Ultimo aggiornamento il 16/06/22
Steem è uno dei progetti più interessanti in assoluto nell’ambito delle Altcoin. A conferirgli tale interesse è il fatto che si proponga non alla stregua di un semplice token speculativo, bensì come forma di ricompensa per la condivisione di contenuti da parte degli iscritti sulla community di Steemit.
Proprio questo aspetto rappresenta la differenza di fondo non solo con il Bitcoin, ma anche con molte altre criptovalute attualmente esistenti.
Una differenza che potrebbe in effetti garantirgli notevole popolarità nei prossimi anni, pur non trattandosi di NFT o altri prodotti al momento popolarissimi. Per chi intenda investire in criptovalute, quindi, si tratta di un asset da prendere assolutamente in considerazione.
Sommario
Cos’è Steem?
Per capire Steem, occorre senz’altro partire da Steemit, l’app che è stata varata sulla sua blockchain al fine di essere lanciata il 4 luglio del 2016. In particolare, il protocollo varato si propone di creare opportunità di guadagno a favore della sua comunità ricompensandone la condivisione di contentenuti con una stablecoin ancorata al dollaro statunitense.
Capita la funzione di Steemit, per spiegare cosa sia Steem si può senz’altro ricorrere al suo White Paper che in questo caso è denominato Blue Paper, ovvero il documento ufficiale all’interno del quale vengono indicati non solo i principi tecnologici, ma anche gli obiettivi del piano di sviluppo. In cui Steem è definita come una piattaforma blockchain-based tesa ad incentivare la fruizione di contenuti pubblici.
[elementor-template id=”3135″]Chi ha creato Steem?
La creazione di Steem, è da ascrivere a Dan Larimer e Ned Scott. Il primo, in particolare, è il cofondatore dell’exchange Bitshares, in concorso con Charles Hoskinson, il numero uno di Cardano, ed è considerato una delle maggiori personalità dell’intera scena delle cryptovalute.
Una fama che è stata da lui conquistata introducendo il concetto di Delegate Proof of Stake e con un continuo lavoro di aggiornamento sulla tecnologia Grafene, grazie alla quale è possibile raggiungere maggiore velocità nelle transazioni. Nel 2017 Larimer ha poi abbandonato Steem per dedicarsi ad una nuova creazione, EOS, affidandone lo sviluppo a Block.one, di cui è attualmente il CTO.
Ned Scott, a sua volta, prima di fondare Steem e andarne a ricoprire il ruolo di CEO, lavorava all’interno di Gellert Global Group, un importante gruppo azionario impegnato nel settore alimentare negli Stati Uniti.
Cosa rende unica Steem?
A rendere unica Steem è proprio il fatto di andare a premiare una community, quella di Steemit, per la condivisione di post e contentenuti. Ovvero quella continua interazione che da sempre rappresenta il vero e proprio motore dei social media.
In tale maniera, viene a crearsi non solo uno spirito unitario, ma si spingono gli users del network a promuovere la crescita comune, ponendo anche le basi per aumentare lo Steem valore, ovvero il prezzo della moneta destinata a fungere da ricompensa per le attività svolte. Un piano di sviluppo che si discosta in effetti da quelli di tutti gli altri progetti del settore.
Steem è una criptovaluta riconosciuta?
Steem è una criptovaluta estremamente nota e riconosciuta. Una notorietà tale da andare molto oltre il suo effettivo prezzo e il volume degli scambi.
Tanto da aver spinto Justin Sun, il controverso fondatore di Tron, a dare vita ad una vera e propria scalata, considerata ostile, a Steemit, assumendo di conseguenza il controllo dell’intero sistema Steem.
Una mossa che ha scatenato quella che da alcuni è stata definita una vera e propria guerra civile, culminata nell’hard fork da cui è nato Hive.
Se Sun era già noto per alcune controversie di non poco conto, come quella con il sito The Block. La vicenda relativa a Steem ha in effetti non solo destato scalpore, ma dato vita ad una vera e propria campagna promozionale per l’intero progetto Steem, aumentandone di conseguenza la popolarità, proprio grazie all’attenzione dei mezzi informativi e al gran numero di articoli pubblicati sulla vicenda.
Come funziona Steem?
Il funzionamento di Steem crypto è in fondo estremamente semplice: gli iscritti di Steemit possono guadagnare dalla creazione di contenuti i quali siano originali e in grado di creare interesse. Il guadagno, in pratica, dipende proprio dalla diffusione del post creato e dai voti positivi collezionati.
A differenza di quanto accade su altre, occorre sottolineare come Steem consenta anche di esprimere il proprio dissenso tramite l’utilizzazione di voti negativi. La ragione di tale decisione è dovuta al fatto che la valutazione dei post è in grado di risultare in tal modo più obiettiva.
Altra caratteristica della blockchain di Steem è da ravvisare nel fatto che tutti i messaggi postati sono registrati al suo interno, diventando di conseguenza immodificabili. In tale maniera è possibile monitorare costantemente e in assoluta trasparenza ogni post e la quantità di ricompense collezionata.
Occorre poi sottolineare un altro fattore di originalità della blockchain di Steem: il suo utilizzo per le transazioni non presuppone commissioni. A renderlo possibile è il fatto che chi genera i blocchi, definito Witness, viene remunerato con i tokens presenti in quelli di nuovo conio.
Soltanto in un caso è previsto il pagamento di una commissione, in pratica quando un utente carica un numero eccessivo di transazioni in contemporanea. Tale sanzione è da considerare alla stregua di un meccanismo di protezione, teso a evitare il pericoloso sovraccarico della rete.
I tre tokens di Steem
Altro fattore che segnala la diversità di Steem deriva dal fatto che sulla rete creata viaggiano in pratica tre gettoni diversi:
- The Steem, la criptovaluta principale che viene guadagnata sul social network e poi convertita in altra valuta;
- Steemdollar, collegata a quella principale, seguendo però l’andamento del dollaro statunitense;
- SteemPower, equivalente alle azioni della Steemit Company.
Dal volume di azioni possedute va a dipendere l’influenza del detentore sulle decisioni riguardanti la rete, oltre all’entità dei profitti complessivi ricavati coi contenuti pubblicati. I grandi azionisti, ovvero coloro che possiedono il maggior numero di Steem Power sono indicati come “whales”.
Come comprare Steem?
Vediamo come poter acquistare Steem crypto. Per poterlo fare è necessario aprire un conto su uno dei tanti exchange che lo accludono alle proprie contrattazioni. Prima di farlo, però, occorre anche prendere in considerazione il problema rappresentato dalla conservazione dei coins acquisiti.
Per poterlo fare, e tenerle quindi al riparo da eventuali furti, è necessario dotarsi di un wallet, ovvero un portafoglio elettronico, protetto da chiavi private delegate a funzionare come una vera e propria combinazione.
Se invece non si vuole detenere direttamente i tokens, si può ricorrere ad una forma alternativa di investimento, del resto sempre più praticata. Stiamo parlando delle piattaforme di investimento online che ormai da anni si propongono come lo strumento ideale per chi intende portare avanti il proprio commercio a costi limitati e senza eccessive complicazioni.
Tra quelle che si sono fatte notare per gli investimenti sugli asset digitali, un posto di assoluto riguardo spetta a Capital.com, considerato un vero e proprio punto di riferimento del settore.
Fare trading con Steem su Capital.com: il nostro tutorial
Conviene portare avanti il proprio commercio trading su questo sito? La risposta è sicuramente positiva. Il broker, infatti, ha saputo segnalarsi per una serie di caratteristiche che ne hanno fatto un punto di riferimento per un numero crescente di investitori.
La prima delle quali è rappresentata dai profili di sicurezza garantiti dal possesso di una lunga serie di regolari permessi a prestare servizi di intermediazione nel settore finanziario, rilasciati da alcune delle più note autorità di regolamentazione.
Proprio quella rappresentata dai permessi è considerata la migliore delle garanzie possibili per gli investitori. Il mercato, infatti, vede la presenza di centinaia di operatori il cui fine ultimo è quello di truffare gli aspiranti trader.
Per farlo propongono condizioni più favorevoli alla stregua di esca, sperando che quelli più inesperti e imprudenti abbocchino.
Purtroppo, nel corso degli anni non sono stati pochi coloro che lo hanno fatto, depositando i propri soldi su conti poi regolarmente trafugati. Sincerarsi del godimento di una regolare licenza da parte di un broker dovrebbe essere quindi un’operazione preliminare obbligatoria, per non correre rischi in tal senso.
Per quanto riguarda l’Italia, il broker è in grado di operare grazie alla licenza rilasciata da CySEC (Cyprus Security and Exchange Commission), che la vincola all’assoluto rispetto dei regolamenti comunitari in tema di investimenti finanziari. A partire dalla direttiva MiFID II, cui l’Unione Europea ha affidato il compito di precisare la normativa a tutela degli investitori, in particolare quelli al dettaglio.
Per effetto di tale normativa, il broker è obbligato ad esempio a separare i fondi aziendali da quelli della clientela, depositando i primi in un’altra banca. Inoltre deve risarcire i propri utenti danneggiati da comportamenti impropri o malfunzionamenti tecnici.
Alla sicurezza, la piattaforma va poi a mixare il livello dei servizi proposti, caratterizzati da robuste dosi di innovazione. L’operatore fa ad esempio ricorso all’Intelligenza Artificiale per aiutare i clienti a migliorare le proprie prestazioni grazie alla presenza dell’algoritmo qE.
Non manca poi un servizio di assistenza in grado di aiutare i clienti a risolvere i problemi sorti, di qualunque genere essi siano.
Inoltre, a livello di costi questo broker è in grado di assicurare grande convenienza rispetto alla concorrenza. Non solo gli spread applicati ai vari asset sono tra i più bassi proposti dal mercato, ma non sono previste commissioni di apertura e chiusura delle operazioni, né costi collegati a depositi e prelievi.
Una proposta vastissima di asset digitali
Se quelle che abbiamo elencato sono le caratteristiche in grado di attrarre clienti alla ricerca di una proposta di effettivo livello, per chi intende riservare i suoi sforzi alle contrattazioni di cripto-valute Capital.com presenta un paniere di prodotti che non teme confronti, cui concorrono più di 250 gettoni, un numero peraltro in costante aumento.
Oltre a BTC, infatti, è possibile commerciare su centinaia di Altcoin, tra cui Ethereum, Cardano, Chainlink, Polkadot, Uniswap, Bitcoin Gold, Ripple, Stellar, Litecoin, Quantum, EO, NEM e molte altre. Tra cui non manca naturalmente Steem.
Lo strumento che consente di trarre vantaggio dalle oscillazioni dei prezzi dei token proposti, è il CFD (Contract for Difference), ovvero il derivato che va a riflettere fedelmente la quotazione di un asset sottostante.
Una tipologia di trading tale da riservare vantaggi di non poco conto agli investitori. In particolare:
- Consente di guadagnare non solo dall’apprezzamento del sottostante, come avviene nel caso dell’acquisizione diretta, ma anche da una sua flessione, ove si riesca a intercettare il trend;
- Non obbliga a conservare e proteggere il bene individuato. Non è cioè necessario dotarsi di un wallet, con tutte le complicazioni tecniche che avere un portafogli elettronico comporta;
- Comporta costi minori in termini di commissioni legate alla compravendita;
- Permette l’utilizzo della leva finanziaria, grazie alla quale il trader non è obbligato a depositare capitali ingenti per sostenere le proprie operazioni.
Quelle elencate sono alcune delle peculiarità che hanno permesso a questo fornitore di servizi di conquistare una reputazione inattaccabile e posizionarsi nel ristretto drappello dei broker di trading online più importanti.
I vantaggi di acquistare Steem
Quali sono i vantaggi di acquistare Steem? Il principale è proprio da ravvisare in un’ evidente sottovalutazione, almeno al momento, dell’effettivo potenziale di questa blockchain.
Il suo piano di sviluppo, infatti, è congegnato in maniera da fornire una notevole base per la crescita futura. Le notizie sono considerate sempre più importanti sul web e il fatto che Steem vada a premiare chi riesce a proporne di valide e originali va a rappresentarne un punto di forza estremamente rilevante.
La fidelizzazione che consegue a tale impostazione sembra in effetti poter conferire maggiore forza alle aspirazioni iniziali.
Quali sono i limiti e gli svantaggi di Steem?
Se il piano di sviluppo di Steem crypto prescinde da intenti puramente speculativi, questo fattore rappresenta paradossalmente anche un limite. A differenza di altre criptovalute, è molto improbabile che gruppi di investitori decidano all’improvviso di mettere in atto strategie come quelle messe in campo dai Redditors di WallStreetBets (WSB) sotto forma di pump and dump, al fine di farne crescere la quotazione.
Così come è escluso che diventi una moda come gli NFT. Altro svantaggio è poi rappresentato dalla controversa operazione portata avanti da Justin Sun, che ha praticamente posto Steem sotto l’egida di Tron.
In tal modo è praticamente venuto meno quel principio di decentralizzazione che costituisce un presupposto ideologico su cui si fondano gli asset digitali. Un fattore di stampo puramente teorico cui, però, molti criptofans non sono disposti a derogare e che ha in effetti già inciso sulla comunità radunata intorno a Steem. Una parte della quale ha promosso il lancio di Hive.
Investire in Steem è sicuro?
La domanda sulla sicurezza o meno di investire sullo Steem valore è mal posta. Quando si tratta di asset legati alla finanza, tradizionale o meno, non esiste alcuna certezza, come del resto dimostrano le violentissime oscillazioni tipiche dei mercati. Ancora più forti nel settore crittografico, in cui cadute e crescite nell’ordine delle decine di punti percentuali sono praticamente all’ordine del giorno.
Il consiglio che possiamo dare, in tal senso, è quindi di fare molta attenzione anche per quanto riguarda Steem. Occorre infatti seguire costantemente l’evoluzione dei mercati e mostrarsi pronti ad intercettare eventuali news in grado di influire sulla sua quotazione.
Previsioni Steem : cosa possiamo aspettarci?
Steem previsioni: vediamo cosa potrebbe accadere nell’immediato futuro. Il piano di sviluppo che ne è alla base è sicuramente valido, proprio in quanto va a promuovere un vero e proprio servizio, ovvero la fornitura e fruizione di contenuti di qualità. Questa impostazione estremamente originale potrebbe in effetti rivelarsi in grado di giocare un ruolo molto importante nella crescita di Steem.
Il suo target price, peraltro, va considerato in questo momento molto lontano dalla quotazione reale, creando le premesse per ampi guadagni ove si verificasse il boom che alcuni osservatori ritengono possibile. A tal proposito aggiungiamo un ulteriore dato di cui si dovrebbe senz’altro tenere conto, ovvero quello relativo al massimo conseguito da Steem nel corso della sua storia.
Ovvero gli 8,1 dollari toccati nel gennaio del 2018, al culmine della vera e propria bolla speculativa iniziata sul finire dell’anno precedente.
Occorre poi considerare che proprio l’aver impostato un piano di sviluppo imperniato su due direttrici, social media e token, potrebbe in effetti rivelarsi un vantaggio di non poco conto. Se i coins crescono di prezzo, infatti, gli iscritti su Steemit sono a loro volta incentivati a produrre nuovi content. Un vero e proprio ciclo virtuoso il quale potrebbe dare copiosi frutti una volta che il progetto giunga a regime.
Quali sono le alternative all’acquisto di Steem?
Per quanto riguarda le possibili alternative a Steem, possiamo dire che vanno individuate in quelle criptovalute che non si propongono intenti puramente speculativi, bensì di svolgere un vero e proprio servizio.
Ad esempio Siacoin, oppure IOTA: il primo chiamato a fare da moneta di scambio per l’acquisto di spazio sulla piattaforma decentralizzata Sia, il secondo per le tante microtransazioni che caratterizzano l’Internet of Things. Quindi, asset digitali i cui prezzi traggono la loro forza non dagli istinti dei mercati, magari sotto forma di pump and dump, bensì dall’effettiva utilità nella vita di ogni giorno.
Conclusioni: conviene comprare Steem?
La risposta alla domanda sull’acquisto di Steem è sicuramente positiva. Paradossalmente, infatti, proprio il fatto che per quanto riguarda i prezzi di mercato il network non sia ancora decollato lascia ampi margini di spazio in tal senso.
Le notizie sulla controversia tra Justin Sun e la community di Steemit stanno a testimoniare come intorno alla piattaforma ci sia grande interesse. Il suo prezzo, di conseguenza, potrebbe decollare nei prossimi mesi, magari proprio sull’onda del possibile appoggio degli utenti del social. Le Steem previsioni di molti analisti sembrano concordare in tal senso.
📕 FAQ | Comprare Steem
Comprare Steem va considerata una notevole alternativa all’investimento su asset più noti e, in questo momento, sicuramente più performanti dal punto di vista del volume di denaro movimentato. La sua blockchain non si fonda su NFT e non si propone di fare da base per operazioni di finanza decentralizzata, bensì di dare ospitalità ad una comunità di persone che intendono creare e condividere notizie realmente utili.
✅ È il momento giusto per comprare Steem?
Sicuramente è un buon momento per farlo. A consigliare in tal senso è, non solo il fatto che la sua quotazione attuale sia lontanissima dal massimo fatto registrare nel corso del 2018, ma anche la possibilità che il BTC inizi una nuova bull run, la quale potrebbe riflettersi positivamente su tutto il settore. Basta in effetti dare una rapida occhiata alle previsioni in tal senso per capire come anche per Steem le prospettive siano molto positive, a breve e medio termine.
✅ Steem: è legale?
Steem è assolutamente legale. Non esistono provvedimenti restrittivi di alcun genere relativi al suo utilizzo, del resto limitato all’interno del progetto che porta il suo nome. Si può quindi investire sul gettone senza alcun timore.
✅ Dove acquistare Steem?
Per chi intende acquistare Steem ci sono alcuni exchange che permettono di farlo, naturalmente dopo l’apertura di un conto. Tra di essi occorre ricordare in particolare Binance, Huobi Global, MXC. COM, KuCoin, Upbit e BiONE.
Una volta proceduto in tal senso, occorre però conservare i coins acquisiti in un wallet, per tenerle al di fuori della portata di hacker intenzionati ad impossessarsene. Tra i migliori in tal senso, gli esperti consigliano soprattutto il Ledger Nano S, proprio per la notevole facilità di utilizzo e per il fatto di permettere la conservazione dei beni acquisiti offline.
Un’ottima alternativa è rappresentata da CoolWallet, altro portafogli elettronico offline, che consente anche di fare leva su un’ app, grazie alla quale è possibile l’accesso ai fondi, in maniera assolutamente sicura, tramite uno smartphone.
✅ Cosa posso comprare con Steem?
Steem è un sistema di pagamento rivolto esclusivamente a ricompensare l’interazione tra gli utenti di Steemit, ricordando in pratica la funzione degli NFT. Non è quindi possibile utilizzare i coins per pagamenti digitali di servizi o prodotti, come avviene ad esempio tramite Bitcoin e altri tokens accettati da esercizi commerciali fisici o da portali di commercio elettronico.
Per saperne di più, ecco le nostre guide dettagliate sulle criptovalute: