una accorta analisi di dati e notizie e non affidarsi alla fortuna.

Previsioni Digibyte : cosa possiamo aspettarci?

Le Digibyte previsioni sembrano abbastanza positive. Se è vero che difficilmente questa moneta digitale potrà avvantaggiarsi di una campagna di pump and dump come quelle portate avanti ripetutamente a vantaggio di altri progetti, allo stesso tempo tutti i dati di cui disponiamo sembrano prefigurare notevoli opportunità di crescita per Digibyte nell’immediato futuro.

Quali sono le alternative all’acquisto di Digibyte?

Esistono alternative all’acquisto di Digibyte? Alla luce del fatto che il progetto si è sin dall’inizio caratterizzato come un sistema di pagamento, la risposta è sicuramente affermativa. Non solo Bitcoin, ma anche Ripple si muove nella stessa direzione. Senza contare IOTA, le cui ambizioni sono molto forti, ma allo stesso tempo concentrate in un solo settore, quello dei tanti micropagamenti che hanno luogo nel mondo dell’Internet of Thing.

Conclusioni: conviene comprare Digibyte?

Se ci chiedete se è conveniente comprare adesso Digibyte, la risposta è abbastanza positiva. Anche alla luce del fatto che nel passato anche John McAfee, il fondatore della casa di sicurezza informatica e noto sostenitore delle cripto-valute, ha pubblicato messaggi su Twitter esponendosi a suo supporto.

In effetti le caratteristiche tecniche di Digibyte sembrano farne uno strumento di pagamento dal notevole potenziale, anche se nel corso degli anni trascorsi dal suo lancio non sono mai state effettivamente oggetto di adeguato sviluppo.

📕 FAQ | Comprare Digibyte

Comprare Digibyte, su Bitvavo, Coinbase o altro exchange è in grado di rivelarsi una buona mossa. Il progetto gode di una buona reputazione, nonostante la mancanza di dati e notizie relative al suo sviluppo. Si propone inoltre di svolgere una funzione nel settore dei pagamenti digitali e non di approfittare degli istinti famelici degli investitori. Occorre però riuscire ad intercettare il momento giusto per farlo, andando a creare le basi per effettive opportunità di guadagno sul suo prezzo.

✅ È il momento giusto per comprare Digibyte?

A detta di molti esperti del settore la risposta non può che risultare positiva. Il Digibyte valore continua ad viaggiare su livelli largamente inferiori a quelli delle monete virtuali più affermate, muovendosi in una sorta di zona d’ombra che è tipica dei progetti sottovalutati.

I dati che riguardano Digibyte sembrano suggerire buone possibilità di crescita del prezzo. Nel corso degli ultimi mesi il token ha più volte dato vita a fiammate, seguite però da successivi ritracciamenti tali da annullarne o quasi la crescita. Lo spazio per ottenere un guadagno dall’acquisto di Digibyte sembra essere reso possibile proprio dal fatto che il suo prezzo attuale appare molto lontano dal target price.

✅ Digibyte: è legale?

Digibyte è assolutamente legale e non ci sono notizie relative ad eventuali cause legali intraprese dalla SEC degli Stati Uniti o da altre agenzie governative. Anche in questo caso, quindi, l’unico pericolo è rappresentato da un bando a livello globale nei confronti del denaro digitale, un eventualità che al momento sembra assolutamente irrealizzabile.

✅ Dove acquistare Digibyte?

Chi intende acquistare Digibyte può farlo su alcuni dei più importanti exchange centralizzati di cripto-valuta, a partire da Bitvavo. Per farlo è naturalmente necessario aprire un conto e versare valuta fiat da cambiare in quella digitale che sarà poi conservata e protetta da un wallet.

✅ Cosa posso comprare con Digibyte?

Come abbiamo già ricordato in sede di presentazione, Digibyte si propone come strumento di pagamento molto più efficiente rispetto a Bitcoin. Al momento, però, non si hanno informazioni relative a punti vendita o esercizi commerciali, anche sul web, i quali lo accettino a saldo dell’acquisto di prodotti o servizi.


Per saperne di più, ecco le nostre guide dettagliate sulle criptovalute: