Comprare Ankr: guida completa alla cripto che ottimizza l’interoperabilità delle blockchain

Ultimo aggiornamento il 20/05/22

Per investire in criptovalute redditizie ogni trader sa che, mantenersi aggiornato sui nuovi progetti emergenti, permette di anticipare il mercato e acquistare asset promettenti. Questo è il caso di Ankr, il token nativo legato all’omonimo progetto di finanza decentralizzata.

In questa guida vi spiegheremo cosa prevede questo promettente protocollo, che vantaggi offre la valuta Ankr ai suoi investitori e a quali rischi si potrebbe andare incontro decidendo di impegnare il proprio capitale in un simile investimento. Presenteremo inoltre tutte le più aggiornate e obiettive informazioni riguardanti le attuali previsioni sul Market Cap.

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Cos’è Ankr?

Prima di vedere come si acquista Ankr, cerchiamo di capire su cosa si basa e quale scopo ha questo protocollo DeFi.

Come accennato in precedenza, Ankr è una valuta nata dall’omonimo progetto il cui lo scopo è mettere a disposizione dei suoi utenti, degli imprenditori e degli sviluppatori l’acquisto di strumenti multi-chain in grado di ottimizzare la diffusione e l’accessibilità al Web 3.0. Mira a ottenere una maggiore interoperabilità delle transazioni e delle comunicazioni tra diverse chain.

Tra i più interessanti sotto-progetti previsti da Ank troviamo:

  • Ankr Build, che mira a fornire soluzioni avanzate agli sviluppatori;
  • Ankr Earn, che garantisce agli investitori dei ritorni economici;
  • Ankr Learn, che offre una serie di piattaforme per approfondire al meglio la conoscenza dei sistemi basati proprio sulle multi-chain.

Con l’asset Ankr normalmente si compra un servizio offerto dalla blockchain o si sostengono le commissioni presenti sulla stessa. Ankr, inoltre, agevola e rende più sicure le transazioni che avvengono all’interno della rete. Questa valuta, come molte altre coins native, consente inoltre agli investitori di maggioranza di proporre e approvare dei cambiamenti sostanziali che potrebbero apportare modifiche all’interno ecosistema. Oltre che rappresentare il principale mezzo di pagamento per chi compra un servizio ad essa collegato, dunque, offre diritti di Governance.

Chi ha creato Ankr?

Il network Ankr è stato ideato e lanciato nel 2017 presso l’Università di Berkley in California. La platform sfrutta la tecnologia decentralizzata e i suoi fondatori sono Chandler Song (già ingegnere di Amazon Web Services) e Ryan Fang (già banchiere specializzato nel settore degli investimenti presso il Morgan Stanley).

Avendo investito in Bitcoin nel lontano 2014, i due co-fondatori li hanno usati per sviluppare una Global Chain DeFi più economica, oltre che più rapida in fatto di transazioni. Oggi il team che gestisce il protocollo è composto da professionisti del settore DeFi, originari di 16 differenti Paesi e forti dell’esperienza ottenuta da precedenti occupazioni presso aziende leader come Amazon, Aws, BitGo, Goldman Sachs, Fitbit, yandes, Oracle ecc.

La possibilità di conoscere le identità del team di sviluppo è certamente un chiaro segno di trasparenza e affidabilità. Lo stesso, inoltre, sono sempre alla ricerca di nuovi esperti o professionisti che vogliano unirsi al progetto, pertanto si può ritenere che, in breve tempo, il protocollo potrebbe arricchirsi di nuove funzionalità e caratteristiche, eliminando il rischio di una stasi deleteria per la sua affermazione e successo.

Cosa rende unica Ankr?

La principale caratteristica che rende Ankr unica e diversa da ogni altra sta nel fatto che è in grado di acquistare la potenza di calcolo inutilizzata di qualsiasi tipo di dispositivo o data center, offrendo dunque alle imprese la possibilità di monetizzare questa risorsa. Ulteriore elemento distintivo è data dalla predisposizione di misure di security all’avanguardia. Il Whitepaper illustra chiaramente le principali proprietà di questo sistema di security:

  • È immune a qualsiasi software dannoso;
  • Prevede diversi livelli di security per differenti applicazioni;
  • L’applicazione dei controlli di security è automatizzata;
  • Non vi sono singoli Point Failure (se vengono rilevati errori o danni nel sistema, lo stesso si blocca totalmente);
  • Presuppone più fattori di autenticazione;
  • Viene applicata crittografia di massimo livello per qualsiasi trasmissione ed archiviazione dei dati;
  • Il Cloud continua a operare anche se alcune componenti interne si bloccano per un errore.

L’Ankr Cloud è inoltre costantemente monitorato da un sistema di controllo automatizzato in grado di rilevare qualsiasi attività anomala in corso.

Ankr è una valuta riconosciuta?

Attualmente le criptovalute non godono di riconoscimento ufficiale e non si possono paragonare a monete come USD, EUR, la sterlina o lo yen. Quasi nessun Paese ha infatti redatto una specifica regolamentazione della materia, dal momento che autorità e istituzioni si mostrano ancora particolarmente diffidenti nei confronti di questi innovativi strumenti finanziari.

Ciò nonostante che acquista con Ankr non compie un’operazione illegale. Valute come Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Ripple possono essere tranquillamente utilizzati sulle reti decentralizzate per effettuare pagamenti, inoltre è già previsto che il possesso di questi token deve inserirsi nella dichiarazione dei redditi. Questi asset, in realtà, sono stati riconosciuti indirettamente dalla legge 849/2015 dell’Unione Europea (dedicata all’antiriciclaggio e al terrorismo finanziario), modificata nel 2018 dalla direttiva n. 156. Nonostante il TFUEL non sia ancora stato aggiornato, è ben possibile che le cripto possano ricevere riconoscimento ufficiale già nei prossimi anni.

L’ultimo conflitto Russo-Ucraino ha, dopotutto, dimostrato la comodità e convenienza delle valute elettroniche: la maggior parte degli aiuti finanziari inviati all’Ucraina sono infatti stati trasferiti sotto forma di Bitcoin. Il destino di Ankr, naturalmente, è legato a quello di tutte le altre crypto, ma come abbiamo potuto vedere l’adozione ufficiale di questi strumenti come mezzi di pagamento legale è ormai alle porte.

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Come comprare Ankr?

Chi acquista il token Ankr può fare affidamento su due intermediari finanziari: gli exchange di criptovalute (come Binance.com o Kriptomat) e un sito Broker CFD (come eToro). Con i primi si compra l’asset Ankr reale, i secondi consentono di operare nel trading speculativo e dunque prevedono l’acquisto di strumenti derivati in grado di fruttare profitti sia che il Coin Market Cap proceda in rialzo sia nel caso in cui si trovi in ribasso.

Rispetto agli exchanges di cripto, che possono presentare stringenti limiti e anche dei rischi più elevati, i Broker CFD risultano più affidabili e più convenienti, dal momento che consentono agli investitori di entrare ed uscire dal Coin Market Cap liberamente e di ottimizzare i propri profitti sfruttando le inversioni di tendenza. Gli exchanges come Kriptomat, inoltre, subiscono spesso attacchi da parte degli hacker informatici e, se non regolamentati possono essere esposti al rischio di truffa.

Sia nel caso degli exchanges come Binance.com o Kriptomat sia per le piattaforme broker online, al fine di aumentare l’affidabilità dei propri investimenti si potrebbe scegliere di acquistare un portafoglio fisico, oltre ai portafogli online offerti dagli stessi intermediari. Il portafoglio fisico, connettendosi a internet solo nel momento in cui bisogna effettuare un trasferimento di un asset o un pagamento con le stesse, è certamente meno esposto alle manomissioni via web.

Tutti i migliori siti intermediari consentono di effettuare effettuare un acquisto di cripto dopo aver eseguito un deposito. Quest’ultimo si può fare con carta di credito, carta di debito, voucher virtuali o in carta, bonifici e un portafoglio terzo.

Come funziona Ankr

Per comprendere nel dettaglio come funziona Ankr bisogna prendere in considerazione due dei suoi principali elementi operativi:

  • Cloud Computing Network Distribuito (DCCN);
  • Pianificatore di risorse ed algoritmi di qualità.

Grazie alla Global Chain nativa Ankr è in grado di costruire la sua stessa architettura e di eseguire un’efficace allocazione delle risorse. Questo sistema sfrutta ambienti separati per sviluppare applicazioni costruite attraverso servizi e codici contenuti in questi stessi ambienti. Usando la platform Ankr gli sviluppatori usano app che non interagiscono direttamente con l’API del fornitore dell’infrastruttura e un software locale gestire in modo automatico la distribuzione delle risorse.

Il network prevede un grafico a tre livelli: l’infrastruttura di base, il livello con gli ambienti suddivisi (container) e il livello visibile nell’Internet of Things. Ankr, sostanzialmente, opera e viene distribuito attraverso le risorse gestite dal software Kubernetes e connesso a tutte le altre reti attraverso gruppi denominati Ankr Hub.

Fare trading con Ankr su eToro: il nostro tutorial

Fra i Broker regolamentati, tra i più utilizzati al mondo, c’è eToro. Fare trading di criptovalute potrebbe sembrare un’attività difficile, ma in realtà è piuttosto semplice sia che si preferisca acquistare gli asset reali, che si voglia fare speculazione sull’oscillazione dei prezzi con i CFD. Per iniziare a fare trading su eToro basta seguire pochi passaggi.

Attivare un account

Creare un profilo sulla piattaforma è la prima cosa da fare. Per farlo, basta aprire online la pagina ufficiale di eToro e fare clic sulla scritta ‘Iscriviti subito‘ presente in alto a destra. Un’alternativa è procedere con l’iscrizione direttamente dalla pagina che la piattaforma dedica a chiunque voglia iscriversi per la prima volta. Qui si può effettuare la registrazione con un clic su “Investi Ora”, evidenziato in verde nella sezione centrale dell’homepage. Entrambe le voci danno accesso alla pagina contenente un modulo da compilare.

Compilare il modulo di registrazione

Il secondo passaggio prevede la compilazione di un breve modulo. Una volta compilato il form, in cui richiesto di inserire i dati personali, la procedura guidata illustra velocemente i vantaggi del fare trading online e poi permette di compilare un secondo questionario volto a valutare le conoscenze del settore, le preferenze, eventuali esperienze pregresse, l’attitudine al rischio di chiunque voglia iscriversi per la prima volta. Questo passaggio è fondamentale per eToro, perchè in questo modo sarà in grado di soddisfare le principali esigenze di ogni iscritto, garantendo un’esperienza soddisfacente a 360°.

Verificare l’account

Per garantire la piena affidabilità delle operazioni e transazioni, oltre che per effettuare prelievi, occorre poi verificare il profilo. Ai nuovi iscritti viene richiesta, secondo le politiche del sistema KYC, la verifica dell’identità attraverso l’invio di una copia del documento (come CI o passaporto) in corso di validità e una prova di indirizzo, che sia la ricevuta di una tassa, di una bolletta o un contratto di affitto.

Acquistare Ankr

L’ultimo passaggio è quello di accedere alla piattaforma e cercare le valute che interessano, nel nostro caso Ankr, per effettuare il primo investimento. Attivando l’account con deposito reale è sufficiente attendere più o meno un giorno prima che l’assistenza controlli tutti i dati forniti dai nuovi iscritti e, quindi, dia il via libera per iniziare ad operare online. Una volta completata l’iscrizione e aver effettuato il login, è possibile visionare la pagina relativa ai mercati, andare alla voce ‘Crypto‘ e accedere quindi a tutte le criptovalute su cui è possibile fare trading su e-Toro. Arrivati a questo punto, basterà selezionare la criptovaluta Ankr e aprire una posizione. In alternativa si può cercare l’ISIN ANKR con un clic sulla barra di ricerca posta al centro dell’homepage.

I vantaggi di acquistare Ankr 

Uno dei primi vantaggi associati alla criptovaluta Ankr è l’assoluta sicurezza a livello di transazioni. Oltre a questo si può contare su operazioni rapide, dal momento che l’infrastruttura di rete presenta un’alta scalabilità, permettendo ai nodi validatori di memorizzare rapidamente tutti i blocchi di dati.

Il progetto Ankr, per i dati e istruzioni contenuti nel whitepaper, si mostra particolarmente stabile e promettente. La possibilità di utilizzare la potenza inattiva delle global chain apre le porte alla monetizzazione di una risorse sin ora rimasta nell’ombra e, questo elemento, promette una maggiore efficienza ed efficacia di tutte le aziende che decidono di aderire al protocollo.

Oltra all’offrire la possibilità di riciclare la potenza di calcolo, si deve considerare che le tecnologie legate all’Internet of Things (IoT) sono in rapido aumento e costante sviluppo, pertanto i servizi offerti da un’infrastruttura distribuita potrebbero ben presto diventare essenziali. Limitando le perdite, ottimizzando l’organizzazione dei dati e, al contempo, riducendo al minimo il rischio di perdita degli stessi, Ankr promette una vera e propria rivoluzione di settore.

Il token nativo propone una serie di ulteriori vantaggi per chiunque decida di investire nel progetto DCCN. Ottenendo i diritti di Governance, gli utenti del network acquistano pieno controllo, seppur in forma decentralizzata, degli sviluppi del protocollo.

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Cosa sono le limiti o gli svantaggi del Ankr 

Nonostante Ankr possa considerarsi una delle criptovalute che, per quanto riguarda l’intenzione di effettuare un investimento, potrebbero rivelarsi tra le più promettenti e convenienti, non bisogna dimenticare che anche queste coin potrebbero incorrere nei tipici rischi di volatilità e leverage.

La volatilità, caratteristica tipica del mercato incentrato sugli investimenti in moneta digitale, implica che queste ultime sono costantemente soggette a oscillazioni di prezzo di intensità variabile. Dal momento che il market price di una crypto non può considerarsi stabile, eventuali improvvisi crolli dovuti a un fallimento o uno scandalo legati al progetto o al team che lo gestisce, si tradurrebbero in un’immediata perdita di valore delle coins, e dunque in una perdita di capitale per chiunque ha deciso di investire.

Il leverage risk è anch’esso collegato all’oscillazione dei prezzi, ma presuppone l’utilizzo di un particolare strumento speculativo, messo a disposizione degli investitori dagli exchanges come Binance.com o Kriptomat e dai broker online come eToro: la leva finanziaria. Quest’ultima consente di operare con un capitale nettamente superiore a quello che realmente si sta impegnando, usufruendo di una sorta di prestito da parte dell’intermediario. Qualora l’operazione dovesse risultare remunerativa i guadagni sono certamente importanti, ma se si dovesse incorrere in una perdita quest’ultima verrebbe calcolata sulla somma totale comprensiva del prestito e non solo sul capitale effettivamente investito.

Investire in Ankr è sicuro?

Attualmente non ci sono elementi che potrebbero far credere che la coin Ankr sia una truffa o uno scam. L’identità pubblica dei membri che compongono il team di sviluppo e gli aggiornamenti che vengono offerti agli investitori costituiscono dati più che certi per essere sicuri che il progetto esiste ed è molto attivo.

Per quanto riguarda la sicurezza inerente la rete e gli scambi, abbiamo già visto come il protocollo abbia predisposto misure di sicurezza più che idonee per proteggere le transazioni, le private key e tutti i dati sensibili degli investitori. Fino ad oggi non sono inoltre state segnalate manomissioni, nè malfunzionamenti e tantomeno tentativi di hackeraggio o phishing.

Dati queste informazioni si può ben ritenere che investire in Ankr sia sicuro. Per quando riguarda invece la convenienza di una simile operazione il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di documentarvi su un grafico dell’attuale prezzo in USD, volume di scambio delle ultime ore e previsioni legate a questo protocollo. Al momento della scrittura Ankr è quotato a 0,06959 €, corrispondenti a 0.000001875 Bitcoin e 0.00002492 Ethereum. Il volume di scambio giornaliero è pari a 31,347,603 €, in calo del 33,69% nelle ultime 24 ore. Ankr occupa il 114° posto nella classifica Coin Market Cap ed ha una capitalizzazione pari a 571.386.777 USD, con offerta circolante di 8.162.899.378 monete.

Previsioni Ankr: cosa possiamo aspettarci?

Al momento della scrittura di questa recensione si deve considerare che il mondo della criptovalute è in preda a un forte calo. Lo stesso Bitcoin nelle ultime ore ha subito un crollo di prezzo che supera l’1% e molto altre valute ad alta capitalizzazione stanno subendo le conseguenze dell’attuale crisi economica, dovuta anche alle ultime vicende legate alla guerra Russo-Ucraina.

Ciò nonostante ad oggi molti indicatori e oscillatori, tra cui le Medie Mobili, mostrano il valore di Ankr in aumento, così come il suo volume di scambio. Le previsioni per i prossimi mesi sono altalenanti: più di un grafico prevede incrementi di valore e successivamente un lieve abbassamento di prezzo: quest’ultimo, tuttavia, non dovrebbe portare il valore di Ankr a scendere oltre l’attuale prezzo di Coin Market Cap.

Il sito TradingView offre previsioni meno ottimistiche, dal momento che tutti i migliori indicatori sono settati su “Vendi ora”. Per chi è interessato al trade di breve periodo, pertanto, questo non è il momento migliore per investire in Ankr. Chi invece ha in mente operazioni a lungo termine può contare sul fatto che entro il 2030 i migliori analisti del settore stimano un aumento del valore della criptovalute vicino al 100% rispetto a quello attuale.

Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.
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Conclusione: conviene comprare Ankr?

Non c’è dubbio che Ankr si trova ad operare in un mercato che è in netta espansione e, con il tempo, è certo che coinvolgerà anche ulteriori settori e servizi. Ankr è già partner di numero aziende e multinazionali che attualmente operano efficacemente anche grazie anche alla partecipazione della criptovaluta in oggetto, certe che la stessa possa nel prossimo futuro giocare un ruolo fondamentale nel migliorare e facilitare l’accesso alla tecnologia blockchain per imprese sia pubbliche sia private.

Ankr propone, dopotutto, una visione e un progetto in pieno sviluppo e le implementazioni previste dovrebbero permettere a questo network di proseguire senza ostacoli il suo cammino, nonchè a tenere efficacemente testa alla concorrenza che già inizia ad affacciarsi sul settore dell’interoperabilità blockchain.

Nel lungo termine, da quel che abbiamo capito attraverso le informazioni contenute questa guida, Ankr è sicuramente un’ottima scelta d’investimento. Per quanto riguarda le operazioni di scalping o intraday, potrebbe invece rivelarsi una valuta poco remunerativa.

FAQ | Comprare Ankr

È il momento giusto per comprare Ankr?

La risposta a questa domanda dipende dal tipo di investimento che si vuole effettuare. Nel breve termine le analisi si rivelano molto altalenanti, mostrando aumenti e crolli di valore improvvisi, dovuti certamente anche all’attuale situazione economica globale. Nel lungo termine, invece, quasi tutte le previsioni si rivelano ottimistiche.

Ankr: è legale?

Si, Ankr è utilizzato da chi compra servizi sulla sua chain, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Allo stesso modo, tuttavia, non è paragonabile a una valuta fiat in quanto il settore delle criptovalute in generale non ha ancora ottenuto riconoscimento ufficiale per mezzo di un analitica regolamentazione.

Dove acquistare Ankr?

Ankr viene acquistato su un sito exchange come Binance.com o Kriptomat e un broker online come eToro. Prima di effettuare l’iscrizione ad un sito intermediario, bisogna sempre verificare il suo valore e affidabilità controllando la presenza di regolare licenza Cysec, CONSOB o FCA.

Cosa posso comprare con Ankr?

Ankr è attualmente utilizzato come metodo di pagamento all’interno della blockchain di riferimento. Oltre a rappresentare un token utility è anche una coin di Governance, poichè da diritto ai suoi investitori di partecipare alle votazioni sulle modifiche da apportare alla blockchain.


Katerina Kolavev | Operatore di borsa – Di origine Ucraina si è trasferita in Italia all’età di 5 anni. Appassionata di prodotti finanziari lavora per la Borsa di milano in veste di broker e dealer. Con una laurea magistrale e dottorato di ricerca in Finanza applicata ha più di 10 anni di esperienza.


Per saperne di più, ecco le nostre guide dettagliate sulle criptovalute: